CATEGORIE
« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »
da Enrico per Sabrina
Ciao Sabry, (mi permetti di chiamarti Sabry, vero?).
Sono appena tornato da Ferrara e Mantova, dove mi sono recato per una specie di gita, un viaggetto che ho fatto con un mio amico che ha la casa da quelle parti. Sono città stupende, Mantova mi ha lasciato di stucco.
Però non vedevo l'ora di trornare, pur essendomi relativamente divertito. Scriverti è la prima cosa che faccio da quando sono a casa. Avevo promesso che ti avrei salutata, prima di partire, con una dedica, ma non l'ho vista e deve essersi persa per strada. Nessun problema. Ti scrivo ora con il solito immenso piacere.
Sono sincero, ti ho pensata molto in queste poche ore senza poter dialogare con te. Mi manca davvero, quando o io o te non possiamo farlo, il piacere di farlo. Ci ho pensato molto e volevo perfino chiedere al mio amico cosa ne pensava, ma poi mi sono accorto che è una cosa talmente mia che non voglio dividerla con nessuno. Quelli che possono leggere le mie dediche e le tue risposte sono ovviamente un altro discorso. Ma voglio che tu sia per tutti quelli che mi conoscono un mio piccolo preziosissimo segreto. Capisci cosa intendo? Bè, stasera sono veramente cotto. Ora doccia e poi a nanna che domani si comincia di nuovo.
E ora sai che mi piace anche viaggiare e visitare luoghi, musei, città e fare il turista in generale. Qual'è stato il tuo più bel viaggio? Dammi un frammento di te, se vuoi. Una sensazione, un pensiero. Qualsiasi cosa ti riguardi e che hai voglia di raccontare m'interessa.
Ti voglio un mondo di bene, perchè sei più presente tu, che tutte le altre persone che mi circondano. La sera per addormentarmi tento di immaginare quello che pensi o fai e così mi rilasso. Non mi accadeva da mesi.
Sei dolcissima.
Enrico
24 ottobre 2005 - Torino
Categoria: Lettere
da Sabry
Eccomi stupendo ragazzo, sono contenta che hai fatto un bel viaggetto... Mantova ci sono andata in gita scolastica alle elementari, quando tu non eri ancora nato!!!!! ah ah
... io Domenica ho portato le mie figlie ad un compleanno di quelli all'americana, con tunnel e gabbie da arrampicarsi e di quelli che quando è il momento della torta chiamano col megafono e tutti i bambini sudati si precipitano nella confusione... un delirio!!!
Gli amici, anche per me sono importanti... non sono mai stata una talent scout nel riconoscere i "buoni dai "cattivi", ma, paradossalmente, è come se quelli che prima frequentavo come amici avessero fatto un passo indietro, nell'indistinto nebbioso e offuscato, e gli altri, quelli che erano sullo sfondo fossero venuti verso di me e ora li vedo nitidi e in rilievo, diventano sempre piu' importanti persone le cui vite forse non sono giudicate dagli altri come un esempio da seguire ma che mi danno molto di piu', ora che finalmente ci vedo, riesco a vedere con gli occhi dell'anima... Annalisa è una di queste, una ragazza conosciuta quest'estate e con cui ho costruito una intesa come se ci conoscessimo da una vita, non c'è bisogno di troppe parole con lei, tra noi anche il silenzio che parla da solo e che non è imbarazzante, la capisco, era una che non piangeva e non rideva piu',con me ha pianto per la prima volta di felicità dopo tanto tempo e ci siamo dette senza difficoltà che ci vogliamo bene... una persona piena di vita, una persona vera, nel bene e nel male, non l'avrei mai notata un anno fa, quando "sceglievo" gli amici in base a uno schema che non era mio, senza che fossero loro ad affacciarsi nella mia vita, spontaneamente... e cosi' ieri sera siamo andate in un locale dove suonano e sono riuscita a sentire la musica dentro, a muovermi, a ridere spensieratamente... le ho parlato anche di te, forse perchè è una mia vocazione che i cosidetti cinici diventino cosi' importanti x me, lo sai che scherzo vero?... e poi all'improvviso un tuffo nel passato perchè c'era quella canzone chissà se tu la conosci Amore disperato di Nada... ma tu non la conosci vero?? e già io sono una vecchietta... Mi chiedevi delle città di cui ho dei ricordi particolari:Assisi, Genova, Bologna non l'ho mai vista e mi attira moltissimo ma il mio vero amore è, magari riderai o dirai cosa c'entra... la Germania, taaaanti anni fa ho studiato filosofia e x me Heidelberg, Friburgo, Hussen, Norimberga, la via romantica, la foresta nera, delle fiabe e dei fratelli grimm, ma anche dei filosofi come Heiddeger e dei poeti Holderlin, Novalis, Trakl... ci sono andata già 5 volte e ogni volta il fascino che ha su di me è indescrivibile!!
