Lettere

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da Anonima per enrico

Mentre scrivo ascolto Mahler, Adagietto 5 sinfonia, forse perchè mi illudo che immergendomi in questa meravigliosa musica riuscirò il più possibile a tradurre in parole le mie emozioni... qualcosa che sfugge dalle mani che scivolano sulla tastiera del mio pc come su quella del mio pianoforte... un viaggio senza tempo, come nella musica, il tempo non solo cronologico nè solo psicologico, c'è qualcosa che va oltre, qualcosa che nasce e che si crea nell'incontro, che sfugge a ogni tentativo di afferrarlo con la mia parte razionale. Lascio in pace i misteri della vita, della morte e dell'amore, ma credo che sia impossibile capirli quasi quanto tradurre in parole un'emozione o un sentimento e l'intensità che li accompagna quando ci troviamo a provarli...la musica, dice il nostro amico Claude (Claire!) incomincia là dove la parola è impotente ad esprimere. Quando suono o ascolto musica, la matematica e le sensazioni irrazionali che le note evocano in me, diventano una cosa sola e io in quel momento riesco a non esistere piu', a non esistere piu' come essere pensante (ciao Cartesio, scusa) e quando leggo una tua lettera è la stessa cosa... cerco di capire razionalmente quello che mi dici, a volte leggo e rileggo certi passaggi per capire meglio e poi all'improvviso mi perdo nel piacere che mi danno le tue parole, così calde e piene di comprensione e cio' che provo mi fa intuire qualcosa e di piu'...ecco, lì inizia per me la magia, nell'incontro fra ciò che tu mi scrivi e quello che io leggo e, perchè no?, quello che mi va di leggerci e in quel momento non esisto io, non esistono gli altri, esistiamo solo io e te e non c'è Anonimo che tenga!! ah ah (scusa Anonimo non ce l'ho con te) :)
Bè, pero' devo ammettere che Anonimo mi ha un po' riportato alla realtà di questo computer... superato l'imbarazzo, che sia condivisibile da tutti quello che ci scrivamo mi fa anche pensare a questo pc come a un mezzo, non un fine... la tecnologia al servizio dei sentimenti grazie a questo sito. Evvai con lo stacchetto pubblicitario...
E per noi che non amiamo troppo le parole scontate è molto piu' importante cio' che intuiamo al di la' dello scritto, tutto quello che vorrei dirti se fossimo davvero io e te, pero' che ti voglio bene te lo riscrivo, ti voglio bene e di piu' e questo DI PIU' è il sogno al di la' delle parole, è la poesia, l'immaginazione che riempie di significato e di calore il vuoto delle nostre attese. E tutto quello che ci è concesso di condividere per ora in questo spazio condividiamolo, dimmi che musica ascolti l'ascoltero' anch'io, che libri leggi li leggero', a cosa pensi prima di addormentarti, di che colore è la coperta del letto dove sogni, il giorno del tuo compleanno, dove passerai il Natale, quello che vuoi, tutto m'interessa di te, il dentro e il fuori... PUFF, finisce Mahler e finiscono le parole... stanotte appoggiata al mio cuscino rosso a forma di cuore con le braccine (TATAN! è quello dell'Ikea) l'ultimo pensiero chiudendo gli occhi sara':...notte Enrico, fai dei bei sogni.un bacio
Sabry

