Drammatiche

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da sabisse per indimenticabile

Una SEMPLICE donna non potrà mai spiegare a parole il vuoto che ha lasciato un GRANDE uomo.
La morte viene annullata dal forte amore che ancora noi tutti proviamo.
La morte non ce lo ha fatto dimenticare.
Per questo, la morte è solo un idea, un incantesimo malvagio che non ci può far vedere, toccare il nostro grande uomo.
Ma è un incantesimo malriuscito perchè non ci può impedire di sentirlo ancora accanto a noi.
In questo tempo, in questa vita che scorre, in tutti i nostri giorni noi possiamo trovare tracce di lui e ricordi dell'amore che ci ha dato e che noi gli restituiamo, lacrima dopo lacrima.

14 febbraio 2006

Categoria: Drammatiche

da ale

buon sanvalentino sabisse e ste.
buon sanvalentino e buon compleanno, die.

15 febbraio 2006

da Devil

Sabisse...Qnd

15 febbraio 2006

da sabisse

Lo avrei saltato volentieri quel giorno Ale..e so che tu puoi capirmi..
Per questo non è necessario che io mi dilunghi..Un bacio grande.

15 febbraio 2006

da mariposa

Tesoro, le tue parole mi scaldano il cuore...le sento come se fossero mie...ti ho pensata moltissimo in questi giorni, mi sono accorta che hai avuto una ricaduta e ho pregato che riuscissi a rimetterti in piedi al più presto. Vista l'immensa gratitudine che provo nei tuoi confronti e l'affetto che sento sgorgare dal cuore ogni volta i miei pensieri volino verso te, ho deciso che, per una volta, voglio essere io a scriverti uno dei nostri famosi "bigliettini"...e visto che tu mi precedi fra i sassi e i dirupi di questo nostro cammino, cercherò di lanciarlo il più possibile a portata delle tue mani.
Sabisse, dici che io sono forte, ma sei stata proprio tu ad insegnarmi a non avere paura del dolore, a non fuggire dalla sofferenza...Io sono certa che fin da quell'orribile giorno in cui Stefano ti è stato strappato, tu hai capito che sarebbe stato inutile provare a fuggire dalla sofferenza, prima o poi ti avrebbe raggiunta ed afferrata per i capelli con inaudita violenza. Con questo non intendo dire che ci si debba crogiolare nel proprio dolore (cosa che tu non hai mai fatto poichè chi vede solo la propria sofferenza non ha occhi per quella altrui, e se così fosse stato tu non mi avresti mai presa per mano e aiutata), è necessario continuare a vivere la vita di tutti i giorni, continuare a camminare anche se le gambe fanno male, a volte è perfino necessario fingere, sorridere con le lacrime agli occhi...ma mai chiudere la porta in faccia al dolore. Dobbiamo viverlo tesoro, fino all'ultima goccia...e so che ce la faremo...tu mi hai insegnato che si può sopravvivvere solo se il dolore lo si guarda dritto negli occhi, quindi non voltare la faccia proprio ora, continua a sfidarlo...alcune battaglie le vinceremo e ci sembrerà di avere-per quanto possibile-superato tutto;poi altre battaglie le perderemo e allora avremo la sensazione di essere morte, di non potere più nulla. Un bimbo che impara a camminare prima di trovare l'equilibrio dovrà fare i conti con le piastrelle del pavimento della cucina, così come noi prima di rimetterci in piedi dovremo fare i conti con il nostro dolore...Sarà un'altalena, a volte ci sembrerà di volare finalmente libere nell'aria per poi dannarci l'anima quando ci renderemo conto di tornare indietro...ma le nostre altalene sono spinte da loro e ti assicuro che Stè e Dory non ci lasceranno fermare, non ce lo permettaranno.
Sai ho provato ad immaginare ciò che devi aver passato quando Stè se ne è andato da un momento all'altro...lo immagino come qualcosa di terribile, che ti privi di qualsiasi forza, qualsiasi volontà, qualsiasi possibilità...Veniamo da due situazioni molto diverse...Mi hai detto che non hai avuto il coraggio di chiedere i dettagli del suo incidente, così come non sei riuscita a recarti in obitorio. Non sentirti meno forte di me o di chiunque altro Sabisse...Ho avuto Dory davanti ai miei occhi in condizioni che preferirei tu non immaginassi, l'ho vista scivolare via mangiata dalle sue cellule impazzite e sono certa che la scena della sua agonia sarà sempre impressa nei miei occhi...ma il mio dolore è stato centellinato nel tempo, il tuo no...ti è arrivato addosso come una coltellata nella gola, ti ha massacrata tanto quanto ha massacrato me, con la sostanziale differenza che nel mio caso l'ha fatto a piccole dosi, un po' per giorno. Non me ne sono fatta una ragione, quello no, ma sapevo che sarebbe successo e ho agito in modo tale da non avere nessun rimpianto...Tu forse hai sorriso fino al giorno prima che il tuo Stè se ne andasse, non hai vissuto l'ansia di sapere che lui sarebbe dovuto morire, ma una tragedia così improvvisa ti inietta nel corpo così tanto veleno che è impossibile conservare anche solo un minimo di lucidità, di razionalità...non è possibile, è troppo grande, troppo crudele, troppo...
Tutto questo per dirti che capisco benissimo la tua scelta di non voler sapere i dettagli dell'incidente e di non andare in obitorio...non sei meno forte di me, non pensarlo mai, ci siamo trovate di fronte allo stesso male ma in modi diversi ed entrambe sappiamo che abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare...
Ora ti spiego cosa intendevo quando dicevo che chi vorrà amare me dovrà amare anche lei...Io so che non la dimenticherò mai, perchè è stata l'unica a farmi provare l'amore più estremo e, successivamente, il dolore più estremo...un giorno amerò ancora certo, ma la persona che conviverà con me si ritroverà per forza di cose a dover convivere anche con lei, ma non perchè io ne parlerò, bensì perchè lei sarà lì, sarà la mia storia, sarà colei che ha fatto di me ciò che sono...la sua presenza non mi lascerà mai...così come la presenza di Stè non lascerà mai te...
Loro hanno voluto che noi sopravvivessimo...
Ho riempito la camera delle sue foto, l'armadio dei suoi vestiti, che hanno ormai sostituito i miei, scatole e scatole di ricordi(da bottigliette d'acqua vuote, a pacchetti di sigarette, bigliettini e cose varie...). Mi dicono che mi sto facendo del male, ma io ho bisogno di circondarmi di lei, di averla ancora in qualche modo accanto a me nel senso fisico della parola...Quando mi prende una crisi io cerco i suoi occhi impressi su carta fotografica, m'infilo i suoi vestiti, mi metto il suo profumo...
Facciamo quel che possiamo per andare avanti Sabisse...ti voglio bene e ho di te una stima infinita...