Devo dirti una cosa, lo sai che sei cambiato? lo vedo da come scrivi adesso hai ritrovato te stesso e il piacere della vita e lo sai che quando ti leggo mi sento felice felice felice, sento che stai volando... ,
Questa è di Fabio Volo e te la dedico con tutto il mio cuore:"Che valore avresti se tu fossi l'alternativa al nulla, al vuoto, alla tristezza?... Ho imparato ad amarmi. E visto che stando insieme a te ti donero' me stesso, cerchero' di rendere il mio regalo il + bello possibile ogni giorno. Mi costringerai ad essere attento. Degno dell'amore che provo x te".Capisco che la grigia Torino sia la tua città e che la ami ma ora stai cominciando a vedere i colori...
La vita è bella e tu sei importante x me
Tua Sabry
25 ottobre 2005
da Enrico
Sono anche io contento che tu ti sia divertita domenica, in mezzo a quel meraviglioso delirio. E lo sono anche per il fatto che tu abbia una persona come Annalisa. Sono rare, credimi. Io, di amici, ne avrei anche. Ma non parlo di amici veri. Non faccio la vittima, semplicemente penso che non sia andata bene, che ci vuoi fare. Mi dicevi che ti sei avvicinata ora a gente che pareva fosse, se ben ricordo, non proprio da seguire, come esempio di vita vissuta. La gente migliore è quella che sbaglia di più, credimi. La persona con cui sono andato via è un ragazzo molto intelligente e con un gradevole senso dell'umorismo, ma non è un amico vero. Ci si sente ogni tanto; soprattutto, con lui mi trovo bene a viaggiare e quest'anno abbiamo toccato insieme Genova, Firenze e, un pomeriggio, per vedere la Scala all'interno, siamo stati anche a MIlano. Dove tra l'altro ho passato alcuni mesi a militare. Ma non è un amico vero. C'è complicità e accordo, ma non eccessiva confidenza. E' un discorso molto sottile, me ne rendo conto, ma nè io nè lui amiamo dirci troppo l'uno dell'altro. E' nella natura di entrambi e credo sia proprio questo a farci andare d'accordo. Altre persone li sento solo perchè non ne ho altre con cui sentirmi, ma con loro non mi sento a mio agio, non sono me stesso. E allora, che fare? Mandarli a quel paese e rimanere completamente solo oppure scendere continuamente a compromessi perchè devo sempre adattarmi io? Lasciamo stare, per ora. Se vorrai, ci tornerò su un'altra volta, a patto di non annoiarti.
Ora voglio deluderti: conosco la canzone Amore disperato di Nada e mi piace. Sapessi quante canzoni vecchie o poco conosciute io amo. Non saprei neanche farti un esempio.Te ne faccio uno più recente: non seguo molto Renato Zero, ma c'è un suo brano che ho riscoperto da poco e che amo tantissimo e si chiama Amico assoluto. Bisogna imparare ad ascoltarla, la musica, non solo a sentirla. E così i testi, ma non credo che tutti lo facciano.
Eppoi, mi parlavi della Germania, paese dove non sono ancora stato, uno dei miei sogni nel cassetto. Io amo la Storia e sicuramente non mi deluderebbe da questo punto di vista: i castelli bavaresi, la magia ancestrale delle foreste, il verde scuro dei campi, le fortezze del nord, i centri storici delle città (quello che ne rimane)così ben conservati. Eppoi, da buon piemontese, coi tedeschi ho affinità. Ma il paese che più ho visitato è per ora la Francia.
Sto un pochino meglio, è vero. Ma le giornate sono dure. E se sto meglio è grazie soprattutto a te che mi dai modo di evadere e di comunicare. Spero di farti lo stesso effetto. E spero che la tua vita sia meno pesante e opprimente. Sul serio, alle volte è tutto più grande di me.
Io non dico le cose alla leggera e quando ti ho detto che ti voglio bene, bè, lo dicevo sul serio. Mi hai chiamato stupendo e mi hai detto che sono importante. Senza il mio solito orrendo tono patetico ti dico che nessuno prima lo aveva fatto. Mi sembra tutto così strano.
