CATEGORIE
« Indietro - Pagina 1 di 3 - Avanti »
da sabisse per indimenticabile
Vorrei sapere se i ricordi di noi ancora vivono nei tuoi occhi lucidi nel buio.
Vorrei comprendere il motivo per cui ad ogni risveglio, la prima canzone che giunge a me è un ricordo di noi.
Vorrei capire perchè tutto, tutto,tutto è un ricordo di noi.
Vorrei sapere se puoi vegliare sul mio sonno, se puoi consigliarmi le strade da percorrere in questo labirinto senza uscita.
Vorrei scoprire se puoi sentirmi, se puoi vedermi, se puoi starmi accanto.
Se puoi farlo, ti prego non abbandonarmi.
Se puoi farlo, ti prego, continua a vivermi.
Ho bisogno di pensare che non te ne sei del tutto andato e che una parte del tuo cuore l'hai lasciata a noi.
13 gennaio 2006
Categoria: Pensieri
da mariposa
Ho rialzato un poco la testa. E per fortuna ci sono state le tue parole ad attutire lo scontro con il mondo fuori di me, quel mondo che va sempre avanti ignaro di tutto il dolore...In questo periodo in cui i tuoi scritti mi accompagnano nel mio cammino ho letto il tuo dolore, la tua angoscia, la tua disperazione, la tua forza d'animo ed il tuo bisogno d'amore...di trovare una persona speciale...un'altra persona speciale. Fino a poco tempo fa ero convinta che non avrei mai più potuto amare nessuno, che nessuno sarebbe mai stato come la donna che ora mi sta accanto, che io e lei eravamo fatte per stare insieme...e nessuno al mondo avrebbe mai potuto calzare la mia personalità, le mie necessità, come lei...NESSUNO...Ma ora so che amerò ancora. Non domani. Nemmeno dopodomani. Nemmeno tra un mese. E forse nemmeno tra un anno. Ma finito il tempo del dolore io amerò ancora...E così anche tu Sabisse...Perchè se così non accadesse significherebbe che l'intensa storia d'amore con i nostri due angeli è stata vana...E noi sappiamo che non è così...Ti sento più forte ultimamente, più energica, più combattiva...le cadute purtroppo saranno nostre compagne di viaggio ancora a lungo...ma noi siamo più forti...perchè abbiamo conosciuto l'amore e per lui lottiamo. Per lui non abbiamo paura di cadere. Sai perchè tu mi aiuti tanto? Perchè è come se stessimo percorrendo la stessa strada, ma tu sei un po' più avanti di me e allora mi lasci dei bigliettini lungo il sentiero per dirmi ciò che troverò e come affrontarlo...e tutto questo da parte tua è eccezionale...Resto qui. Un abbraccio.
14 gennaio 2006
da alessia
è bellissimo qll ke hai scritto e anche se non posso capirti fino e in fondo cmq al solo leggere le tue parole mi sono emozionata...
cmq è vero... adesso sembra tutto negativo, pensi che l'amore per te non esista più, ma ti sbagli... quanto meno te lo aspetti!!!!
un saluto e anche se non ti sono stata d'aiuto cmq mi ha fatto piacere rispondere al tuo messaggio! baci ale
14 gennaio 2006
da Sabisse
Hai ragione tesoro.
Ameremo ancora per il semplice fatto che amare è parte di noi stesse, è scritto nei nostri occhi, nelle parole che ora sono alla ricerca di speranza, di una nuova casa in cui rifugiarsi.
Ameremo perchè l'amore ha riempito la nostra vita in un modo talmente forte che, anche se lo volessimo, non riusciremmo a dimenticare la gioia che abbiamo provato.
L'uomo vuole il suo bene, la sua stessa felicità e quindi per inseguirla, per riaverla, saremo noi ad avvicinarci a piccoli passa nuovamente all'amore.
Accetteremo nuove situazioni, perchè è giusto sia così.
Ricordare quello che abbiamo vissuto è il minimo che possiamo fare, ma rimanervi ancorate, no non è possibile.
