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da sabry per Fabrizio
Ciao Fabrizio, ora sono io a chiederti come stai. Ieri mi hai scritto due volte, prima stavi molto meglio, poi la sera hai avuto un brutto momento...Qui a Milano oggi c'è il cielo azzurro...Vorrei chiederti delle cose, ma mi risponderai quando te la senti.
Sto soffrendo per Te, non riesco ad accettare che un essere umano cosi' sensibile stia così male, non è giusto.
Sai, hai parlato di Dio, beh io ci credo ma non sono una che frequenta molto, anzi...oggi provero' per Te a dire una preghiera, è l'unica cosa che sento di poter fare. Con tutto il mio cuore.
Ti mando un passo di un libretto che sto leggendo: "Nomina una cosa che hai amato davvero. Le cose che piacciono solo non contano. Quel che conta è una passione unica motrice incontrollabile ossessiva. I cavalli, disse lei subito, amavo i cavalli;quand'ero coi cavalli, il mondo aveva colori diversi dal solito <...> Senza il potere di questo amore, noi siamo barche nella bonaccia della noia, in mari che son mari di morte"
Ecco quello che volevo chiederti, dolce Fabrizio, pensa a qualcosa che ami davvero, qualcosa che ami così tanto da sentire che niente e nessuno puo' farti alcun male. Pensaci, quando la tua mente sarà piu' serena.
Aspetto una tua rispota, se vuoi.Ti abbraccio
Bacini, amico mio, tvb
11 febbraio 2006 - Milano
Categoria: Lettere
da Fabrizio
Ciao Sabry, amica mia sapere che mi hai pensato e mi hai scritto una dedica già mi rincuora molto. Ancora una volta hai fatto centro con ciò che mi hai scritto, e con il passo che mi hai riportato. Sai, a me piacerebbe molto leggere ma ho grosse difficoltà di concentrazione, a causa della depressione. Però c'è una passione che coltivo con grande interesse, provo amore verso la poesia ed è da circa un anno e quattro mesi che scrivo poesie. Mi dà molta gioia, quando sono a scuola, pensare a quando tornerò a casa e mi metterò a scrivere. Metto molto impegno in loro e loro mi ripagano venendo fuori sempre migliori, sempre più simili a me o a quello che volevo rappresentare. Scrivere è l'unica cosa in cui non trovi dolore, perchè se anche al momento dello scrivere soffro, appena prendo la penna in mano e i miei pensieri cominciano a fluire, mi sento sollevato dal dolore, come se ci fosse ma non fosse mio, come se lo astraessi da me stesso e diventasse un'entità esterna, indipendente, esistente solo in sè per sè, non come sentimento triste di una persona, che sia io o sia un'altra. Pensarci ha migliorato molto il mio stato d'animo...sai sto cominciando a " disintossicarmi " dalla chat, sto riducendo il tempo che ci passo, in modo che io abbia tempo anche per riflettere, sdraiandomi sul letto, e pensare alla vita reale. Così posso avere una vita più equilibrata. Inoltre mi sto prendendo cura anche della mia salute, non ho nulla di grave ma te ne parlerò la prossma volta. E a te cosa piace? Immagino leggere Sabry...hai altre passioni? Cosa ti piace leggere in particolare? Abbiamo due passioni perfettamente complementari tra loro :) Un abraccio forte forte amica mia, ti voglio tantissimo bene ( ps non piangere, o piangerò anche io con te )
11 febbraio 2006
da Sabry
Carissimo Fabrizio, sai, leggere come nei momenti di lucidità le persone riescano a sfiorare la possibilità di stare meglio, mi fa una tenerezza infinita.
Io di solito sto male la sera, quando la stanchezza mi rende piu' vulnerabile al male...durante il giorno cerco con enormi sforzi di contrastare le mi sensazioni negative, minuto dopo minuto; a volte ci sono momenti di profondo malessere e di insopportabilità in cui stringo i denti e in quei momenti mi ripeto che è tutta roba che viene da me e guardo chi mi sta intorno con un'aria di inesauribile comprensione, a volte non riesco a "uscire" da me stessa, credo che capisci di cosa parlo.
