C'è chi nasce solo e chi lo diventa. Io leggo ciò che scrivete, ma non so cosa rispondere, un po come è sempre successo. Ho quindici anni e da sempre mi sento irrimediabilmente sola. So che, spesso il dolore non vi permette di respirare, che sperate di poter trovare un appiglio sicuro e tornare a galla. Ma spesso no è così. Giorno dopo giorno perdiamo i nostri sentimenti più belli: gioia, speranza, fiducia.. Di noi resta un corpo freddo, che brilla ancora però di quella luce rigogliosa che gli altri temono. Vorremmo disperatamente sentire i suoni, i profumi che il mondo così meraviglioso ci offre. Ma mentre ci sentiamo inutili la nostra campana di vetro si rafforza. Il coltello, la corda, la pistola ci chiamano incessanti e noi tentiamo di morire ma per codardia nei confronti della morte e coraggio x vivere siamo ancora qui. Sopravvivere. -Non vivere, ma sopravvivere. E' questo ciò che facciamo. Ma dobbiamo farlo. Ho fatto due settimane in un campo in parrochia come animatrice. Tantissimi bambini, urla, grida. Credevo che anche con loro avrei dovuto indossare la mia maschera di ipocrisia. Loro invece mi hanno mostrato quanto un gesto possa rendere pieno il mondo, quanto un sorriso sincero ti aiuti a pulirti le gambe sporche dopo che sei caduta nella polvere. Io sono e sarò sempre sola. Soffro e soffrirò sempre. Ma ho imparato che bisogna avere coraggio. Vivere. Tenete accesa la vostra luce brillante. Non spegnetevi mai.