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La storia di un cane, di un grande cane, di un cane fedele, felice e giocoso... impazziva se gli si tirava un bastone o una pallina, e non resistiva ad un bel piatto di carne, quando eri triste, se ne accorgeva e allora cercava in tutti i modi di farti felice, ti portava sulle ginocchia una pallina o un pupazzo, e attendeva che gli e lo tirassi per giocare con lui, e se non funzionava si metteva accanto a te, con il suo enorme testone appoggiato sulle tue gambe, e attendeva che smettessi di piangere, ogni tanto, mentre lo accarezzavi ti leccava la mano, e se avrebbe potuto parlare ti avrebbe detto "ti voglio bene".
forse lui, era la cosa a cui tenevo di più tra tutte quante, perchè era veramente l'unico e il solo con cui potessi parlare, non avrebbe mai potuto spifferare in giro i miei segreti... e per questo con lui mi sentivo sicura, nno importava dove ero, se avevo bisogno di sfogarmi lui c'era, e mi ascoltava, non capiva quello che dicevo, ma ascoltava, e mi capiva...
il mio migliore amico, da sempre, da quando avevo due anni, e fino a qualche tempo fa non avevo mai pensato che un giorno, l'avrei potuto perdere... per sempre...
un mese fa ha cominciato a dimagrire, senza un perchè, all'improvviso, non mangiava, non aveva voglia di giocare, non correva più, dormina nel suo divano e basta, nno era più quello di prima, e i miei hanno deciso di portarlo a visitare, me lo dovevo aspettare, aveva 9 anni, ma io non volevo pensarci...
quel giorno fu molto triste, i miei tornarono a casa tardi, io gli andai subito incontro, senza lasciarli neanche il tempo di respirare... vidi il viso di mia madre, esausto,e dispiaciuto, passai lo sguardo su quello di mio padre, occhi lucidi... capii, i miei mi dissero che aveva un tumore, non si poteva operare perchè ci sarebbe voluto troppo tempo... e così mi rassegnai, quello scricciolo, che mi difendeva, che era triste quando io ero triste, che era felice se io ero felice, che giocava in continuazione con tutto, che mi aveva accompagnata da sempre, e con il quale ero cresciuta, se ne sarebbe andato...
due settimane al massimo, non di più, nno avrebbe potuto resistere, era troppo stanco, io gli stetti vicina, per la prima volta ero io che tentavo di consolarlo e coccolarlo in tutti i modi, ma si vedeva bene, dai suoi occhi, che non era più quello di prima... non aveva voglia, gli parlai a lungo quelle sere, gli parlai di me, di noi... dei nostri momenti passati assieme, gli dissi che non mi sarei mai scordata di lui, e che era e sempre sarà il mio migliore amico...
non volli lasciarlo andare così... e ogni giorno era sempre più stanco, più magro, e più vecchio, come se in quei pochi giorni fosse passato un millennio, e più io piangevo su di lui mentre lo accarezzavo, lui se ne andava...
quella mattina mi svegliai presto, lui era sotto il mio letto, i suoi occhi si stavano chiudendo, e non si sarebbero mai più riaperti, lo accarezzai, tentai di non farlo andare via, ma lui se ne andò lo stesso, chiuse gli occhi, il suo pelo folto smise di alzarsi ed abbassarsi, il suo cuore si fermò, e con la sua zampa sopra la mia mano se ne andò x sempre...
ricorderò per tutta la vita quei momenti così belli, ricorderò per tutta la vita lui... e se sarò triste, avrò sempre una zampa su cui contare...
ti ho voluto bene
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