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da Michele per tutti
Ciao a tutti. Sono Michele, volevo raccontarvi la mia storia e sapere cosa ne pensate.
Tutto inizia il 24 maggio del 2003 quando, dopo aver terminato la lezione di educazione di ginnastica a scuola, mi reco negli spogliatoi e, finito di vestirmi, vado verso il bagno per rinfrescarmi. Ad un tratto sento una fitta tremenda nella parte destra della testa, un dolore lancinante. Quasi piango, non so più cosa fare...
Finalmente arriva il professore di ginnastica che mi mette delle bende bagnate sulla testa e il dolore piano piano si affievolisce. Intanto un'impiegata della segreteria della scuola fa chiamare un'ambulanza per precauzione. Gli operatori del 118, registrati i primi parametri vitali, mi portano al pronto soccorso dell'ospedale della mia città e li decidono di farmi una TAC. Con quest'ultima scoprono cos'era quella fitta tremenda: una forte Emorragia Cerebrale!! Quando apprendo la notizia vorrei piangere ma non ci riesco. Accertato che si trattava di emorragia cerebrale decidono di trasferirmi in un ospedale più attrezzato per curare questi tipi di traumi neurochirurgici. Nell'ospedale nel quale vengo trasportato vengo operato dopo circa un mese dal ricovero mi operano per asportare l'ematoma creatosi e la relativa malformazione artero-venosa (causa dell'emorragia). In tutto in ospedale ci sto un mese e mezzo.
Ma non è finita qui. Un paio di mesi dopo le dimissioni dall'ospedale muore mio nonno materno e ad altri due mesi di distanza muore anche mio nonno paterno. Tutte queste esperienze, messe assieme, ripensandoci, mi facevano venire crisi di pianto infinite. Finchè ho deciso di rivolgermi ad una psicologa che mi ha aiutato ad alzarmi, ma tuttora queste esperienze mi fanno ancora male perchè ogni tanto sono molto triste e il mio legame con i miei genitori si è rinforzato quanto mai e non riesco a stare senza di loro per un periodo prolungato. Datemi un vostro parere e anche dei consigli se potete, grazie.
28 dicembre 2005 - Trento
Categoria: Vita
da Anonimo
ciao, sei fortunato ad avere i tuoi genitori come sostegno, come appoggio per i momenti difficili... avrai passato momenti molto brutti, ma è proprio con qsti che si matura e s diventa forti per affrontare la vita...
un bacio
28 dicembre 2005
da teresa
hai avuto brutti momenti...eh un pò ti capisco...sai l'altro giorno io purtroppo ho xso mia nonna e sn molto giù...in qst anno sto soffrendo molto...una volta xun motivo una volta xun altro...spero tanto ke questi giorni passeranno e arrivi un pò di gioia e serenità... cmq ti auguro buona fortuna e ti ammoro tanto...6stato abbastanza forte a quanto vedo...
30 dicembre 2005
da Mic
Hai vissuto una serie di eventi tristi in poco tempo.
Ma se ora la tua salute tiene e il rapporto in famiglia eà buono, stai contento. Hai unà età in cui stai crescendo fisicamente e psicologicamente, è facile in questi casi avere dei momenti di debolezza dovuta a momenti di passaggio: per te la crescita, per i tuoi nonni la vecchiaia e la morte.
1 gennaio 2006
da federicaIGLEeee
ciao.. mi spiace.. am sei fortunato ke c'è qlkuno ke ti aiuta e ke t sta affianko.. rispondii.. =)
3 gennaio 2006
da Piccina
Hai avuto della brutissime esperienze..non ti posso dire che ti capisco..ma so per certo che aiutano a crescere..lo psicologo aiuta molto..e sopratutto avere un bon rapporto con i tuoi genitori è una cosa che aiuta davver... io non ho mai avuto un buon rapporto con loro..pensa che la notte che ho provato a suicidarmi loro non se n'erano neancjhe accorti..e quando un mio amico ha chiamato l'ambulanza..hanno dovuto accorgersene..e da quel giorno non mi hanno più parlato..mi pagano lo psicologo e basta... ringrazia di avere loro accanto...davvero...
3 gennaio 2006
da Michele
ciao federicaIGLEE, grazie di avermi risposto, sei molto dolce. Risp Puoi ben farlo alla mia e-mail se vuoi.grazie Michele
4 gennaio 2006
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