Sono momenti, poi passano, ma alla fine della giornata si aggiunge la stanchezza e tutto sembra ancora piu' insormontabile. E' allora che piango e mi libero e poi sto meglio, in genere subito dopo mi addormento perchè sono stremata.
Hai centrato anche tu un punto fondamentale, quello del prendersi cura di sè, ma di preciso non mi hai detto qual'è il tuo problema di salute. Se vuoi parlamene.Spero niente di grave. Prenderti cura di te stesso è il modo migliore per "disintossicarti", non solo dalla chat, ma da tutto quello che vivi come un continuo abbandono alla tua solitudine, per questo poi ti senti "dipendente" dal computer.
Io è da un anno che mi sono accorta che non sono in equilibrio, che continuo ad oscillare fra queste due impressioni, la dipendenza e l'abbandono, in tutto: la dipendenza dalle cose, dagli altri, dal loro giudizio, dai loro complimenti, dalle loro attenzioni, dalle loro parole, dagli sguardi, tutto mi esalta in modo esagerato. La dipendenza da una parte e l'abbandono, mi basta poco, una risposta che non arriva, una parola tropppo sincera, una verita' che fa male, un rimprovero anche se razionalmente giustificato, un appuntamento che salta, tutto mi puo' far crollare il mondo addosso e ferirmi perchè io lo vivo in modo ipersensibile. Ogni piccolo abbandono è come uno strappo, quando non sei in equilibrio con te stesso.
Per questo vado dalla psicologa, anche se a volte ho fretta di "guarire" ma mi rendo conto che l'anima ha bisogno di tanto tempo e pazienza.
p.s. La cosa che amo di piu' è suonare il piano
Ti voglio chiedere un favore: mi mandi una tua poesia?
Io invece ti mando un bacio, ti penso tanto
ciao
12 febbraio 2006
da Fabrizio
Ciao Sabry, è bellissimo che suoni il piano, sai secondo Schopenhauer la musica era l'arte più alta, perchè non imitava forme sensibili ma esprimeva idee pure. A me piacciono tutte le arti, personalmente so solo scrivere, per le altre sono assolutamente negato :) Il mio problema di salute è molto piccolo, essendo molto teso e ansioso a causa della solitudine spesso ho mal di pancia e mal di testa, ultimamente il mal di testa è divenuto piuttosto frequente e una volta a scuola ho avuto paura di svenire : non sono grandi problemi ma meritano comunque attenzione. Anche io andavo da una psicologa, se è dolce e comprensiva ti farà bene ma non credo serva a molto, secondo me è nella vita reale che abbiamo bisogno di qualcosa che rompa il nostro guscio di malinconia. La psicologa è una breve parentesi, di un'ora o poco più, in cui ci sentiamo ascoltati e compresi, ma poi si torna alla realtà più vera, e più cruda. E' quella il nostro problema. Sai, hai detto alla perfezione quello che sento, un'oscillazione continua tra dipendenza e abbandona, direi violenta perchè fa molto male al mio animo. Oggi sono un pò infastidito perchè vorrei che i miei genitori rispettassero di più la mia libertà, Kierkegaard diceva che le grandi scelte si compiono in solitudine, e una grande scelta è quella che vorrei compiere ora, sto cercando una soluzione per cambiare la mia vita, per rendere meno violenta questa oscillazione, se possibile per eliminarla del tutto in favore della serenità. Ti scrivo volentieri una mia poesia, l'ho scritta oggi, è molto breve e semplice e spero ti piaccia e ti comunichi qualcosa. Un abbraccio forte Sabry, ti voglio tanto bene amica mia
MATTINO
Scivola come pioggia di primavera
il mattino lento, e triste
è rosa caduta da un'altalena
che più non si schiude.