Prima o poi superermo totalmente tutto questo e un giorno, guardandoci indietro, riusciremo perfino a non pensare alla morte e alla sua crudezza:quello sarà solo un dettaglio perchè i nostri occhi e le nostre memorie si perderanno solo sui momenti bellissimi che abbiamo avuto la fortuna di vivere.
Ti sono vicina.Sempre.
Quando sorridi e, soprattutto quando piangi..
15 gennaio 2006
da marco
Cara Sabisse rispondo qui al tuo ultimo messaggio xc ormai nn è più possibile lasciarlo nell'altra...spero davvero tu possa leggerlo...sapere che i tuoi occhi sono ancora velati di pianto mi rattrista un poco ma è più che comprensibile che così sia...vorrei solo che giorno dopo giorno tu possa, lentamente certo, conquistare una nuova serenità d'animo..è importante x me Sabisse sapere che tu ti senta giorno dopo giorno, anche solo un poco, un pò più sollevata... sai spesso tu ti chiedi come mai ti rispondano così tante persone.Bè posso dirti xc l'ho fatto io...(e nn credere che stia divagando, nn voglio eludere la tua domanda!:-))quando ho letto il tuo primo messaggio ti ho sentita in bilico...ogni tua dedica, ogni tua frase, ogni tua singola parola sono state scritte sull'orlo d'un precipizio...emergono dall'abisso oscuro che vi ha risucchiati e che vi tiene prigionieri...eppure Sabisse...eppure nn appena ho letto quella dedica in quelle stesse parole sospese sul baratro io nn vi ho scorto solo le tenebre ma vi ho intravisto la splendente corona di luce che le contornava...ed è a quella luce che ho rivolto la mia esclusiva attenzione x rischiarare il buio grigio della tua anima...è strano ma è come sela mia coscienza si fosse ridestata dopo aver letto la tua dedica e avesse deciso di ribellarsi contro il cieco destino che ti aveva sottratto la luce dagli occhi...mi sono sentito irresistibilmente spinto a affermare con forza che nn c'era nessuna perdita da piangere, nessuna assenza da morire nello spasimo atroce dell'agonia...capisci Sabisse?nn so spiegarti come mai ma fin da subito io avvertito la presenza di Stefano in te, le mie nn volevano essere parole di consolazione xc mi ribellavo all'idea che tu fossi da consolare, che ci si dovesse arrendere di fronte alla perdita di Stefano xc io nn ho mai visto neanche x un solo momento perdita ed assenza, ma ho sempre avvertito semmai la tremenda e potente forza dell'amore dimenarsi dentro di te e spingerti a combattere il destino e la morte, la solitudine e le tenebre...e ho sentito che il mio posto era accanto a te...al tuo fianco...dimmi se così nn è, o se sono troppo prolisso!è importante Sabisse...Quando poi tu subito dopo mi hai in sussurro quasi supplicato di continuare a scrivere ho capito che ero riuscito ad aprirmi un varco e ad illuminare anche solo con un piccolo raggio di sole il calore ardente del tuo cuore che nn ha mai smesso di bruciare la sacra fiamma dell'amore che Stefano ha acceso a suo tempo e che come t'ho detto io ho avvertito nell'anima e da cui devo essere stato come contagiato...sta di fatto che ho sentito quasi l'esigenza imperiosa di alimentare con le mie parole quella fiamma, di evitare in ogni modo che smettesse di bruciare e fiammeggiare nel tuo cuore...e quando tu mi hai scritto che da ogni mia parola trai forza e coraggio, che le mie parole sono come caldi abbracci x te che ti rassicurano e ti confortano e sopratutto quando mi hai scritto di sentirmi così vicino...ecco sopratutto leggere quella dedica che mi hai critto quando nn avevi trovato um mio messaggio mi ha fatto riflettere sulla profondità del nostro, anche se mi riesce ancora difficile crederlo...legame...ora Sabisse prima di darti la mia interpretazione del sogno io devo sapere se quello che ho scritto, che poi è quello che ho provato in questi dieci giorni, ti suona strano...o stranamente familiare...se le mie parole nn ti suonano straniere od incomprensibili...e sopratutto quando e come tu ti sei sentita più sicura così da scrivermi che " ORA invece in me c'è più sicurezza e SO che nn sentirti nn significa averti perso"... ti ricordi come hai concluso quella dedica?mi hai detto che anche tra mille voci e persone tu sapresti riconoscermi...forse proprio xc ormai quasi incredibilmente mi sentivi molto vicino a te...se te lo chiedo è xc prima di dirti quale sia stato il significato profondo del tuo sogno, x me ovvio, io devo sapere quanto ti ho chiesto...cmq nella prossima dedica ti dirò cosa penso del sogno...in fondo la mia è un'interpretazione semplice...
