Lettere

da sabry per enrico

Sto pensando in generale, alla possibilità di scegliere di perdere il controllo, di lasciarsi andare, perchè la vita non debba essere una serie di eventi che si ripetono sempre allo stesso modo e noi ci comportiamo sempre allo stesso modo, senza riuscire ad uscirne, incastrati con masochismo a rivivere la nostra incapacità di reagire... l'ennesima situazione da vivere come qualcosa di piu' grande di noi, che ci schiacci, che ci soffochi nel turbine delle nostre emozioni troppo forti. Non è la vita che è piu' grande di noi, siamo noi che la viviamo con questo peso enorme addosso. Così i sentimenti diventano pesantemente troppo seri, quasi tragici e struggenti, anzichè essere presi con piu' ironia..il che non vuol dire in modo superficiale, ma solo con minor paura, con la consapevolezza che perdere la ragione non significa perdere noi stessi...
C'è la parte delle emozioni e quelle non vanno castrate, io sto cercando di viverle in modo leggero, non piu' esagerato, non piu' pesante, senza paura di me stessa e di quello che ci posso trovare dentro. Mi sono sempre spaventata di quello che provo, come se dentro di me perdere il controllo volesse dire diventare matta..non è cosi', è solo questione di lessico, come dici tu..se dico che qualcuno mi fa impazzire non impazzisco veramente, cerco solo di esprimere a parole qualcosa di molto forte...Forse sono fantasmi del passato, forse sono cose si posano addosso in ognuno di noi come strati di sabbia che col tempo cementano senza accorgerci, l'impossibilità di esprimersi perchè c'è sempre qualcuno che fa la voce piu' grossa di noi e l'unico modo con cui abbiamo reagito è stato nel mio caso il silenzio. Sai, adesso non mi va piu' di tacere, nel bene e nel male, perchè parlare mi fa bene, la strada della sincerità è quella giusta, mi fa sentire di avere in mano la situazione, la mia situazione sia razionalmente che quella delle mie emozioni...se me ne libero dandogli un nome mi fanno meno paura..è cosi' che mi sento e mi sento me stessa pienamente, non a metà...
A te riservero' la parte piu' pacata e amichevole, quella che venga incontro al tuo momento di bisogno di sentirti amato e nello stesso tempo bisogno di restare in pace con la tua coscienza e con lo scrupolo onesto di non farci del male. Lo capisco benissimo sai, solo io lascio fuori tutto il resto di me che comincio a conoscere e che comincio a vivere in tutti i suoi colori..
Forse nel tuo caso, hai sempre reagito a cio' che è piu' grande di te chiudendoti nel tuo guscio o isolandoti oppure facendo anche tu la voce grossa e quindi hai avuto la sensazione di difenderti dalle emozioni riprendendo il tuo controllo raziocinante...cinico, ti difendi bene, ma prima o poi il fiume in piena avrà bisogno di ossigeno altrimenti l'acqua ristagna e diventa piena di agenti inquinanti e di tossine che fanno male, molto male...Io saro' per te la tua piccola finestrella che ti permetta di aprirti al mondo senza piu' avere paura di te stesso, perchè tu ricordati che sei uno stupendo ragazzo,, pieno di sensibilità e di poesia, non avere paura ma io saro' anche il tuo nuovo guscio e cerchero' di contenere sempre le tue emozioni elaborandole di volta in volta, cosi' come sto facendo ora con le mie e con la mia esigenza diversa dalla tua.
E' vero forse il Vico mi ha fatto riflettere sui corsi e ricorsi storici e sul fatto che qualcosa si puo' cambiare, a parte confonderlo con Giordano Bruno. E questo cambierà perchè non lo confondero' piu' con Giordano Bruno, magari con qualche altro filosofo che abbia le stesse iniziali.. :-)
Anche se non credo piu' in Babbo NAtale, e per colpa tua ora neanche alla Befana, m'impegnero' a interpretare questa situazione con tutti gli strumenti che umanamente saro' capace di donarti
Ti voglio bene

