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da SolaJey per My soul
Morta.
Vita.
Disperazione. differenza c'è?
Sono giunta al limite della sopportazione... anzi il limite è stato già oltrepassato, da molto tempo... non so che ore sono... che giorno è, il mese, l'anno... non lo so e nememno mi importa più...
Da poco sono ritornata a casa mia, ad aspettarmi il nulla, a darmi il benvenuto il buio, padrone della mia vita, sono tornata dall'ospedale, dove tenevo stretta la mano, di chi ora non c'è più, piangevo, pregavo, speravo, imploravo, affinchè lui si salvasse, affinchè lui aprisse di nuovo i suoi occhi, e il sorriso ritornasse sulle mie labbra.
Preghiere, speranze, implorazioni, sparse nel vento invernale della morte, nessuno mi ha ascoltato, il tempo era come fermo, solo il suono acuto della macchina che lo teneva ancora, ancorato alla terra, mi ha destato, da quell'incanto d'orrore, ove ero, l'arrivo dei medici, dove le uniche parole pronunciate, furono " Abbiamo fatto il possibile"
Sono uscnita di corsa da quel posto, non so come sono arrivata qui, so solo, che come un furia mi sono diretta al bagno, prendendo quel pezzo di vetro, il mio unico, inseperabile, immortale compagno di vita, e ho dato inizio al rito, fragiandomi quel mio braccio che ormai a perso sensibilità, e allora mi sono ferita anche sull'altro arto... ma non è servito a calmarmi, no, non questa volta, nememno alla vista del sangue, non è cambiato assolutamnete nulla, però è successo qualcosa, ad un tratto mi sono bloccata, lo stomaco mi si è chiuso in una morsa, era come se avesso vomitato l'anima, rimaneva solo un bel involucro di carne, con rabbia e disperazione...
Nemmeno le lacrime sono apparse, per rigarmi il viso, niente, assolutamente niente, ormai la disperazione mi si è congelata dentro...
Non so più che fare... vado avanti arrancando, dietro a falsi sorrisi, recitando un copione, che io sono stanca di recitare... stanca di tutto.
Potrei tappare il mio naso per sempre? potrei farlo, ma qualcosa mi costringe ad andare avanti.
Chi è infine Jey?
E' l'imposizione di una ragazza, su una vita che non ha mai smesso di colpirla, sino a quando non riuscirà nel suo intento... spezzarla
17 febbraio 2006
Categoria: Drammatiche
da Anonimo
Ciao Jey...ti mostro due possibili ragionamenti che potrei fare...il primo è quello ke, al posto mio, credo faresti tu...mi sentirei impotente perchè non posso aiutarti, ed odierei ancora di più la mia vita e il mio dolore...io voglio mostrartene un altro...anche se attraverso il pc non posso, come vorrei donarti la felicità, posso comunque donarti un passo verso la felicità! Ecco, non c'è nulla verso cui io sia più impotente che riguardo la morte di una persona...non posso fare assolutamente niente, come nessuno di noi purtroppo...però ho detto una preghiera per questa persona, fiducioso che Dio la ascolterà e che questa persona ora sia felice in Paradiso...e ora voglio aiutare te...vorrei, non è una pretesa, è un desiderio affettuoso. Ti dico di non farti del male, come ti direbbe qualunque altra persona, ma c'è una differenza...loro lo dicono ragionando per luoghi comuni, secondo cui è un comportamento sbagliato...io invece capisco perchè ti fai del male, per esprimere il tuo dolore, non mi sono mai fatto del male ma a volte ho desiderato farmelo, e capisco quello che provi...però in questo stai sempre peggio...e io sono convinto ke tu non vorresti morire, ma essere felice...se vuoi morire, è solo xkè pensi di non poter essere felice...ora non sono la persona più giusta x farti cambiare idea, io non sono felice e a volte ho paura che non lo sarò mai...ma sai cos'è che mi fa passare questa paura? Sapere che altre persone hanno sofferto tanto ma hanno poi trovato la felicità...da una parte forse può creare invidia, perchè pensi che loro hanno sofferto magari di più ma ora sono felici, mentre tu stai ancora soffrendo...almeno il loro dolore ha portato alla felicità...ma ti chiedo una cosa, chi ci dice che il nostro dolore non ci poterà alla felicità? Voglio dire, chi ci dice che domani il nostro dolore non finirà? E che non inizieremo a essere felici, non torneremo a essere felici? Perchè felici lo siamo già stati, ora non lo siamo...se non altro per un gioco di probabilità, c'è la possibilità che torniamo ad esserlo...ma lasciamo perdere le probabilità, odio la matematica e i suoi annessi e connessi! Se per esempio tu ed io ci facciamo forza, ci facciamo compagnia a vicenda, vedremo molto meglio di fronte a noi la possibilità di essere felici...se non la vediamo è perchè sentiamo che nessuno ci capisce e ci vuole bene...ma se io ti dicessi che ti capisco, che vorrei parlare con te tramite dediche o tramite chat e diventare tuo amico, potresti ancora dire che nessuno ti capisce? Voglio dirti che vorrei donarti la mia amicizia, pura, non c'è nessun secondo fine, solo quello di vederti felice, ma questo è il fine dell'amicizia. Ecco, ti chiedo questo...vuoi essere mia amica? risp
17 febbraio 2006
da thanatos
...Sai x certi versi mi ricordi me...la vita si è presa più di quanto ci ha dato...ma nn smettere di vivere piuttosto smetti di recitare...sarà più facile farti aiutare...chi è jey...solo tu puoi saperlo...continua a vivere vedrai che ritroverai anche uno scopo x cui farlo e ricodra di nn sottovalutare la vita hai ancora molto da scoprire riguardo a essa...auguri un bacio
17 febbraio 2006
da sabisse
Cara jey,
sei sempre stata tu a cercarmi, a chiedermi di risponderti ma questa volta, leggendo il tuo dolore non ho potuto fare a meno di essere io a scriverti per prima.
Non trovo parole Jey..non so spiegarmi perchè la morte ti abbia strappato tre persone che amavi.
Ora capisco perchè imprechi Dio.
A me, che ha portato via una persona sola non resta che pregarlo di prendersi cura di lui, di controllare che anche lassù non gli manchi nulla.
A te Dio di persone ne ha strappate tre e da questo capisco la tua rabbia, il tuo odio nei Suoi confronti.
La fede si puù perdere, come tu hai fatto, ma si può anche ritrovare.
Non so se credere in Dio, probabilmente è la più grande invenzione dell'uomo ma l'unica cosa che so è che se non pensassi che dopo la morte si sta bene, che se non pensassi che ora Stefano è felice non vivrei.
Pensare anche unicamente per un secondo che Stefano è solo un corpo senza vita che non può sentirmi o starmi accanto mi uccide e paralizza.
La forza che hai nell'urlare, nello sputare il tuo dolore, cerca ad indirizzarla verso qualcos'altro, Qualcosa di più puro.
Cerca di indirizzarla verso di te.
La vera forza, dicono,non sta nel non cadere ma nel trovare il coraggio di rialzarsi.
Ebbene si, Jey sei caduta.
Hai la testa nella polvere, stai mangiando sabbia.
Ma puoi ancora rialzarti, puoi ancora farlo.
Cavolo se puoi.
17 febbraio 2006
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