Solitudine

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da Fabio

Il fatto che abbia scritto quelle cose, in quanto le vivo e le penso è dato dalle mie esperienze e non perchè sto a fare il vittimista.
Non ci posso fare niente se nella vita gli altri mi hanno sempre messo i piedi in testa
e schernendomi mi hanno tante volte detto: sarai sempre un mediocre, un perdente, quelli come te finiscono nei manicomi o a vagabondare in mezzo alla strada! Sei uno sfigato, i tuoi modi di pensare sono di chi vive nel mondo dei sogni, devi cambiare, sennò sarai emarginato, oggi la società funziona così, se ne frega di quelli come te che cercano dei valori che fanno parte solo di una stupida utopia, se non lo fai tu saranno gli altri a rendersi superiori nei tuoi confronti, e bla bla bla... , per poi non citare tutte quelle volte che famigliari o "amici" mi hanno detto cose del tipo: mi vergogno di essere tuo... ,se tu ci sei o non ci sei a noi non ce ne frega niente... e via dicendo! E questa è solo la punta dell'iceberg, inutile che vado oltre!
Il fatto è che ho sempre cercato di essere me stesso, ho sempre cercato di vivere umilmente (da vedere e comprendere il significato reale di questa parola) nel rispetto degli altri, cercando dei rapporti veri, senza fronzoli, però non so, agli occhi degli altri sarò uno sfigato, uno che "non si fa notare", uno che non si veste o vive con "stile" (da vedere anche che significa realmente vivere o più specificatamente vestire con stile) però mi ritrovo come sempre adesso in questo stato, nonostante a tutte le parole che mi son sempre state dette abbia sempre tentato di reagire e rialzarmi.
Non mi faccio pregiudizi sulla gente indipendentemente da quel che è, se ho dagli altri rispetto per il mio modo di essere è per me allora un gran piacere aprirmi, essere disponibile per costruire un rapporto solido con le persone.
Può darsi che nonostante ciò sia in effetti io ad essere sbagliato (anche se ancora non capisco dove), si questo potrebbe anche essere, allora sono un caso perso, sono realmente un fallito perchè nn ci posso far niente, pazienza, in tal caso allora vorrei prendermi la gran soddisfazione di essere del tutto al di fuori della società, senza dover interagire e dipendere da essa (ah questo adesso si che è viaggiare nel mondo dei sogni, anche se piuttosto dovrei dire incubi), vivendo da solo e non vedendo più nessuno per tutto il resto di questa "vita", però non ci posso far niente io sono così. Un saluto

15 marzo 2006 - Bari

Categoria: Solitudine

da Anonimo

non cercare di essere quello che non sei. sei così e nessuno può cambiarti.chi nasce tondo non muore quadrato. e devi esserne felice...

15 marzo 2006

da Fabrizio

Ciao Fabio, per esperienza personale ti do un consiglio, non dar retta a chi ti criticherà perchè non ti capisce e non lasciare che mini la tua autostima, anzi prendi coscienza di quanto sei forte a sopportare oltre alla solitudine le critiche, meriterai tutta la stima di te stesso! Sai che il tuo modo di pensare è stupendo? Ho molto da imparare da te. Vedi amico, io sono sicuro che c'è qualche ragazza fuori che sta attendendo un principe azzurro come te, ma devi darle la possibilità di conoscerti. Forza Fabio, fatti coraggio, qui hai chi ti capisce, e scommetto quello che vuoi che fuori c'è chi darebbe tutto pur di conoscere una persona speciale come te. Devi essere consapevole di quanto speciale sei.
Un abbraccio amico mio

15 marzo 2006

da Auanagana Bob

La società è molto competitiva, non fanno altro che metterti in guardia.
La sfera famigliare crea tensioni e polemiche
ma protegge materialmente, intendo dire i bisogni primari, quali mangiare, vestire,proteggersi dal freddo ecc..
Spesso chi ti vuole bene in famiglia lo esterna molto male, alcuni genitori urlano
le loro ragioni e indispettiscono, ottenendo
quasi sempre un effetto contrario, ma in realtà quando uno alza la voce ha paura, capisci che intendo dire, per l'amore
che prova diventa ignorante e esterna solo la paura che ha per te dentro.
Queste dinamiche in famiglia sono molto frequenti, perchè chi subisce prediche pesanti, quasi sempre si inorgoglisce a tal
punto da agire in un determinato modo proprio
per puntiglio o partito preso.
Diventate consapevoli delle dinamiche in famiglia, fuori da questa sfera, nella società, si rischiano severe lezioni, perchè
il mondo è estraneo e si disinteressa delle
problematiche di uno sconosciuto che gli si pone davanti.
A meno che non si nasce nobili e ricchi, occorre crearsi una strada per vivere un giorno in maniera autonoma provvedendo a se stessi in modo autonomo e questa è la chiave di tutto.
Ho avuto amici che hanno avuto il coraggio
di essere fedeli a se stessi, diventando monaci nei monasteri in oriente, ma la maggior parte ha finito per mettere da parte
le velleità giovanili conformandosi ai canoni
sociali prefissati e per vivere, questa non può essere considerata una sconfitta.
Pace.

