Drammatiche

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da la tua stella per ns angelo biondo

Amore, mio. E' domenica pomeriggio, e geralmente a quest'ora tu saresti allo stadio, o a giocare. La tua Juve, amore mio, sta vincendo. Mi manchi visceralmente. Mi manchi da morire anch'io. Non so cosa fa più male, se il non averti non me, se il fatto che non crescerai nè invecchierai, se il fatto che non vedrò mai più i tuoi occhi, il tuo sorriso o il tuo nasone storto. Tu mi chiamavi "stella", tu mi dicevi "guarda le stelle amore mio, e saremo sempre vicini", amore mio, però tu ti riferivi ai tuoi viaggi a Parigi o a New York, non a un viaggio così lungo e così brutto. Per ogni stella che s'è accesa in cielo, per ogni volta che ti penserò, per ogni strada che percorrerò e che non mi porterà in nessun posto, per quello che ho imparato ma non so, per ogni amico che tocca il cuore, per ogni cuore che ringrazierò, per ogni stato d'animo che non mi fa dormire, per quello che stanotte sognerò, per tutto il mare che abbiamo intorno, per tutto il corollario delle Alpi che ci circonda e per la collina, per tutte le emozioni che mi hai dato, per l'amore che non avrò mai più, per la vita che a volte non è
come quella sognata, per tutto ciò AMORE STAMMI VICINO, per le fragole in piazza Castello, per il gelato alla soia che fa schifo in via Garibaldi, per la mia vita adesso e quello che farò da grande, per l'uomo che forse un giorno mi sposerà, per i vizi che mi hai dato, per tutta la passione che c'è stata tra noi e ha riempito le fredde giornare invernali, per le notti a far l'amore nascosti da una bugia ai nostri genitori, per quando hai preso la patente, per il cielo su Torino, per i sassi sul Po nella zona della Gran Madre, per le panchine che in piazza Castello spostano ogni cinque minuti, per le fontane che non aprono, per tutti gli anni passati con te, AMORE STAMMI VICINO.
Mi sta scoppiando il cuore, la testa, e gli occhi. TI AMO, DIEGO, TI AMO. MIO BELLISSIMO ANGELO BIONDO, TORNA DA ME, O SE NO, AMORE MIO, ARRIVERO' DA TE.

18 settembre 2005 - Torino

Categoria: Drammatiche

da martina

Giorni, mesi, anni, lustri, decenni vivremo per te; poi basta, toccherà anche a noi raggiungerti. Succederà prima o poi, oggi o magari anche domani, o magari tra un sacco di tempo. Ma nel frattempo, Dieguito, vivremo per te. Piano piano ce la faremo tutti quanti, tu stacci vicino e tutto andrà bene. Se smettessimo di vivere e sognare sarebbe uno sfregio per te che non ci sei più.
Ti voglio davvero tanto bene, Sab. Eri il mio grande ca**one preferito.

18 settembre 2005

da la principessa Naz

Ho avuto il primo bacio dal principe più bello del mondo. Però poi, ahimè, ahinoi, la scarpetta la calzava meglio ad Ale, e qualcun altro ha trovato la mia.
Ciao bellissimo Diego. Ci manchi già un sacco, ed è passato solo pochissimo tempo.
Ricordo ogni momento passato con te, la paura del primo bacio, l'ansia da prestazione per uno stupidissimo primo bacio, il grande imbarazzo che dopo è caduto gelato su di noi. Sono passati all'incirca sei anni e che ridere ripensare a tutte le paranoie che mi sono fatta, "oddio, come si fa. oddio cosa dirà". Babbuini che eravamo. Il nostro amore puerile poi è finito, tu sei cresciuto sempre più bello e hai trovato l'amore della tua vita. Ma tu sei rimasto sempre un grande grande grande grande amico. Poi tu sei così. Eri così, galante. Il mio autista. Guardavi dall'alto in basso tutti i miei ragazzi, li scrutavi e interrogavi in un modo che neanche mio padre lo faceva. Sab, i Murazzi ci aspettano. L'Hiroshima ti brama on the dance flooooor. SABBA MI MANCHI.