L'importante e non tediarti troppo coi miei problemi. Saluti ad Annalisa. Tu hai affetti importanti e stai sicura che le persone che hai al fianco sanno quanto vali. Non avere dubbi su questo. Io non posso saperlo, ma lo intuisco.
Te la dico anche io una frase di chiusura:"Sei capitata al momento giusto, se non ci fossi stata sarei crollato." La diceva Al Pacino in un suo film alla sua ragazza. Io lo dico alla mia più cara amica: la stupenda ragazza che si chiama Sabrina.
26 ottobre 2005
da Sabry
Ehi Enrico, ho accompagnato le bimbe a scuola, oggi è mercoledì, il mio giorno libero... oggi ho un sacco di cose arretrate in sospeso, lavoro su turni, a volte anche il sabato e la domenica, niente di particolare ma quando arriva il mercoledì finalmente posso dedicarmi a me stessa, curioso che la prima cosa che faccio anch'io sia scriverti... no, non è curioso, non mi piace fare la misteriosa dai, anche a me piace scriverti e l'effetto che mi fanno le tue lettere non oso dirtelo...
Non mi dire che mi annoi e che sei patetico, stai solo attraversando un momento difficile, poi ti volterai indietro e lo capirai, ci ripenserai, vedrai quanta strada hai fatto e cosa è cambiato, ci vuole tempo, lo sai anche tu, tempo pieno di cose migliori, tempo che riempia quello di prima, quel vuoto in cui ti sembrava di essere solo con i tuoi problemi... mi ha colpito molto la frase in cui hai scritto che ti sembra tutto piu' grande di te, a volte ho anch'io questa sensazione, quando mi sento impotente a cambiare le cose, quando soprattutto ho questa sensazione di rigidità in cui sono estranea a quello che mi succede intorno, eppure so che potrei fare qualcosa x cambiare quel momento... qualcuno mi ha detto che non sa chi sono, una volta mi vede calma, troppo calma, un'altra euforica e piena di entusiasmo, a me piacerebbe essere tutte e due le cose insieme, vorrei essere serena insomma, riuscire a reagire nel modo giusto quando tutto intorno a me sembra andare storto, quando le tensioni si accumulano e mi sento l'unica responsabile come se tutto dipendesse da me... forse l'unico modo che ho trovato è l'ironia, davvero sai, trovare il lato divertente, prendermi in giro perchè magari in quel momento mi sento quasi soffocare, ed è una sensazione fisica e mentale terribile... allora cerco di guardarmi dall'esterno, come se fossi un'altra, prendo la giusta distanza e capovolgo la situazione... ridere è liberatorio, tutto si alleggerisce e acquista il giusto peso ma nello stesso tempo non ti fa scappare dai problemi, solo che toglie via un bel fardello, quello della paura di non farcela e, come ti dicevo prima, vale anche per me il tempo che passo a riempire la vita di slanci e di passione, il tempo è l'unico che puo' guarire, non bisogna avere fretta e fare i passi piu' lunghi, almeno questo vale per me... Io poi ho la grande fortuna di avere due figlie e grazie a loro reagisco, se non avessi loro tutti i punti di vista potrebbero capovolgersi... pero' lo vedi, questo mi fa riflettere ancora di piu', sul fatto che davvero la vita dipende tutto da noi, siamo noi che la coloriamo o la vediamo grigia e quando ti dico che reagisco perchè ho 2 vite che "dipendono" da me ti posso dire che sono cambiata anche in questo... guarda che ci ho messo quasi 2 anni a convertire il mio malessere in qualcosa di positivo che non fosse una recita... nella mia famigla d'rigine ho ricordi di un bel quadretto in cui tutto funzionava alla perfezione ma ho sempre "sentito" che era una recita, uno sforzo faticoso, un peso per i miei genitori farci crescere, infatti puntualmente la tensione si accumulava e poi esplodeva, dandomi ragione del fatto che gli abbracci, i baci e le parole non servono a niente se sotto sotto intuisci quel malessere... io l'ho purtroppo assorbito e se ho commesso degli errori in passato è proprio perchè stavo ricreando nella mia vita lo stesso tipo di finzione, sorrisi che non sono veri, tirare avanti, dare coraggio ma non crederci fino in fondo, ecco perchè di riflesso tutto quello che mi circondava non brillava piu'... la mia luce, la luce che tutti abbiamo, non la vedevo piu'... il paradosso, l'ennesimo?... ho dovuto amare me stessa ma non sto parlando di egoismo, credo che capirai, ho dovuto darmi tutto lo spazio e tutto il tempo e tutta la fiducia e la sicurezza nel mio valore per poterla restituire agli altri nei termini giusti, per poter amare lasciando liberi gli altri di volare, solo per il piacere di amare e tutto questo da sola, senza aiuto, con il vuoto e il buio piu' totale intorno a me, sono stata davvero male, come si dice ho toccato il fondo... ora sto piangendo, se vado avanti così finisco per compatirmi da sola, sto solo ricordando tutto quello che ho passato ora mi interrompo, mi sa che la patetica stavolta l'ho fatta io! (Beethoven a parte!), dai che ora sorrido, se fossi lì avrei bisogno di un abbraccio e ci faremmo tante risate ma siccome sono qui, l'unica cosa che posso fare è dirti grazie di aver letto fino a qui, ora mi viene da ridere, m'immagino te che sei col cappio al collo dopo qs mio sfogo
... avrei un'altra cosa da dirti ma non te la dico, mi piacerebbe parlare con te
smack
Sabry
.