Ti abbraccio forte forte
Un bacio
Marco
16 gennaio 2006
da ale
ciao Sabisse..
leggo sempre le tue dediche, e non aggiungo altro xchè ogni parola sembrerebbe vuota in confronto a quelle ke sai usare tu..ti dico solo ke ti sono vicina..
posso kiederti una cosa' come mai hai un nome così particolare?
ciao!
16 gennaio 2006
da Sabisse
Caro Marco,
certo che sarei riuscita a trovare la tua dedica, anche se è scritta qui.
L'avrei cercata in qualsiasi posto pur di leggerti ancora.
Questo ultimo paio di giorni ha rasserenato il mio umore e mi sento molto meglio.
Nella mia mente non c'è più l'eco della morte, dell'assenza, della perdita.
Ci sono solamente sorrisi per il sole che avevo un tempo.
è pazzesco ma, sono riuscita a parlare di Stè e ad andare in luoghi vissuti con lui senza provare dolore o rammarico ma semplicemente provando gioia per tutto il bello che c'è stato.
Credevo che i ricordi di lui riuscissero semplicemente a dannarmi l'anima, a generare altri pianti, ad uccidermi ogni giorno un po' di più.
Ora invece i ricordi di lui mi fanno sorridere, mi illuminano gli occhi, mi fanno tenerezza.
Spero che questo mio stato d'animo continui così...Spero non ci siano più ricadute.
Sai, una mia amica mi aveva consigliato di "piangere tutte le lacrime possibili e poi di risorgere".
Spero che questi giorni siano l'inizio della mia rinascita.
Mi sentivo in bilico su di un abisso e ogni giorno era un passo in più verso il fondo.
Ma ora..ora ho capito che non potevo più continuare a precipitare e così, la mia forza interiore mi ha convinta a risalire.
Tu sei molto importante per me Marco e questo può sembrare assurdo dato che non conosco le tue abitudini, non so che musica ascolti, non so qual'è il giorno del tuo compleanno.
Non ho passato con te nemmeno un'ora eppure ti sento più vicino di molte persone che mi sono accanto da sempre perchè tu riesci a darmi forza, a darmi coraggio.
Tu vedi in me la luce, la forza e non la tristezza, la sofferenza.
Mi fai sentire forte e capace di uscire da tutto questo e ciò mi porta a crederci davvero.
Se sto meglio, se è da un po' che non piango lo devo anche a te.
Prima che tu mi scrivessi la prima volta (e mi sembra di averti già detto che le tue parole sono state le prime a farmi riflettere e a consolarmi davvero) credevo di morire interiormente sempre di più.
Il dolore si nutriva di me ed io vegetavo come se tutto il resto non fosse importante.
Le tue parole sono state in grado di infondermi fiducia perchè sapere che tu avessi visto in me la forza per rinascere ha fatto sì che io mi guardassi dentro.
E allora..allora ho visto che in effetti, ance se non me lo ricordavo, dentro me la forza e la capacità di riprendermi la mia vita c'erano ancora..
Sei stato la luce in un tempo in cui regnava solo il buio..
16 gennaio 2006
« Indietro - Pagina 1 di 3 - Avanti »
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938