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da la tua stella per ns angelo biondo

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da Luca

Capitano, buongiorno.
Sono Luca, "uno dei tuoi uomini", intesi come compagni di squadra, ovvio.
La tua maglia, col numero 7, hanno proposto di ritirarla. Io propongo un'alternativa: che la prenda Steo.
Io so che tu avresti voluto così.
Mi manchi marsùn!

22 settembre 2005

da Flavio

Diego amava la Juve.
Diego amava lo snowboard.
Diego amava De Andrè.
Diego amava Torino, intesa come città.
Diego amava piazza Castello, San carlo e Carlo Alberto.
Diego amava il lungo Po.
Diego amava non andare scuola.
Diego amava quando si vede il fiato d'inverno.
Diego amava fare lo scemo.
Diego amava vivere
Diego amava il pallone.
Diego amava i manti erbosi.
Diego amava l'irlanda.
E noi amavamo Diego.

22 settembre 2005

da Morgana

Cara Alessandra, è da tre giorni che leggo le vostre dediche. Ogni rigo scritto per Diego è pieno di amore, rabbia e dolore. Vivere senza la persona che ami è qualcosa di disarmante, oltre che di crudelmente ingiusto. So quant'è brutto amare qualcuno e vederlo sfuggire dalle mani..ma sai, la vita è anche questo. Stai vivendo(state vivendo) un'esperienza terribile e forse il mio commento suonerò banale e retorico. Di fatti, non scrivo per farvi sentire meglio(non potrei) o per cambiare la situazione (irreversibile),ma lascio qui il mio commento, perchè a volte, parlare ed ascolare(in qst caso scrivere) o cmq esprimersi, fa davvero bene.Il dolore non passa, ci si convive col tempo e lo si trasforma in forza.Le persone che amiamo non moriranno mai, se le portiamo dentro noi...Proprio le piccole cose, i momenti d'imbarazzo, i silenzi pieni di parole, le risate scoppiate all'improvvso, i baci inaspettati, quel litigio stupido, il suo capo spettinato al mattino, la buonanotte.. Cerca di portare dentro te tutto, è solo così che resterà sempre con te. Forse non a caso aveva scelto di chiamarti "la sua stella":qualcosa di lontano nel tempo e nello spazio, ma che esiste, illumina e guida. Lascia che sia lui la tua stella. Scusa se ho scritto qualcosa di banale, quando ci si avvicina ad argomenti così delicati si rischia di diventare e sembrare rerotici. Ti abbraccio forte Ale, cerca di portare con te il suo sorriso, sempre e lascia ceh questo ti dia forza ogni giorno. Andrà bene.

22 settembre 2005

da Viola

Mi chiamo Viola e ho conosciuto Diego al corso estivo di matematica di recupero (mal comune, mezzo gaudio..) Entrava in classe dicendo "mm.. che sonno.. mah, mi metto davanti.. CHE COSì CAPISCO".
Ciao bello, ci mancherai.

22 settembre 2005

da Alessandro

Sono proprio rimasto l'unico a non aver scritto. Allo stadio, sia ieri a Udine che domenica, c'era una maglia a fianco a me. La poltroncina corrispondente al tuo abbonamento, vuota. Con una maglia sopra. la tua.
"a l'è bianca e neira.."
Sempre Diego, tutta la vita: è bianconera la vecchia signora..

22 settembre 2005

da Pri

Sono Primavera, la ragazza di Matteo, il fratello di Alessandra. Quindi, Diego, sono un po' tua cognata.
Io Diego l'ho conosciuto a una cena di famiglia a casa del mio moroso, i genitori, la figlia col moroso (diego) e il figlio col moroso (me).
Il mio nome è un po' strambo e molto particolare, quando ci siamo presentati mi aspettavo i soliti ridolini sotto i baffi che si scatenano quando mi presento, invece lui ha detto "bellissimo nome".
Ovviamente mi è stato subito simpatico! A parte le battute, era un ragazzo veramente simpatico e naturale. Non lo conoscevo molto bene, ma ci vedevamo abbastanza spesso per i motivi di cui sopra e scusate se mi permetto, ma credo di sapere l'aggettivo che meglio può definire Diego: naturale.
Capisco il dolore della sua piccola stellina, e chi non li ha visti insieme non credo potrà capire. Diego era molto protettivo, quasi come un papà, se la coccolava in continuazione la sua piccola stella. Diego sicuramente la sta guardando e se solo potesse le asciugherebbe ogni lacrima, una per una e la farebbe sorridere, e poi ridere e ancora ridere.
Non mi soffermo oltre modo su quanto sia ingiusto morire per uno stupido sbaglio; studio medicina e giuro, giuro che non succederà più.
Ti voglio bene,
la tua cognata dal nome gioioso,
Primavera

22 settembre 2005

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