26 ottobre 2005
da ANONIMO
ragazzi scusate se m'intrometto, ho letto quello che vi scrivete è stupendo, mi fate sognare!non smettete.
Enrico xkè non le kiedi di uscire?
buona fortuna
26 ottobre 2005
da Enrico
Splendida Amica, il cappio al collo l'avevo prima di conoscerti. Stavi piangendo quando mi hai scritto la parte finale della lettera. Bene, partiamo da questo. E' stato un bene che tu l'abbia fatto; piangi, quando riesci: non è un male. Ma poi pensa a quante cose belle hai: le tue bimbe, Annalisa, i fratelli e un'altra persona che non può dirti quanto sei importante per non cadere nella solita trappola della melassa lessicale, cui rifugge come se fosse la peste. E non è, credimi, il consueto, trito, ritrito discorsetto:" Pensa a chi sta peggio di noi", perchè preferisco di gran lunga aver fama di cinico che di imbecille. Si capisce che c'è chi sta peggio di noi e che non bisogna essere egoisti. Ma uno deve stare bene con se stesso, prima di tutto. O almeno cercare la via per un accettabile modus vivendi; senza buonismi d'accatto e senza retorica truffaldina di parole al vento. Però ora, mentre stai leggendo, pensa a questo:che sei piena di risorse, intelligente, complessa e dolce, che sai parlare e capire, che sai esprimerti con tocco leggero, ironico, ma profondo. Insomma, sei una bella persona. Magari per diventarla hai dovuto passare cose e situazioni spiacevoli. Ma il risultato è che sei una bella persona. E non ti regalo niente. Sono solo dati di fatto e deduzioni che tu stessa mi hai dato il destro di afferrare. ( metodo sperimentale; Cartesio approverebbe, direbbe uno che conosce un po' di storia della Filosofia e che purtroppo non son io. Correggi se sbaglio.)
Quindi hai due grossi vantaggi: quello che sei(leggi sopra) e quello che hai. Ti par poco? Se tu fossi qui ti direi tutto questo senza neanche parlare. Vorrei solo prenderti tra le braccia e abbracciarti. E poi, come hai detto, ridere, infischiandosi dei problemi passati, delle notti insonni a pensare a persone che non ci meritano e di quelle passate sotto le finestre a sperare che capissero ciò che non potevano capire.
Io sono a casa mia ora, di fronte alla mia scrivania e abbracciarti non posso. Eppure sogno di farlo. Per me vale più di un abbraccio vero.
Anche io dovrei dirti una cosa. Ma non qui, non adesso e poi non è molto importante.
Tempo al tempo...
Buonanotte mia dolce amica. Sogni d'oro.
Anche tu sei importente per me. E mi raccomando Debussy.
27 ottobre 2005
da Sabry
Per Anonimo: Quello che hai scritto è imbarazzante, anche divertente ma mi fa piacere soprattutto se sogni leggendo e se ti succede è perchè questo E' un sogno... quando scrivo ad Enrico non penso mai che in realtà altri possano leggere, lo penso prima o dopo ma durante mai, per me aver trovato finalmente una persona con cui poter esprimersi senza remore e liberamente è bellissimo. Lui è entrato nel mio cuore, e ogni giorno sempre di piu' e avere un posto nel cuore di qualcuno significa non essere mai soli, questo vale per me e credo anche per lui.
Per Enrico: ora vado a lavorare, piu' tardi ti scrivo. Buona giornata, sei fantastico.A dopo
27 ottobre 2005
« Indietro - Pagina 1 di 2 - Avanti »
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938