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da sabisse per indimenticabile
da Sabisse
Ciao Ale, grazie per le tue parole..
Mi fa piacere che tu legga le mie dediche..
Grazie mille...
Sabisse è un nome particolare in effetti..
A dir la verità di nomi ne avrei 5.
Ti mando un bacio.
16 gennaio 2006
da marco
Carissima Sabisse!Che gioia mi hai regalato ieri...sapere che sul tuo volto i teneri raggi del sole primaverile hanno fatto risplendere i tuoi occhi di rugiada fresca mi riempie davvero d'un grande sentimento di intima gioia...grazie anche x tutto quello che mi scrivi...anche tu Sabisse sei molto importante x me anche se nn ti ho mai visto, anche se, come dici tu, nn abbiamo trascorso assieme neanche un'ora...chissà che fra qualche tempo nn possa accadere... mi hai proposto di venire da te fra qualche tempo...sarebbe davvero bellissimo...magari in Primavera, poter essere al tuo fianco quando rifiorirai e sarai ancor più bella, così luminosa e splendente che sarà difficile guardarti senza rimanere folgorati...che dici?Sai rileggevo le tue parole ieri quando mi hai detto che la tenerezza è spuntata sui tuoi occhi pieni di nuova luce
e cercavo di capire com'è che ogni volta le tue parole mi avvolgono in u sorriso di infinita dolcezza...poi l'ho compreso...ma te lo dirò un'altra volta...vorrei dirti anche che in verità nn è affatto pazzesco che zampilli di gioia prorompano nella tua anima e lacrime di tenerezza brillino sul tuo volto quando ripensi ai momenti passati con Stefano...ma ora, prima che me ne dimentichi un'altra volta, devo parlarti del sogno anche xc penso, dopo aver letto la tua ultima risposta, che nn vi possa essere momento migliore...come già ti dissi lì x lì le tue parole..mi avevano lasciato letteralmente senza parole!In fondo erano sì e no tre giorni che ci scrivevamo... in ogni caso la mia interpretazione è frutto di semplice illuminazione interiore...ciò x dirti che in effetti se mi fossi messo a riflettere anch'io nn avrei saputo che dire!...sai quando ti ho scritto ho capito!...e quando poi ti ho detto dì riferire a Stefano che avevo capito mi son detto...sarà lei ora a prendermi x pazzo!
In ogni caso Sabisse...ti dico quel che penso e naturalmente poi dimmi che pensi tu!
la mia interpretazione è molto semplice, quasi banale...magari poi salta fuori che anche tu ci avevi già pensato!Ecco c'è un'unica cosa che nn ho ben capito:ma Stefano che ti porta al mare o in altri posti compare nello stesso sogno in cui ti dice il mio nome e quella frase enigmatica?In ogni caso secondo me la frase si capisce solo tenendo presente il sogno stesso...qui capirai anche il senso delle domande che ti facevo nello scorso messaggio
Secondo me la parola più significativa della frase nn è felicità...se ti concentri sulla parola felicità secondo me nn riesci a capirla.la parola più importante è il verbo CHIAMARE.Sabisse io alla frase attribuisco un significato pressochè letterale e cioè la felicità si può CHIAMAREanche in altro modo, cioè con un NOME diverso...come vedi è davvero quasi banale la mia interpretazione...d'altro canto il sogno, stando a quanto mi avevi scritto, inizia con Stefano che ti dice un NOME;quindi mi sembra che la parola sottintesa più importante, significativa del tuo sogno sia proprio NOME, parola che però nn compare mai esplicitamente pur essendo sempre presente... sbalorditivo poi è il fatto che lui abbia INSISTITO sull'importanza di dire proprio a me quella frase addirittura facendoti promettere che me l'avresti riferita.Te lo dico sinceramente Sabisse...se solo ora te ne ho parlato è xc la mia interpretazione sottintendeva conclusioni a cui nn potevo arrivare io prima di te...la tua ultima risposta in tal senso è stata importante.
