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da sabry per Fabrizio
Forse sbaglio, forse ho un'idea della religione tutta mia, ma non mi va di credere che il Cristianesimo sia rispetto di ogni idea che non sia cattiva: questo non lo capisco. Esistono forse idee cattive e idee e buone, le une bisogna condannarle e le altre accettarle? esistono uomini buoni che il cristianesimo approva e uomini cattivi che non vanno bene? Io non credo a un Dio che castiga gli empi e accoglie nel regno dei cieli solo i puri. Credo che se la religione cristiana insegni il rispetto pet TUTTI gli uomini e l'amore, allora deve accogliere anche i "cattivi", o quelli giudicati sbagliati. Questo è rispetto, rispetto per tutti gli essere umani, anche gli "altri". Hai ragione quando dici che nel corso della storia il Cristianesimo è stato travisato nel suo significato originario, ed è vero, il senso fondamentale di tutto è proprio l'amore, è la coscienza che ci permette di sentirci veramente parte del tutto, fratelli di tutti.
Pero' credo anche che bisogna prendere con le pinze molte verità e riportarle alle dimensione della nostra epoca, perchè penso che sia pericoloso accettare come rivelazioni assolute i precetti di una fede solo per riempire un senso di vuoto che non siamo riusciti a spiegare. Forse sono pessimisita, o peggio nihilista, ma diffido da tutto cio' che viene accettato totalmente solo per mancanza di qualcosa di essenziale che prima o poi riaffiora e si fa sentire piu' in profondità. Perchè fuggire da questo senso di vuoto per appigliarsi a qualcosa che esula dalla nostra realtà, qualcosa che ci illuda per qualche istante e ci consenta di vivere serenamente dimenticando la natura dell'esistenza, permeata di sofferenza, perche'? per dimenticare te stesso? Io non voglio dimenticare chi sono, io voglio ricordarmi tutto. Voglio ricordarmi tutto il male che ho subito e voglio imparare a discernere il bene dal male, denunciare il male ogni volta che lo incontrero' di nuovo, passargli attraverso rimanendo immune, in qualche modo. Passare anche attraverso il bene, rimanendo ancora immune, dalle mistificazioni, dalle false illusioni. Vogliamoci tutti bene è un'utopia, pero' ci possiamo provare, è importante credere in qualcosa!
Io credo che possiamo trovare la forza in noi, prendendo come esempio la vita di Gesù', che ha preso su di sè la sofferenza, per amore verso gli uomini; non affidandoci a dei precetti astratti.
In fondo siamo molto piu' fieri di noi quando superato il momento di dolore con le nostre sole forze, riusciamo a convertire il nostro malessere in qualcosa di positivo, perchè siamo noi che agiamo e creiamo qualcosa, dal nulla, dal vuoto, dal silenzio.
Troppe volte mi sono rifugiata nell'illusorio conforto di un paradiso artificiale, di un sogno, di un'ennesima esperienza da cui dipendere e che mi facesse sentire piena anzichè vuota...per identificarmi in qualcosa che non sono piu' io, per riempire il vuoto, per coprire il silenzio, per sentirsi sostenuta nel vacillare inquieto della mia anima. Per dimenticare me stessa Ma ora ho capito che "conosci te stesso" vuol dire per me rendermi conto che alla radice del mio essere c'è qualcosa, c'è un'assenza, un vuoto, un "non essere". Paradossale
E non è facile accettare che non sei.
Anche se sai che "non essere" vuol dire essere libero.dagli schemi, da pensieri, da interpretazioni già fatte e impacchettate.
Passaggio drammatico, come drammatica è stata la mia scelta di rinunciare alla mia "vecchia" famiglia, che prima era il mio unico appiglio. Sradicarmi, strapparmi, sentirmi senza basi, dove sto andando? non lo so, la vita è mia e la creo giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, dal nulla, dal vuoto, dal silenzio e mi sento io, anche se non sono piu' sicura di niente...
scusa lo sfogo
25 febbraio 2006 - Milano
Categoria: Pensieri
da Sery
Sono senza fiato, non avrei saputo trovare parole migliori per quello che volevi trasmetterci, io mi sento come te e sono pienamente d'accordo con le tue riflessioni.
Come già hai detto, risalire all'animo immateriale delle persone o delle cose significa capire che il proprio animo immateriale è non esistere...