16 marzo 2006

da Fabio

Grazie di tutto cuore, nell'incoraggiamento o nelle critica (purchè non sia aggressiva) è bello ricevere ogni tanto un pò di attenzione, io continuerò a seguire la mia strada, quel che sarà sarà, a volte è meglio lasciare che le cose scivolino come l'acqua.
X Aunagana Bob: capisco quel che hai scritto, son cose che tante volte hanno toccato me (non però l'idea di chiudermi in un monastero), penso che la sconfitta non stia nel scegliere di far parte o meno della società o di come vivere, la sconfitta sta piuttosto nel vivere ingannando se stessi in cuor proprio ogni giorno. Un saluto

16 marzo 2006

da tressy84

Ciao ho letto con interesse la tua dedica e tra le varie righe ho trovato dei punti, punti che forse abbiamo in comune, uno di questi è quello in cui parli dei sogni, io sono una ragazza che ha sognato sempre e purtroppo spesse volte sono stata emarginata per questo atteggiamento, perchè c'è chi crudelmente ha saputo farmi sentire una cosa inutile, ho cercato di far prevalere i valori ma non è valso perchè nonostante abbia 21 anni mi sento sola e disperata perchè ho perso una persona di cui mi fidavo cecamente e con cui ho imparato a sognare, non avendo nella mia vita dei punti stabili su cui poggiare le mie ansie lui era il riferimento piu importante e l'ho perso e sto soffrendo ancora perkè nonostante i pochi km che ci separano non riusciamo più a stabilire un contatto!sarà stata la cavolata piu grossa della mia vita non essere stata sincera a dichiarargli tutti i miei sentimenti e ancora soffro.adesso scarico le mie ansie su un mondo che tenta sempre di più ad allontanarmi e mi sento piu emarginata che mai e ripeto a me stessa che non puo andare così perchè la vita stessa deve essere vissuta come un sogno, i sogni danno la forza ad andare avanti altrimenti non ci sarebbe sapore a vivere..Io mi sento come te allo stesso modo, mi sento umiliata perchè a gente ti divora con i suoi pregiudizi e debole perchè non posso piu contare su nessuno!

17 marzo 2006

da tressy84

Ciao ho letto con interesse la tua dedica
e tra le varie righe ho trovato
dei punti, punti che forse abbiamo in comune, uno di questi è quello
in cui parli dei sogni, io sono una ragazza che ha sognato sempre e purtroppo spesse volte
sono stata emarginata per questo atteggiamento, perchè c'è chi crudelmente
ha saputo farmi sentire una cosa inutile, ho cercato di far prevalere i valori ma non è falso
perchè nonostante abbia 21 anni mi
sento sola e disperata perchè ho perso
una persona di cui mi fidavo cecamente e
con cui ho imparato a sognare, non avendo
nella mia vita dei punti stabili su cui poggiare le mie ansie lui era il riferimento piu importante e l'ho perso e sto soffrendo ancora perkè nonostante i pochi km che ci separano non riusciamo più a stabilire un contatto!sarà stata la cavolata piu grossa della mia vita non essere stata sincera a dichiarargli tutti i miei sentimenti
e ancora soffro.adesso scarico le mie ansie
su un mondo che tenta sempre
di più ad allontanarmi e mi sento piu
emarginata che mai e ripeto a me stessa che non puo andare così perchè la vita stessa deve essere vissuta come un sogno, i sogni danno
la forza ad andare avanti altrimenti non
ci sarebbe sapore a vivere..Io mi sento come te allo stesso modo, mi sento umiliata
perchè a gente ti divora con i suoi pregiudizi e debole perchè non posso piu contare su nessuno!

17 marzo 2006

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