In realtà se ricordi già in un altro messaggio avevo provato a spiegarti...vai a rileggerlo...ah un'ultima cosa:la prima dedica a cui ho risposto finiva così:
"...il suo nome...
il suo nome nel cuore, nella mente, nei pensieri
il suo nome e nulla più..."
Ora hai capito xc Stefano ti ha detto quella frase?
Ti abbraccio forte
Un bacio!
Marco
17 gennaio 2006
da Sabisse
Caro Marco,
anch' io avevo interpretato il sogno in questo modo.
Avevo più o meno capito che Stefano mi avesse voluto comunicare che sarei potuta essere felice nuovamente anche se con una persona con un nome diverso dal suo, con uno sguardo e una voce diversi.
Mi hai chiesto di parlarti del sogno e intendo farlo.
Negli altri sogni fatti, Stefano era accanto a me e facevamo le cose di sempre.
Per questo motivo, svegliarmi e rendermi conto che lui in realtà non c'era era orribile.
Nel sogno di cui ti ho parlato invece io sapevo che lui era morto, lui lo sapeva e mi parlava per rassicurarmi.Questo è il motivo per cui non potrò mai cancellare quelle immagini.
Nel sogno, io ero nella mia camera e all'improvvsio è arrivato lui.
Pur vedendolo, sapevo che quella sarebbe stata l'ultima volta e dentro me, per qualche assurdo motivo, so perfettamente che non ci saranno più sogni di questo tipo.
Mi ha detto tutto quello che doveva dirmi..
è come se avessi ricevuto un suo ultimo saluto, è come se lui mi avesse detto o quasi imposto di essere nuovamente felice.
Mi ha dato l'imput che mi serviva per guardare avanti, facendomi capire che per stare meglio avrei dovuto guardare avanti senza fossilizzarmi sul passato.
Non so perchè nel sogno sia stato detto proprio il tuo nome.
Forse perchè ti avevo scritto proprio prima di addormentarmi o forse...
Non lo so, non riesco a trovare una spiegazione tanto semplicemente.
Venirmi a trovare dici?
Certo, più avanti nel tempo mi farebbe piacere.Se semplicemente con le tue parole sei riuscito a consolarmi, non immagino nemmeno come potrebbe tranquillizzarmi sentire la tua voce e dare un volto ai tuoi scritti.
Mi dispiace tu conosca ancora poco di me e che, soprattutto tu abbia conosciuto solo le mie parole dettate dalla tristezza.
Prima che accadesse tutto questo, ero una persona molto solare, carica di vita, con il sorriso sempre stampato sulle labbra.
Ora i giorni con Stè mi sembrano lontani anni luce, non so come spiegarlo.
è come se il mio corpo avesse vissuto i momenti con lui mentre la mia anima rimaneva a guardare, come se fosse un film o uno spettacolo teatrale.
A volte quasi non mi sembra che lui ci sia stato davvero.
è tutto così strano...le mie emozioni mutano ritmicamente, tutto cambia, ogni cosa acquisisce ai miei occhi una luce diversa.
A volte credo di aver già raccontato tutto di lui, a volte penso sia arrivato il momento di deporre la penna e di smettere di scrivere della nostra storia.
Non è forse un buon segno anche questo?
Ti abbraccio forte e ti mando un bacino..
17 gennaio 2006
da marco
Cara Sabisse,
Sì è davvero un buon segno...ma anche se nn scriverai più spero che nn ci perderemo di "vista"...se così si può dire!Spero che rimarremo cmq in contatto..Ricordi?ricordi quando mi dicevi di scrivere x evitare che il silenzio affiorasse nuovamente dal fondo della tua anima?