18 settembre 2005

da TheBig Tom

Diego non aveva bisogno di vivere con noi tutto il resto della vita. Diego ha vissuto intensamente ogni secondo, come noi non sapremo mai fare. Diego è stato con noi quel poco che serviva per insegnarci a vivere sereni. Ora dobbiamo vivere, niente di più giusto nei suoi confronti.

Ti abbraccio, stella.

18 settembre 2005

da umbe

E' davvero difficile raccontare questi giorni senza Diego. E' come fare i conti con qualche cosa che ancora mi sfugge. Non è solo uno stato d'animo, una sofferenza, un dolore, è qualcosa di violento che mi sta trasportando in questi giorni verso una sola cosa: rivedere mio fratello, abbracciarlo ancora, sentire ancora la sua voce e le sue parole, vederlo girare per casa. Sono sincero, e devo ammettere che il dolore adesso è più forte del momento in cui ho saputo, e sarà sempre peggio. Il dolore non passa, al massimo ti ci abitui, trovi le tue strategie per scappare da immagini, ricordi, momenti che ti farebbero stare solo ancora più male.
Non ho ancora pianto, sono in fuga verso una meta che ancora non mi sono prefissato. Al funerale molte persone mi hanno detto "sei forte". Non credo sia così, in questi giorni sono stato stordito, ho provato a tener duro, a stringere i denti, a non piangere, ma è stata una violenza che ho fatto a me stesso.
Sono sempre al cimitero, e mi piace starci da solo, davanti a te, e in quei momenti, davvero, sono sereno. Ma poi i ricordi mi seguono ovunque, in casa, al circolo, al palazzetto, e il mio non piangere, "essere forte", è solo una facciata dietro la quale si nasconde una violenza che non so descrivere.
L'ultima immagine che ho di te è un pallone che entra in camera mia, io che ti urlo "ca**o, Diè, sto studiando", e tu che mi rispondi "e dai, due tiri in salone". E allora ci siamo buttati giù dalle scale e abbiamo giocato a calcetto in salone, come facevamo sempre. Poi io sono tornato a studiare, e tu sei uscito. E' stata l'ultima volta che ti ho visto in piedi.
Vorrei tanto trovare delle belle parole per descrivere una speranza, ma il fatto è che la speranza manca anche a me. Così sono sempre in cerca di quel meraviglioso rompicog**oni che troppo presto ci ha lasciati. E così ti cerco ovunque, nel parco, in camera tu, in ogni angolo della casa. La mia angoscia è tutta qui. Non riesco a immaginare un futuro senza di lui, a pensare che non rivedrò mai più mio fratello. Questo è il mio tormento. Ma so che è mio dovere andare avanti: per mamma, per pa', per la tua dolcissima Ale, ma soprattutto per me e per te. Lo farò cercando finalmente di lasciarmi andare, di piangere. So che non è una debolezza, e so che lo farò molto presto, perchè Diego mi manca da morire.

il tuo fratellone.

18 settembre 2005

da beatrix

ale ha iniziato questa pagina per te ed è davvero una bella cosa, a cui vorrei contribuire. scusa ma non ho belle parole da scrivere. potrei scrivere tt i ricordi che ho d te ma non finirei più. e poi boh, non ne ho la forza.

diego, diego, diego. torna tra noi. tu sei sempre stato capace di grandi gesti. tu ti divertivi, tu ridevi, tu giocavi, tu non ci deludevi mai.

vorrei morire per venire a trovarti e poi tornare qua.

18 settembre 2005

da Alle

Se esprimi un desiderio è perchè hai visto cadere una stella, se hai visto cadere una stella è perchè stai guardando il cielo, e se stai guardando il cielo è perchè ancora credi in qualcosa. Il mio desiderio, la mia stella e quello in cui credo sei tu. Prima o poi saliremo anche noi in cielo a formare la nostra costellazione.

18 settembre 2005

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