25 febbraio 2006
da Fabrizio
Ciao Sabry, mi fa sempre un piacere immenso leggere una tua dedica per me, e questa dedica non ha fatto eccezione ;) prima di tutto mi spiace per ieri sera, oggi come stai? ricordo ke un nick trizia mi aveva chiamato in chat, ma non sapevo fossi tu! però ricordo solo che mi ero stato chiamato...ti ho risposto? come mai non abbiamo chattato? Ci mettiamo d'accordo per il futuro? se mi dai un'ora verso la quale entri, solitamente, vedo di esserci anche io...va bene? Per completare la risposta all'altra dedica, ti dico che stanotte ho dormito finalmente, e bene. La paura di pazzia è scomparsa insieme al mal di testa :) Riguardo questa dedica...per idea cattiva intendo un'idea che non rispetti le altre persone...ad esempio rubare, insultare, picchiare...è per il rispetto di tutti che queste idee non vanno rispettate, creano male alle persone...credo mi avessi frainteso :) Purtroppo quando hai frainteso il significato che ho dato a idea cattiva hai frainteso anche il mio concetto di Dio : io credo che Dio perdoni chiunque abbia fatto anche solo qualcosa di buono nella sua vita e si sia pentito del male che ha fatto, nella dedica ho scritto che il Cristianesimo non è favorevole al male, non che non lo perdona! Poi ti parlo della mia fede : io non credo in Dio per riempire un vuoto, non credo in Lui per necessità ma perchè lo sento nel cuore. Nel cuore sento che esiste, ne ho la certezza, è questa per me la dimostrazione che Dio esiste. Chi crede in Dio non lo crede razionalmente, come dice Kierkegaard " se lo comprendo, non posso crederlo ". Infatti non so darne una spiegazione razionale che tutti capiscano, Dio non si dimostra, ma se Lo senti nel cuore come puoi non credere in Lui? Io credo in Lui anche quando la mia vita va male, e questo è un periodo di questo tipo, eppure non dubito di Lui...questo perchè lo credo veramente, nè per superstizione nè per necessità. Ma per fede. La filosofia nel tempo ha voluto dimostrare l'esistenza o la non esistenza di Dio, non capendo una cosa : che non può essere dimostrata. Kant è stato il primo a capire che Dio non può essere dimostrato, ma che non vuol dire che Dio non esiste. Semplicemente Dio non è una conoscenza certa : come dice Kierkegaard, il mio filosofo preferito, " l'oggettivamente certo non è verità" , " la verità è soggettività ". La fede è vera se la senti nel cuore, non se ci arrivi con la ragione : perchè non sarebbe fede. Dio benedica Kierkegaard! Sai che ho scritto anche una poesia per lui? Si intitola Soren, è il suo nome. Se vuoi posso parlarti della sua vita, ti assicuro che è un personaggio importantissimo. Anche se credo che lo conosci già, sei molto più colta di me ;) Ora ti saluto...mi raccomando, per la chat e per la filosofia ;) un abbraccio affettuoso, e non essermi malinconica, sennò divento malinconico anche io ( a proposito, Soren dice che sin da piccolo era malinconico...dice che era un pungolo di tutta la sua famiglia, la malinconia )
Ti voglio tanto bene Sabry
25 febbraio 2006
da Sabry
Grazie Sery, è bello sapere che c'è qualcuno che si sente come me. Non era mia intenzione trasmettere un senso di vuoto ma è cosi' che mi sento, piu' o meno da ieri sera e a volte credo di capire il perchè, a volte invece mi sento senza appigli e mi faccio travolgere dall'ansia e dalla paura che tutte queste sensazioni mi facciano stare ancora peggio.
Oggi, nonostante abbia fatto un sacco di cose carine sento un fortissimo stato di ansia, quasi soffocante, mi sento stretta da tante morse intorno e ho avuto momenti di paura, paura di essere troppo felice, paura che il momento felice passi e segua il vuoto...che strano...forse la solita paura di lasciarsi andare alla vita.