C'è fuori un sole rosso
ai miei occhi tenue e fragile
si riflette in un bacino
di vita ormai già spenta.
E si affossa il mattino
tra la brina del cuore
che non ha sciolto.
12 febbraio 2006
da Sabry
Fabrizio carissimo, chissa' come stai in questo momento. Chissà quando pubblicheranno la mia risposta, chissà...
mi piace molto la tua espressione, "rompere il guscio di malinconia", è poetica.
Personalmente so come funziono, io per rompere il mio guscio ho bisogno di emozioni forti, è così che sono stata sempre abituata, forti scossoni che mi sensibilizzino e mi scuotano. Ma vorrei cambiare, vorrei che partisse da me lo stimolo a cambiare, mentre invece spesso mi ritrovo ad "aspettare", aspettare che succeda qualcosa che mi porti via da questo torpore, e non sempre succede qualcosa, e piu' rimango nel mio torpore piu' mi faccio del male. Ci resto finchè non ce la faccio piu', come quando al mattino non mi alzerei dal letto e penso a tutti quelli che sono già fuori a lavorare, finchè non arrivo quasi a farmi schifo e a sentirmi una mxxxa e allora mi dico da sola adesso basta e reagisco, ma ancora i momenti reattivi sono decisamente meno di quelli passivi.
E quello che mi ha trasmesso la tua bellissima poesia, mi ha lasciato senza fiato, perchè mi ha trasmesso l'idea del tempo scandito dal tempo interiore del vuoto, del mattino che passa lento e di una persona che se lo lascia scivolare addosso lentamente, con tutta la tristezza della pioggia fuori e delle lacrime dentro, chiuso e quasi irrigidito, guardando un sole che anzichè scaldarlo e illuminarlo, riflette la sua anima, offuscata dal dolore, impallidita e annebbiata, quasi gelida. Un'anima i cui occhi che non vedono piu'. Chissà cosa volevi dire veramente, questo è quello che è arrivato a me.
Due domande: a cosa pensi quando dici che vorresti compiere una grande scelta e i tuoi non rispettano la tua libertà?
E la seconda domanda è come mai non sei piu' andato dalla psicologa?..hai interrotto tu gli incontri perchè non ci credevi abbastanza oppure non ne avevi piu' bisogno...
ps Un consiglio: pubblica qualche poesia in categoria Poesie. Meritano davvero, tutti devono leggerele e apprezzarti per questa tua qualità.
Un abbraccio virtuale al mio amico Poeta.
Notte notte Fabry
12 febbraio 2006
da Fabrizio
Ciao Sabry, dolcissima amica mia! Io non voglio che ti senti una mxxxa, ti voglio bene e non devi sentirtici, altrimenti vuol dire che il mio affetto non vale niente! Anche una sola persona che ti vuole bene vuol dire che devi essere felice! E chi non ha nessuno che gli vuole bene deve continuare a cercare, anche se tante volte perderà le speranze poi troverà chi gli donerà affetto, e allora sarà felice! Ma occorre pazienza perchè la VERA felicità è troppo bella per averla senza prima cercarla! Sai che hai interpretato alla perfezione la poesia? E' esattamente quello che volevo comunicare, non una parola di più! Ah dimenticavo, pensa alle tue bambine...hai il coraggio di sentirti una mxxxa dopo aver messo al mondo due esserini così dolci? Non provarci nemmeno, hai ricevuto il miracolo di essere mamma, due volte, e devi esserne felice, le tue bambine lo meritano! E lo meriti anche tu! Veniamo alle risposte :) Penso che vorrei poter riflettere da solo, senza ricevere i soliti consigli banali o le solite critiche da parte di mio babbo, e che vorrei i miei rispettassero quello che sento dentro, se dico che non riesco a studiare o andare a scuola è perchè soffro, non perchè sono uno sfaticato come dice mio padre! Ieri abbiamo avuto una discussione e mi ha fatto piangere! Come quando ero piccolino! La seconda risposta è che è stata una mia scelta, perchè mi sentivo sereno e credevo di aver superato la depressione, in realtà poi sono tornato giù di morale, ma ho capito che ero io a dover combattere la depressione, la psicologa mi aveva già aiutato! Dipende al 90 x cento da noi, Sabry! Non scrivo poesie nella sezione poesie per un motivo, te lo spiego la prossima volta! Alla prossima dedica, visto che credo che lo spazio qui sia finito! Attendo che sia tu a scrivermela! Un abbraccio dolce amica mia, spero di averti donato il sorriso! E il sorriso che ti ho donato donalo ai tuoi due bocciolini di rosa, le tue figliolette! Un abbraccio, ti voglio tanto bene
13 febbraio 2006
da Sabry
Sai Fabrizio, devo dirti la verità, ho la sensazione che tu stia molto meglio nel ruolo di dipsensatore di affetto e di consigli sensati...ogni tanto hai dei momenti di tristezza e hai bisogno anche tu di ricevere, come tutti.