27 ottobre 2005 - Milano

Categoria: Lettere

da Enrico

C'è un'alchimia tra noi, ed è questo che attrae l'uno veso l'altro. Che gli altri lo vedano fa parte del gioco. Ma siamo comunque io e te. Come tutti i solitari, sono timido e anche riservato. Però con te riesco a dire cose che non posso dire o non riesco a dire altrove. Ogni volta è, per me come per te, un tassello di puzzle che uno dà all'altro; la musica che ascolti, dove ti piacerebbe andare, il mio modo di descrivere una parte di me, perfino il cuoricino dell'Ikea. Bene, continuiamo a costruirci. Io, lo farò coi pezzi che tu vorrai darmi, e viceversa. E' emozionante, divertente. Forse, è anche qualcosa in più. Vorrei dirti tante cose, ma da dove cominciare? Ognuno di noi ha così tante sfaccettature. Io sono una persona credo cortese con gli altri. La timidezza nasce quando vorrei piacere a tutti i costi a una persona e non so come prenderla. Chissà se io e te, magari in un locale, ci saremmo rivolti la parola. Se sarebbe uscita fuori l'empatia che c'è ora. Proviamo a immaginare: io sono cortese, timido, ma abbastanza spigliato (mai invadente) se a proprio agio. Non sarei mai venuto vicino a te a domandarti qualcosa per attaccare bottone. Non l'ho mai fatto, è più forte di me. Ma se qualcuno ci avesse presentati avrei cominciato con domande banali, noiose e innocue. Magari avremmo trovato subito uno spunto per una bella serata, magari avremmo chiuso la conversazion nell'imbarazzo. Io, per paura di infastidirti; tu, magari, proprio perchè infastidita. Forse avrei giocato sul fatto che ho fatto il militare anche a Milano e avrei cominciato a parlare di quello che ho visitato in quei mesi nella tua città e bla bla bla... oppure avrei parlato di viaggi. Magari però sarei stato zitto, nel caso tu stessi parlando con qualche tua amica seduta con noi(magari Annalisa) e avrei ascoltato cercando di intervenire goffamente. Con il terrore di sbagliare i tempi, di esser fuori luogo etc. E no, decisamente non sono un gran corteggiatore. Soprattutto se avessi subito capito che tu mi piacevi. Perchè tu mi saresti piaciuta, credo proprio di sì. Ma io? Le donne sono tremende quando cercano di far capire, non violando le leggi dalla buona creanza, quando uno è già fuori gioco. Chissà quindi se avresti visto oltre la timidezza, che farebbe diventare il Marlon Brando di Ultimo Tango una specie di Fantozzi. E' logico che quando io sono io e mi sento tale, so essere abbastanza carismatico. Magari non in positivo, ma non sono una persona sgradevole e mi adatto alle situazioni. E poi se vedo che funziona, riesco a catturare lo sguardo anche di chi prima non me lo rivolgeva. Ma più sulla lunga che sulla corta distanza. Proprio per questo c'è quell'alchimia. Perchè noi, prima di conoscerci, ci siamo riconosciuti. Per questo è così bello. Io avevo bisogno, e ho bisogno, di te. Che non ti abbia mai vista è secondario. Bè, però a forza di darci pezzi del puzzle bisogna fare passi avanti. Vorrei darti la mia e-mail. Così i pezzi più importanti potremmo dirceli, se vorrai, in una stanza per noi. La prox settimana ci mettiamo d'accordo e andiamo in chat giusto il tempo di darti la mia e- mail. Un mattino che vuoi tu, da lunedì in poi. Non è difficile, ho imparato. E' veramente una cretinata e non devi affatto registrarti come credevo: basta che entri come ospite scegliendoti un nome ed è fatta. Prova e se non riesci ti dirò io. E' una stupidaggine. Sia ben chiaro, continuerò a scriverti qui, ma alcune cose te le manderò, sempre se vorrai, per via e-mail. Così da aggiungere altri pezzi del puzzle più liberamente. Che ne dici?
Mi trovo in imbarazzo a sapere che hai ascoltato quella che è in assoluto la più struggente delle melodie. Non si può aggettivare l'assoluto. Mahler è riuscito a musicarlo. Se io potessi esser musica vorrei essere questa. Le mie lettere sono di un livello, ahimè, ben più modesto. Ma per mancanza di genio e talento, non d'ispirazione. L'ispirazione infatti me la fornisci tu ed è tuo il merito se quello che scrivo è bello. Non solo sarai il mio ultimo pensiero oggi, ma il primo domattina. Continuiamo a sognare. Ora sto leggendo due libri: uno, te lo dico per darti un altro pezzo di me, è un libro che parla dell'Italia durante l'epoca napoleonica e questo non c'entra. Ma l'altro è uno dei libri che più mi ha dato da pensare nella vita. Ed è un po', in letteratura, quello che la 5 di Mahler è in musica. Il libro è MEMORIE DI ADRIANO. Per me, leggerlo, ha voluto dire qualcosa che non posso spiegarti perchè non saprei farlo. Come la musica. Come quando vorrei spiegarti quanto sei importante tu per me. Non ci riesco. Posso solo dirti che le parole del nostro amico Claude valgono anche per descrivere te. Il mio compleanno è l'8 agosto, e il tuo?
Notte, splendida stella.

