Il fatto che abbia scritto quelle cose, in quanto le vivo e le penso è dato dalle mie esperienze e non perchè sto a fare il vittimista.
Non ci posso fare niente se nella vita gli altri mi hanno sempre messo i piedi in testa
e schernendomi mi hanno tante volte detto: sarai sempre un mediocre, un perdente, quelli come te finiscono nei manicomi o a vagabondare in mezzo alla strada! Sei uno sfigato, i tuoi modi di pensare sono di chi vive nel mondo dei sogni, devi cambiare, sennò sarai emarginato, oggi la società funziona così, se ne frega di quelli come te che cercano dei valori che fanno parte solo di una stupida utopia, se non lo fai tu saranno gli altri a rendersi superiori nei tuoi confronti, e bla bla bla... , per poi non citare tutte quelle volte che famigliari o "amici" mi hanno detto cose del tipo: mi vergogno di essere tuo... ,se tu ci sei o non ci sei a noi non ce ne frega niente... e via dicendo! E questa è solo la punta dell'iceberg, inutile che vado oltre!
Il fatto è che ho sempre cercato di essere me stesso, ho sempre cercato di vivere umilmente (da vedere e comprendere il significato reale di questa parola) nel rispetto degli altri, cercando dei rapporti veri, senza fronzoli, però non so, agli occhi degli altri sarò uno sfigato, uno che "non si fa notare", uno che non si veste o vive con "stile" (da vedere anche che significa realmente vivere o più specificatamente vestire con stile) però mi ritrovo come sempre adesso in questo stato, nonostante a tutte le parole che mi son sempre state dette abbia sempre tentato di reagire e rialzarmi.
Non mi faccio pregiudizi sulla gente indipendentemente da quel che è, se ho dagli altri rispetto per il mio modo di essere è per me allora un gran piacere aprirmi, essere disponibile per costruire un rapporto solido con le persone.
Può darsi che nonostante ciò sia in effetti io ad essere sbagliato (anche se ancora non capisco dove), si questo potrebbe anche essere, allora sono un caso perso, sono realmente un fallito perchè nn ci posso far niente, pazienza, in tal caso allora vorrei prendermi la gran soddisfazione di essere del tutto al di fuori della società, senza dover interagire e dipendere da essa (ah questo adesso si che è viaggiare nel mondo dei sogni, anche se piuttosto dovrei dire incubi), vivendo da solo e non vedendo più nessuno per tutto il resto di questa "vita", però non ci posso far niente io sono così. Un saluto
15 marzo 2006 - Bari
Categoria: Solitudine