Quando dici che vuoi bene a una persona, stai certo che quella persona lo apprezza tantissimo..anche io te l'ho scritto, perchè mi sono affezionata al tuo stato d'animo, perchè sei tenero e dolce con tutti e sento che ce la puoi fare a venire fuori dal tuo guscio, nonostante tutto. Ricordi la prima volta che ti ho cercato?, ero Anonima e ti criticavo per i troppi sdolcinati "ti voglio bene" che mandavi..ora ho capito che è un tuo bisogno fondamentale di sentirti vicino virtualmente alle persone, forse un modo per darti coraggio che anche nella realtà un giorno incontrerai persone così. Si, ci sono, sono intorno a noi, sono ovunque, solo che bisogna superare la maschera che oguno si porta addosso per affrontare il mondo, superata quella corazza puoi scoprire delle persone fantastiche che si nascondono dietro le loro normali difese. Questo mondo virtuale ci da' coraggio e fiducia e speranza nelle persone, perchè in fondo noi siamo persone vere, oguno dietro a un computer: ma è una corazza troppo forte e distante, eh? :-)
I miei momenti no sono assurdi, perchè la mia vita a vederla da fuori avrebbe già tutti gli elementi per essere una vita felice, ho un marito che mi vuole bene e che mi sta vicino, sta seguendo la mia terapia passo per passo, con tutte le mie ricadute e rialzate e non è facile vivere insieme a una persona che ha questi problemi. Le mie figlie sono due stelle splendenti e radiose e mi danno una gioia immensa. Quello che mi fa rabbia è che mi sento ancora bloccata da qualcosa dentro di me che non mi fa vivere in pieno tutto quello che già potrebbe farmi godere della vita...è davvero assurdo. Così penso che il tuo babbo ( mi piace quest'espressione) sia in realtà preoccupato per te e non riesca ad accettare che tu stia così male...chissà magari crede di aver fatto anche lui qualche danno.
Insomma non ti lasciano in pace con te stesso, è questo il problema?
Eppoi, non ti va di andare a scuola, ma almeno ti piace studiare?..non te ne devi vergognare, come diceva Vasco. Mi hai fatto citazioni di Schopenauer e Kiergaard, un po' secchione sei!!!..lo vedi che oggi sono piu' spiritosa, chissa' magari tu non hai voglia di ridere ora che leggi. Se è così, mi dispiace.
Ah, dimenticavo, oggi ti avevo scritto una dedica per avvisarti che mi assentero' per un po' di giorni, vado via con mio marito per lavoro.Purtroppo non potr0' collegarmi per un po'. Cerca di stare bene, io faro' lo stesso e vorrei chiederti di scrivermi una poesia per quando ritorno. Una poesia sulla musica. Non vedo l'ora!
ps un bacio sulla testina, per il tuo mal di testa (sdolcinata eh?;l'ho imparato da Te!)
Sabry
13 febbraio 2006
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