21 dicembre 2005

Categoria: Lettere

da Enrico

La tue dotta e intelligente dissertazione sui sentimenti mi ha fatto venire in mente che riesci a esprimere le mie emozioni meglio di quanto non faccia io stesso.
L'unica cosa che voglio sia chiara, e già lo sai, è che non ti considero una terapia.
Bada bene, lo sei. Ma sei anche qualcosa di più. Sei una bella persona. E quindi normale che ogni tanto si vogliano fare uscire sentimenti anche a costo di stare male, e non si deve pensare troppo a contenere le emozione, ma a elaborarle.
Non cozza con quello che hai detto tu, solamente è detto in modo differente.
E non so se Vico o Bruna sarebbero d'accordo.
Vico forse no, perchè tu, per me, sei speciale e quindi non troverò un'altra Sabrina, e quindi addio ricorsi. E non voglio contenere un bel niente.
Se mi conoscessi da più tempo sapresti che non avrei mai pensato di addormentarmi con un cuscino-cuoricino con le braccia al fianco, anzi stretto stretto, ogni notte.
Eppure è ciò che faccio. Non ne posso più fare a meno.
Quello che penso di te te lo dico ogni giorno. So di essre timido, so che le parole non mi escono facilmente, ma so anche che sei la ragazza più dolce che abbia mai incontrato.
Confesso che oggi sono stato parecchi tempo a sfogliare il tuo album. La cosa un po' mi ha immalinconito, perchè potevo vederti solamente in fotografia.
Ma poi ti ho chiamata e la malinconia è andata via. Comunque, che bella è quella ragazza che si gira sull'obiettivo, sullo sfondo del mar di Sicilia.
O quella dai capelli corvini che sorride a una festa. O la mamma che a New York tiene per mano le sue due bimbe.
Scusa, ma devo ammettere che riescono a rubarti la scena proprio loro, nell'ultima fotografia, quella dove tu non ci sei e che vede loro protagoniste.
E sei sempre sorridente.. e sei così..così..come dire..brillante. Come una stella. Anche se magari non lo eri a fondo, ora stai capendo finalmente di poterlo essere in modo assoluto.
Hai notato che nelle mie foto io sorrido poco? Forse mai. Non è questione di tristezza, ma di indole. E mi fai venire in mente che ho pochissime foto coi miei accanto. Non ci avevo mai pensato prima.
Solo quelle del loro matrimonio (avevo tre anni) ci riuniscono tutti e tre. Vorrei, la prossima volta che ci si vede, tempo al tempo ok, fartele vedere se ti andrà. Spero tu venga da me, così non devo neanche portare gli album nello zaino (che sfaticato!). I miei sono entrambi diversi da me, nel carattere e nei modi. Ma sono brava gente e quest'anno vorrei proprio farmi una bella foto con loro, che dici? Mio papà ha di molto abbassato la cresta negli ultimi anni, e comincia quasi a farmi tenerezza. E già da un po' ho capito che era un debole, ma non cattivo. Posso dire che non mi ha voluto bene come io ne vorrei a mio figlio, ma non mi ha maltrattato e, forse, a modo suo, non riusciva neanche a dimostrare il bene che provava.
Mia mamma è stata quella che più mi ha viziato e, sebbene donna di non grande cultura, e quindi soggetta a usare solo l'istinto e a sbagliare spesso, mi ha sempre dato affetto. Magari sbagliato, ma sempre affetto.
Chissà perchè ho parlato della mia famiglia?
Bho! A Natale sono tutti più buoni.
Eppoi manca l'unica creatura che divide con te il posto nel mio cuore e che è il quarto membro, in ordine di tempo e il primo per importanza, della famiglia.
Sto parlando di Neve naturalmente, che io chiamo il mio cuore, come tu sei la mia stella.
No, il tempo è finito.. ho ancora il tempo di dirti che sei strepitosa, magnifica, che sono pazzo di te e ti voglio un mondo di bene.
Questo è stato un anno importante per entrambi, forse l'anno della svolta positiva. Ora dobbiamo sfruttare: tu, la vita ritrovata appieno e le gioie che può dare. Io, l'amicizia e l'affetto per una Stella. Ti par poco?
Grazie di esistere Stella Bella scivolina aspirina e baciottina.

21 dicembre 2005

da Sabry

Anche tu sei una persona eccezionale, ricca dentro e piena di vita. Vedi se riesci ad essere felice con cio' che hai già, forse non siamo capaci di apprezzarlo abbastanza. Ma le risposte le hai già trovate da solo, sono tutte li' davanti a te, hai una famiglia che nonostante gli errori, tutti i genitori li fanno, ti ha sempre voluto bene, delle persone care che ti danno l'affetto di cui hai bisogno, a modo loro, con il loro carattere. La serenità è in cio' che abbiamo. Non ti chiedo di contrastare la tua indole malinconica, perchè questo fa di te cio' che tu sei, uno stupendo ragazzo, con le tinte delicate dei tuoi colori pastello, con la poesia dei tuoi toni che suscitano una tenerezza infinita in me che ti leggo...solo che il modo migliore di vivere non è sopravvivere ma è proprio il sorriso. Lo so che non è sempre così semplice sorridere ma lo hai fatto, anche quando in quel centro commerciale hai rivisto quella persona che ti ha fatto soffrire, e lo hai fatto perchè ti senti circondato dall'affetto e forse ora lo senti anche dentro di te, e non hai avuto bisogno di vedermi o di sentire la mia voce, perchè sai che io ci sono e che ti voglio bene, sono stracontenta, comincio a credere di essere una certezza, un sottofondo che ti accompagna anche quando non sono presente fisicamente...e questa è la cosa fondamentale, credimi...Siamo tutti nella stessa barca...! Forse la felicità piena non esiste e se esiste non sempre è possibile averla come vorremmo...ma i nostri sogni hanno bisogno di noi x colorare la realtà di tutti i giorni non x farci del male e tutto questo è nelle nostre mani, anche se le nostre mani spesso fanno degli impiastri imperfetti e ci danno una felicità imperfetta, umana, normale, la vera e unica felicità possibile. Impiastrino felice...

22 dicembre 2005

da Enrico

La felicità, se esiste, la conquistiamo in un attimo.
E io l'ho conosciuta.
Da quando ti conosco.
Ma tu non sei un sottofondo.. sei un'orchestra di gioia.
Stellina orchestrina

22 dicembre 2005