28 ottobre 2005

da sabrina

Sabry, ti cerco, ho bisogno di te, mi dispiace interrompere momentaneamente le dolci letture di Enrico, ma ho bisogno di siuto. Ti ho scritto su una dedica del 25 mi pare. Cercami. Tua Mimì (mi faccio chiamare così per distinguermi dalla tua grandezza)

28 ottobre 2005

da AnonimaSabry

Per Mimì/Sabrina: Cara ti ho risposto nella dedica del 25 mittente Anonima x Enrico, ma te lo ripeto qui, non so cosa consigliarti perchè non ho capito perchè sei arrabbiata ancora con lui, ti sento insicura e confusa, per questo secondo me non devi affrontarlo adesso...
Per il resto TU SEI GRANDE, non dire a me così che mi fai sentire così inadeguata al consiglio giusto che non riesco a darti...dimmi cosa posso fare x aiutarti
baci

28 ottobre 2005

da Anonima

Enrico, stavolta non ascolto musica, mi è bastato leggere le tue parole, forse il preludio del tuo amato Chopin che ogni tanto mi risuona nella testa quando la vita mi sorride come in questo momento, la goccia d'acqua, ma non quella che fa traboccare il vaso, quella che riempie come un fiume di gioia le mie giornate da quando... piu' o meno da 2 settimane...?...
Scusa se ogni tanto hai l'impressione che io prenda le distanze da affermazioni piu' concrete, è una mia naturale autodifesa quella di rifugiarmi nelle digressioni filosofiche o scendere nel sarcasmo delle battuttine, solo perchè sto cercando di dare un nome a quello che c'è nel mezzo tra il tono troppo serio dei "borbottoni", come direbbe Willy Wonka, e quello troppo scherzoso... ora ci girero' intorno con le parole, scusa la punteggiatura e il flusso di parole contorte e indecifrabili, come mio solito mi arrampico sugli specchi ma hai ragione tu, forse quello che c'è nel mezzo è l'alchimia di cui tu parli, l'essersi trovati senza in fondo essersi cercati, quasi per gioco e ogni frammento ci attira sempre piu' verso l'altro... lo sento anch'io sai, ed è un miracolo che in così poco tempo ci siamo già detti così tanto, magari poco della vita reale ma tutto quello che ancora piu' essenziale alla vita... pero' ora so anche il giorno del tuo compleanno! Il mio era il 27 sett...Ma allora sei stato uno di quei bambini che lo festeggiavano sempre in vacanza, o prima che finisse la scuola ti appioppavano un anno in piu' ancora prima di compierli...ora mi dirai che è un altro esempio della tua vocazione alla solitudine il fatto che sei nato in un mese in cui tutti vanno via? ah ah, e dai timidone fatti prendere in giro, un po' ti conosco, sei dolce e ti riempirei di baci...
Penso anche che ci saremmo piaciuti se ci fossimo incontrati, ma io non credo che ti sarei piaciuta se mi avessi incontrato qualche anno fa e forse io stessa non mi sarei accorta, non vedevo, non sentivo ma ora è diverso, ora chiacchieremmo, rideremmo o staremmo in silenzio, so che staremmo bene, altro non so dire, sono sensibile, anche un po' sensitiva ma non un indovina... pero' tu mi piaci qui e ora e ho voglia di sentire la tua voce e di vederti... Dici che non sei un bravo corteggiatore ma non hai bisogno di farti problemi perchè io mi sento corteggiata da te, senza nessun imbarazzo...
Sto partendo, vado in Liguria da degli amici che hanno una bimba e ci hanno invitate a passare il ponte insieme, i miei genitori abitano da quelle parti e mi hanno chiesto di passare a trovarli ma io non ne ho voglia e credo che non ci andro', devo spezzare del tutto il cordone ombelicale bla bla, te ne parlero'... torno martedi';non ho un computer in qs giorni, mi mancherai e dopo tutto questo stai certo che ti pensero'..
E poi non vedo l'ora che arrivi mercoledi mattina x riuscire a scambiarci le e.mail, spero che riusciremo ma nel dubbio ti dico qui e ora quello che ormai avrai già intuito e vorrei che fosse chiaro e trasparente e chi se ne importa se leggeranno tutti, non è un mistero nè un segreto per me e dirtelo mi fara' solo stare ancora meglio... l'amore deve essere gioioso e non disperato... ero gioiosa anche prima di incontrarti ma ora lo sono di piu' CAPISCI COSA INTENDO?, questa è una tua frase e mi piace usarla.
Ti voglio un mondo di bene per quello che sei, perchè da quando ti ho trovato mi sto sempre piu' innamorando della mia nuova vita e... di TE.
Che bello che esisti
Sabry