Ora nn ne hai più bisogno...xc dalla tua anima quel silenzio spesso ed impenetrabile
sta lentamente scomparendo, come se alla fine di un lungo incubo risorgesse finalmente l'aurora di un nuovo giorno...lo so sai Sabisse è come se improvisamente tutto attorno a te cominciasse nuovamente a ridestarsi, scuotersi dal lungo letargo invernale ad animarsi e muoversi...già hai presente quelle meravigliose albe d'inizio Giugno così piene di dolcezza ed armonia?Ecco quell'alba vorrei che d'ora in poi allietasse sempre il tuo cuore e salutasse i tuoi occhi al risveglio...vorrei che i tuoi risvegli d'ora in poi nn fossero sempre distesi e pieni di speranze e dolci attese...Si Sabisse lo sento sai?lo sento, leggendo le tue parole, che tu sei molto più distesa...forse nn ancora tranquilla e serena ma più distesa sicuramente...e se così ti senti è xc ormai sorridi ripensando a Stefano...è bellissimo Sabisse quello che mi hai scritto l'altra volta...ci sono sorrisi x il sole che avevo un tempo...ripensare a lui ora distende il tuo volto in un sorriso pieno di gioia e ti stringe il cuore in un'abbraccio di tenerezza... xc quel sole che splendeva alto nel vostro cielo un tempo lentamente torna a illuminarti di gioia. Dissolte le ombre, dileguata la tristezza cosa può restare di un'amore meraviglioso se nn un sorriso di immensa gioia?Prima piangevi xc credevi di aver perso Stefano e con lui il vostro regno d'incanto illuminato, il vostro cielo ricoperto di oro stellato...ma adesso ti sei accorta che nulla avevi perso, xc ti sei anzi scoperta più ricca di prima e di gioie e tesori spirituali che più nessuno potrà sottrarti...che d'ora in poi x sempre splenderanno nella tua anima e brilleranno nei tuoi occhi...questa è davvero una conquista definitiva Sabisse...
Ed è proprio vero Sabisse...hai perfettamente ragione...Stefano ha con dolcezza asciugato le tue lacrime e sorridendo ti ha additato la via che conduce al tuo splendido avvenire...tu cercavi un segno della sua presenza e lui t'ha dato la più grande prova d'amore...ti ha ridestato nuovamente alla vita, all'amore ed alla gioia xc la tua felicità è tutto ciò che desidera, xc la tua felicità sarà x sempre anche la sua felicità...sai ripensandoci c'è un particolare del sogno che testimonia tutto il suo amore x te...il fatto che lui t'abbia fatto promettere che mi avresti raccontato il sogno...tu riluttavi forse ancora dentro di te all'idea di staccarti dal tuo passato ma lui è riuscito a vincere le tue resistenze, il tuo dolore, la tua disperazione e ti ha quasi spronato incitato a guardare avanti a smettere di voltarti indietro...tutto ciò lo trovo davvero bellissimo...è stato il più bel commiato che potesse esserci tra voi...lui che ti sospinge verso il tuo futuro...tu che ormai ti senti pronta a salutarlo xc sai di averlo ritrovato senti ormai la sua presenza dentro di te e nn hai più bisogno di cercarlo nel buio della tua stanza o fuori tra la folla di sconosciuti...nn so neanche io xc ti abbia fatto il mio nome...o forse sì...già ecco a proposito ti ha detto anche altre cose oltre a quella frase o quella è stata l'unica?cmq prima vorrei dirti un'altra cosa...già ma sai che ogni volta vorrei dirti talmente tante cose che poi alla fine devo x forza chiudere senza averti detto tutto!?Ecco xc l'unico mio rammarico è quello di nn essere lì con te...sai mi ha un pò sorpreso quello che hai scritto...nn tanto che i giorni con lui ti sembrano lontani anni luce ma che la tua anima RIMANEVA a guardare...mi ha davvero sorpreso...xc vedi che a te sembri un sogno sfocato e lontano la storia con Stefano lo capisco...che però tu avverta questa scissione in te ripensando alla vostra storia mi è un pò meno chiaro...
In ogni caso Sabisse devo ammettere che tutto ciò, tutto quello che ci scriviamo ha un che di meraviglioso, di incredibile...insomma pensa al sogno stesso o alle emozioni che ci scambiamo, alla vicinanza che ci lega, che lega due persone che in fondo nn si sono mai viste...se a capodanno qualcuno m'avesse detto che dì lì a poco tutto ciò sarebbe successo...bè credo che avrei fatto fatica a credergli...