Per me è come se stessi sempre sopra un'altalena di continui avvicinamenti e allontanamenti dalla vita, cerco di vivere tutto dando il massimo di me, ma a volte il me c'è e a volte non c'è, a volte sono presente sia fisicamente che psichicamente, a volte solo fisicamente: non mi do pace e continuo a girarci intorno e so che tutto questo è il sintomo di uno scompenso che è dentro di me e mi fa sentire insicura come adesso, come oggi. E' come se temessi di perdere da un momento all'altro l'amore che mi circonda. In realtà ho perso l'amore di mia madre, l'ho lasciata andare e non riesco a farmene una ragione. Avrei preferito mille volte che a farmi del male fosse stato un estraneo, non una parte di me e mia madre è parte di me. E' tutto così assurdo e difficile da accettare. Scusa ancora.
Per fortuna non tutti i giorni sono uguali e, voglio essere ottimista, domani questo male andrà via e staro' meglio. Mi piacerebbe scrivere qualche dedica positiva, ma chissà perchè, un po' come tutti, vengo qui solo per sfogare i miei momenti no!
ciao
25 febbraio 2006
da Sabry
Caro Fabrizio, mi sono alzata da poco.
Ieri sera ho pianto un po', era inevitabile, ogni tanto faccio come i fiumi in piena e poi straripo :-)!...Da quando vado dalla psicologa ho preso l'abitudine a cercare di chiedermi sempre il perchè delle cose, non mi sarà mica venuta una mentalità da Positivista???..bleè, comunque mi sono chiesta perchè mi sentivo così e mi scoccia da morire non trovare il motivo e sapere solo che il Vuoto ogni tanto mi risucchia. Sta in agguato ad aspettarmi e mi risucchia. Terribile...Forse sono tornata dal viaggio e catapultarmi nella realtà non è stata un'esperienza delle piu' morbide. Ecco la spiegazione arriva sempre nella mia testolina. Ma meglio non approfondire oltre se no vado di nuovo in loop!!! Oggi è una giornata bella perchè qui a Milano c'è il sole e le macchine non circolano, c'è il divieto. Il silenzio, l'abbaiare dei cani e il cinguettio degli uccellini fanno già molto per il mio umore. E poi, fra poco meno di un'ora vado a pattinare sul ghiaccio con le mie bambine. Mi piace molto...mi piace anche scivolare e cadere!!! ah ah
Ieri sera sono andata a letto alle 2 e mi sembra che fossi sveglio anche tu a quell'ora, se non sbaglio ho visto una tua dedicuccia che è spuntata fuori come un funghetto, se eri tu. Ti ho risposto. Ma che fai, un giorno dormi e un giorno insonnia? tvb. Io sono inciampata in uno dei miei momenti di nostalgia e ho scritto ad Enrico, anche se mi ero ripromessa di non farlo. vabbe'...
Per la chat magari provo stasera verso 22. Ho visto che tu ti colleghi spesso ma io a volte faccio solo delle brevi apparizioni perchè non ho molto tempo. Pero' facciamo cosi', se ti vedo e so che ho tempo ti contatto io. Anche perchè ora ho capito piu' o meno come funziona! Quel giorno che ti ho chiamato era il primo giorno per me, non mi si era mai attivata la chat e ho voluto provare, tanto mi sentivo già sull'orlo della disperazione e ho visto un via vai di roba che andava e scorreva, mi sembrava di essere entrata in un casino di voci pazzesche e confuse. Un po' inquietante, non sapevo come si faceva a rispondere. Poi ho capito pero'! :-) Ho capito a mie spese, perchè non avevo idea delle proposte indecenti che bazzicano ogni tanto in quel luogo di perdizione..ah ah, ci rido su, non mi scandalizzo mica. Pero' non ci avevo pensato, che ingenua, pensavo di fare 2 chiacchiere tranquille e invece...:-(
Accipicchia ho proprio frainteso quello che mi hai detto su tutta la faccenda della religione, mi dispiace tanto. Mi succede spesso, di fraintendere intendo, mannaggia a me. Ora ho capito e leggere le tue parole mi ha dato un senso di pace, deve essere bello sentire nel proprio cuore una certezza del genere. Io credo in Dio ma nei momenti di sconforto non sempre mi rivolgo a lui. A volte mi sento in colpa con lui e dopo avere avuto brutti pensieri mi rivolgo a lui ringraziandolo per quello che mi ha dato nella vita, due figlie che sono la meraviglia della natura e un marito che mi sta sopportando e supportando come meglio riesce, annaspando fra i miei alti e bassi; che fortuna, peccato che io non riesco a farmi sostenere in quei momenti negativi e mi chiudo nel mio dolore. Nessuno riesce a entrare nel mio cuore quando soffro cosi'...stop se non ricado nelle paranoie. Ma oggi è una giornata bella, abbiamo detto.