15 febbraio 2006

da SolaJey

ieri ho pianto tutto i lgiorno... non ho fatto altro... sono nadata in palestra per non pensarci ma non è servito a nulla... solo la fredda lama sul mio polso, è riuscito nell'intento, solo alla vista del sangue, il mio cuore ha rallentato, nel suo tumulto, come una mandria di animali impazziti...
Questa mattina ero sola a casa, ho urlato ocme uan matta, ho urlato mille parolaccia a quel dio, quel dio sadico e perverso che ha fatto si, che accadesse tutto questo... Quale mai depravazione può far godere un dio, del laceramento sgraziato di una ragazzina?
Il mio gatto, cercava di tranquillizzarmi, l'ho guardato, l'unico ricordo ancora vivo che mi ha donato lui, le lacrime hanno iniziato a rigarmi il viso, violentavo il mio cuore, per non farmi paingere... ma orami avevo il viso rigato dal dolore... mi sono avveduta, che paingere e urlare, non mi è servito a nulla, consapevole che non tornerà mai più... qualunque cosa io faccia...
Allora, mi sono lasciata cadere sul divano... con gli occhi vitrei, a guardare il soffitto biancastro...
Sabisse, nelle tue dediche che scrivi, c'è molto dolore... ma riesci sempre a mantenere molta calma... invece io, mi accorgo, rileggiendo le mie, che c'è molta rabbia... come fai?
Sai cos'ho pensato? Che quelle persone che ci dicono che quello che scriviamo è falso, che ci accusano, insultano... e soprattutto, che NON sanno... mi viene da pensare... che bello se fosse davvero così? NO? Niente sofferenza, niente dolore, niente rabbia... assolutamente nussuna lacrima.. .sarebbe meraviglioso? no?
Almeno avremnmo quella felicità che ci è stata crudelmente rubata...
Vorrei farti una domanda, di cos'hai bisogno adesso?
Risp se vuoi, con affetto SolaJey

15 febbraio 2006

da Ilenia

Ciao Sabisse...Nn ho mai risposto ad una tua dedica ma le leggo sempre. Volevo dirti ke da qll ke leggo mi provoca una sensazione strana...Solidarieta' nei tuoi confronti certo ma 1sensazione davvero strana xke sempre tanti brividi mi percorrono qnd leggo un altro dei tuoi bellissimi scritti anke se tristi. Mi infondono una tenerezza infinita. Ti vedo una ragazza molto passionale e speciale...Rispondi con educazione a gente ke t infanga e cio' ti fa molto superiore xke nn t abbassi a certi livelli...Ke bella xsna Sabisse...Ti abbraccio forte.Auguri x tutto.

15 febbraio 2006

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