Ti abbraccio forte
un bacio
Marco
18 gennaio 2006
da marco
ops... errata corrige:sai avevo scritto...che i tuoi risvegli nn fossero più bruschi ed angosciati ma sereni e pieni di speranze e dolci attese...poi ho voluto togliere quei due brutti aggettivi ma mi son dimenticato un "non" ...che nn ha nessuna ragione di esserci!Rinnovandoti l'augurio...
Un sorriso!
Marco
18 gennaio 2006
da Sabisse
Buonasera Marco!
Oggi ho studiato praticamente per l'intera giornata, la mente mi si sta fondendo.
Tu come stai?Davvero anche tu mi senti un pochino più serena?
Hai scritto di non capire perchè mi sembra quasi di non aver vissuto la storia con Stefano e, tenterò di spiegartelo.
La nostra storia è stata molto particolare, vivevamo lontani perchè lui era andato a studiare in un altra città.
Anche per questo, alcune mie amiche neppure lo hanno mai conosciuto.
Nei week end in cui ci vedevamo passavamo il tempo con gli amici in comune o da soli.
Proprio per questo, proprio perchè non faveva parte di tutti i miei giorni, di tutte le mie abitudini, proprio perchè non tutte le mie amiche sapevano di lui o l'avevano conosciuto per me è stato più facile trovare l'appiglio a cui aggrapparmi per tentare di salvarmi.
Quando stavamo insieme, era come se io conducessi una doppia vita:qualla in cui trascorrevo il tempo con le mie amiche di sempre e di cui neanche parlavo molto di Stè perchè volevo tenermi quella meraviglia per me stessa.Avevo quasi paura che parlandone troppo il sogno sarebbe svanito.
La seconda vita invece c'era ogni qualvolta in cui lui tornava qui:in quei periodi, in quei giorni dimenticavo tutto il resto, mi dedicavo unicamente a lui, tascuravo le amiche di sempre per vedere quelle che conosceva anche lui.
Abbiamo fatto tantissime cose insieme e averlo vicino ha arricchito tanto ogni singola parte di me, lui mi ha cambiata tantissimo, eravamo creta l'uno nelle mani dell'altro.
Nonostante questo, a volte mi sembra di non averlo mai avuto..di averlo solo immaginato.
è come se abbia sognato ogni cosa.
In effetti, ora apro gli occhi e lui non è qui...
Spesso non lo sento vicino e credo che lui mi abbia abbandonata.In alcuni momenti invece lo percepisco in tutto ciò che mi circonda e trovo tracce di lui ovunque.
Credo che la mia mente non basti a capire..
Sai, con le mie amiche, quelle che non hanno conosciuto Stè, non parlo di lui.
Abbiamo chiuso l'argomento perchè loro, meglio di me, sanno che sia meglio non iniziare discorsi con il suo nome.
Tu sei una delle poche persone con cui io abbia voglia di parlare di lui..
Questo sito è l'angolo in cui posso dar voce alla tristezza e ai ricordi che cerco di confondere nelle mille cose di tutti i giorni e nel tram tram quotidiano.
Qui ritrovo Stefano, la nostra storia, la nostra vita ma non appena mi scollego ed esco di casa cerco più che posso di disogliere l'attenzione da lui.
Anche quando piango tento di autoconvincermi di non farlo per lui ma per altre ragioni..
è così strano sentirsi sulla vetta di una montagna e, un attimo dopo, rendersi conto di aver perso l'equilibrio e di star cadendo...
Nella caduta, mi sono trovata alla disperata ricerca di cose, persone,parole a cui appigliarmi.
Anche in te ho potuto trovare un appiglio sicuro, un appoggio stabile in cui fermarsi per riposare e per chiudere gli occhi stanchi..
18 gennaio 2006
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