Che bello quello che mi hai scritto, davvero mi ha scaldato il cuore. Mandami la poesia di Soren, ti prego, vorrei tanto leggerla!!!..di lui mi ricordo che parlava del salto nella fede, reminiscenze scolastiche e credo di aver letto Il diario del seduttore, visto che al mare avevo incontrato un tipo che assomigliava molto a quel tipo di persona.. (oggi mi sento spiritosa, spero di averti strappato un sorrisino)
p.s. e non sentirti solo, se puoi. In fondo io ci sono sempre x te, no?
Spero che mi risponderai. Ti voglio sempre piu' bene.
ciao
Sabry
26 febbraio 2006
da Fabrizio
Caspita, " Diario di un seduttore " ( non mi ricordo se nel titolo c'è il all'inizio :P ) è un libro che devo leggere io per la scuola, se te lo ricordi bene poi potremo discuterne! :) Visto che la poesia è un pò lunga ti scrivo una nuova dedica, con una sorpresa che spero ti piaccia :) Cmq sì, era mia la dedica di ieri notte ma poi ho dormito, e anche molto, fino alle 11 e mezzo ;) Per la chat vanno benissimo le 22, e ricorda che per liberarsi di quegli idioti in chat devi cliccare, solo una volta, sopra il loro nick sulla lista dei nick a destra, e poi cliccare una volta sull'icona con l'orecchio sbarrato...in questo modo non potranno più scriverti nulla, o meglio ciò che scriveranno non ti arrivera più ;) Oggi sono di buonumore, buona parte del merito è tuo amica mia ;) allora ti saluto qua, e ci risentiamo sulla prossima dedica...a prestissimo!
26 febbraio 2006
da Sabry
Dolce Fabrizio, non ho parole per descrivere la bellezza della tua poesia sulla fede che mi hai dato l'onore di leggere.
Mi hai trasmesso un senso di fermezza, forte e salda nel tuo cuore e questo è un dono che devi ringraziare di avere, è una certezza che ti scalderà sempre, nonostante tutto quello che la vita ti porterà ad affrontare. Non c'è cosa piu' bella di avere qualcosa in cui credere senza esserselo imposto, è qualcosa che hai e te lo porti dentro...è la tua piu' grande forza e fortuna. E si vede, traspare dal tuo essere sempre disponibile a dare coraggio e ad aiutare chi è in difficoltà...e aggiungerei che non potresti mai farlo se non soffrissi anche tu degli stessi tormenti. Ma la tua fede ti dà una marcia in piu', un sostegno misterioso che pervade il tuo essere. Mi piace molto quando dici che credi piu' al cuore che alla mente ed è verissimo, la fede non è qualcosa che si puo' dimostrare, spiegare o imporsi di vivere, nè difficilmente si puo' donare agli altri...deve essere sentita dal di dentro, per questo ripeto è un tuo grande dono e una grande fortuna e credo che non ci sia bisogno di dirti di non sottovalutarlo, ne sei già pienamente consapevole. Forse la vita ci mostra tante possibilità e ci mette alla prova in mille modi e ognuno di noi riesce ad intravedere la forza che è nell'altro, la forza di rialzarsi dopo ogni caduta, anche se a volte non ci sentiamo così sicuri da accorgerci che ognuno di noi ha quella forza dentro di sè. Spesso non la vediamo e non la incanaliamo nella direzione giusta, la lasciamo andare via...la sparpagliamo al vento...per questo è importante non isolarsi, per questo servono gli altri che col loro affetto e la loro vicinanza sono sempre pronti a ricordarci le nostre risorse...non buttiamole via così...
Mi hai fatto davvero riflettere, non posso che ringraziarti di avermi fatto condividere questa bellissima forza che ti appartiene e che stai certo niente e nessuno ti potrà portare mai via; per l'ennesima volta GRAZIE Fabry, continua ad avere un cuore grande così!TVB
Sabry
27 febbraio 2006
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