28 ottobre 2005

da Enrico

Ciao dolce stella,
non penso che tu stia prendendo le distanze da affermazioni più concrete, penso invece che tu ti stia comportando in modo giusto. Anzi, perfetto. Anche io voglio conoscerti, e in un modo o nell'altro ci riusciremo. Ma dobbiamo farlo da persone avvedute e salendo un gradino per volta. Quello che mi hai detto ha messo le ali alla mia fantasia, ogni volta mi fai sognare di più. Ma io e te non siamo sogni, siamo reali e questo rende tutto possibile, ma anche tutto più complesso. Quello che ci scriviamo sono solo una parte di noi. Nella vita di tutti i giorni io sono una persona molto più prosaica. E quando ci incontreremo vorrei che sia in un clima di allegria e non di aspettativa. Scambiamoci le e mail, continuiamo a scriverci, poi ci chiameremo e sentiremo la nostra voce, poi se vorrai ci si incontrerà. Io non vedo l'ora. Sarà emozionante e divertente. All'inizio un po' imbarazzante. Per me intendo, perchè, come sai, sono timido e spero di non essere troppo diverso dalla persona che immagini. Un po'lo sarò, è ovvio. Tu invece, comunque sei, sarai splendida. Tempo al tempo, non corriamo, ma saliamo questo benedetto gradino per la conoscenza reciproca. Mi sembra giusto. Se poi ti deluderò troppo, potrai dire di aver vissuto qualcosa che è difficile vivere, un'empatia così naturale da apparire magica. Se poi mi troverai simpatico anche dal vivo, sarai per sempre ciò che già sei: la persona a cui più tengo. Perchè a me di come sei tu dal vivo non importa, te l'ho detto tante volte. Sei già stupenda. Ma voglio conoscerti.
Non so più chi, ma una volta ho letto di un tale che diceva:" l'Amore è un'astrazione alla continua ricerca di una corposità". Sembra scritta per noi. Per ora siamo astrazioni, dobbiamo diventare corpi. Poi, vedremo. Mercoledì a me va benissimo, magari verso le 10. Entra come ospite con il nome Sabry. Se non ci riesci, nessun problema. Ci proviamo finchè ci riusciamo. E' molto semplice. Non conosco ancora nessun elemento per poterti dare un consiglio circa i tuoi genitori. Però una cosa te la voglio dire. Forse quello che ti han fatto è gravissimo, forse no. Nel secondo caso sappi che capire tutto significa perdonare tutto. Magari è fuori luogo, ma è comunque una bella frase. Segui il tuo istinto e se ti devi guastare il week-end non passare dai tuoi. Ma sei una ragazza più forte di quanto credi, secondo me, e puoi benissimo gestire la situazione da un punto di forza ormai. Ti scriverò ancora anche se non mi puoi rispondere.
Grazie piccola stella... senza di te sarei perso. CAPISCI COSA INTENDO??

29 ottobre 2005

da Sabry

Sono tornata, sono stata felicissima di trovare la tua risposta...
ho passato delle belle giornate, sono stata in riva al mare, ho visto un bellissimo tramonto, ho girato per i carugi in festa, pieni di luci, giostre zucchero filato, dolcetti e scherzetti... poi siamo andati nel bosco a raccogliere le castagne e alla sera le abbiamo arrostite sul caminetto, sono stata bene, finalmente con la sensazione di me stessa e di come voglio essere, insomma ho avuto dei momenti piacevoli
... ho avuto anche un momento di nostalgia di non so che e allora una sera sono andata da sola nel giardino dove abitano i miei amici a fumarmi una sigaretta!!!!!...ho visto una stellata meravigliosa e pensavo a te che mi hai scritto che sono una splendida stella, sei un tesoro...
..ho fatto un sogno stranissimo e questo te lo devo proprio raccontare... il tuo nome, una specie di anagramma, le lettere che lo compongono se non fosse per l'iniziale sarebbe proprio Cyrano il tuo nome..tutto questo è assurdo e affascinante..
domani proviamo alle 10.
Bacio a te, che mi fai sognare

1 novembre 2005

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