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da anita per andrea
Sentirsi persi, in un vuoto che ti completa, e ti schiaccia, distruggendo in te, ogni tipo di risorsa, pensiero e obbiettivo.Priva di stimoli e come se mi lasciassi morire con disumana lentezza, così come fà una candela, dalla leggera e debole fiamma, consumata ormai in tutto il suo essere, attende soltanto di esalare l'ultimo soffio di vita, l'ultimo bagliore di luce, un istante prima della irremidiabile fine.Non scorgo più riflesso alcuno su di uno specchio empio di polvere, la stessa polvere che ricopre di apatica tristezza la mia vita, non esiste nessun riflesso in realtà,poichè la mia anima pare essersi perduta nei meandri della sua solitudine e immensa sofferenza.Abbandonando il suo vuoto corpo a se stesso, e da solo questo pare non essere capace di valide motivazioni per proseguire un cammino.Momenti nei quali fuggo via e vivo da sola nel mio mondo vuoto, labile,fittizio, nefasto e oltremodo futile, sono quelli trascorsi x la maggior parte del tempo a dormire.Dormire di un sonno tanto pesante che pure quando son desta non vivo la realta, un sonno cmq rivelatore di sensazioni represse in fondo, nel profondo che tanto cerco di sotterrare, x regalarmi qualche volta sebbene con finzione un solo ed unico sorriso.Recito in continuazione la parte della ragazzina serena e un pò svampita che tutti fa star bene, empiendo chi mi circonda di facili risate, gioco a fare il clawn della mia stessa vita, un gioco che aimè soltanto io sò quanto fà male...
Non sono più capace di mostrare agl'altri quanto mi strazia e squarcia la forte sofferenza che sento dentro, preferisco mentire, per non rischiare di non essere compresa, o semplicemente xchè è più facile raccontare menzogne anche a se stessi, ma capita a volte, come è accaduto adesso, che la solitudine e la veglia ti riportano inevitabilmente alla realtà circostante, poichè ti sbattono in faccia con forza e crudelta ciò che ti angustia, che tu per prima cerchi di dimenticare, circondandoti di qualsiasi essere possa in qualche modo distrarti dai tuoi cattivi pensieri.Ma con tali pensieri prima o poi esiste una resa dei conti, e che tu lo voglia o no ti mette di fronte ad ogni singola e impercepibile tua debolezza, e allora arriva il momemto del botto, dell'esplosione nucleare, poichè pensi, elabori,comprendi e muori in quello stesso animo fino a ieri perduto e fuggito davanti a tutto questo, e questa reazione non la puoi impedire, perchè,la sua forza è tanto reale e rude quanto vincolante.
E dio mio quanto fa male, l'amara consapevolezza dei tuoi giorni consumati nella forzata e oltremodo voluta ignoranza delle tue condizioni.Nessuna prospettiva si affaccia per il futuro, nessun desiderio, non mi domando perchè,perchè io quelle risposte le conosco, ma non me le voglio dare, per evitare nuove lacrime, le stesse che credevo di aver esaurito, poichè ne sono state versate troppe e avevano il gusto amaro e nauseante del sangue.Il vero motivo nasce e muore la dove finisce il mio amore perduto, lo stesso che dovrei odiare con tutte le mie forze, poichè quest'amore poco pulito mi ha costretto a vivere nell'iconsapevole menzogna, da lui stesso creata, ma su via non raccontiamoci ancora delle inutili bugie, l'odio non esiste senza avere come base l'amore stesso, per tale motivo non l'ho mai odiato almeno quanto non ho mai smesso d'amarlo.Ed è propio davanti a queste forti parole vere e profonde, che dai miei occhi arrossati e spenti s'illumina x un istante rubato al tempo un bagliore, che comunemente chiamiamo lacrime, forse quell'unica cosa di vivo che ancora mi resta prima di sconfinare nella totale apatia.
E' vero il mio amore mi ha ha tradita, mi ha trafitto con una spada l'anima e il cuore, se oggi mi sento così ammesso che ancora senta lo devo sempre al mio amore, ma quanto quest'amore grande e immenso, per il tempo che mi è restato accanto sepur fingendo e mentendo mi ha dato?
Lo devo a lui quella che oggi sono in bene per quanto adesso sia nascosta, lo devo a lui se ho capito cos'è il vero amore, quello eterno che dentro vive x sempre, ai suoi occhi devo i miei sogni, all'odore della sua pelle devo l'aria che respiro, al suo sorriso devo le mie gioe passate, davanti ai suoi modi alla sua vera essenza, a quello che è stato e che sarà anche se lontano da me anche se non più mio, scopro di aver trovato il mio uomo ideale l'unico e solo per quanto oggi assente.
Ed è inutile ostinarsi a cercarlo negl'altri perchè lui è unico, quanto l'amore che provo e porto costantemente dentro me,è sicuro che amerò di meno, è probabile che amerò di più, ma è certo e dio mi sia testimone che non amerò mai più così.Credo nel suo bene a dispetto di chi osa dire il contrario, credo nel suo pentimento, credo nel suo dispiacere, credo che anche se a modo suo mi abbia cmq amata, ci credo perchè oggi mentre la mia disperazione trovava spazio nella mia mente e dava sfogo alla distruzione del mio essere, lui è stato l'unico che ho voluto cercare ed è stato sempre lui che ha deciso anche se tardi e con altro da fare di venire da me, per asciugare queste lacrime, per ascoltare delle confessioni represse troppo a lungo, per comprendere e capirmi, come solo lui sà fare.
Un anno è ormai trascorso e ricordo ancora con totale nitidezza i mie giorni con lui in questo periodo, ricordi bellissimi e indelebili, ed è forse lo stesso rumore dei ricordi che fà da eco a ciò che oggi mi manca perchè perduto per sempre, che mi crea tale tormento.Ma nei miei sogni lui sarà sempre mio e di nessun altra, nei miei sogni lui mi amerà per sempre, nei miei sogni avremo dei figli, nei miei sogni lui esiste ancora, peccato che siano soltanto sogni e che la realta lo veda con un altra anzichè al mio fianco, peccato davvero, poichè di sogni non posso vivere e quando mi desto, la realta fà davvero tanto male...
24 marzo 2006 - Bologna
Categoria: Amore impossibile
da tiziano
non sono andrea purtroppo, pero' pensa solo che sto vivendo la tua stessa situazione da 10 anni e mezzo, la chiamo la maleddizione del cap. 17 del libro "amore e innamoramento" di Francesco Alberoni. la tua lettera e' meravigliosa e mi rispecchia al 100% e a suo modo mi addolcisce la pena, l'unica cosa che mi da un po' di sollievo è leggere gli scrittori e i poeti che mi fanno identificare, non è facile trovarli, ma ne ho trovati alcuni; d'altronde sai benissimo che ci sono momenti in cui non si può alleviare un bel niente e si deve pagare il conto (almeno senza IVA). Ti consiglio di ascoltare un cantautore di nome Piero Ciampi morto giovane per un amore impossibile, le sue canzoni sono poesie.Spero di non fare la sua stessa fine ma aimè ci sono tutti i presupposti.
25 marzo 2006
da anita
Rispondo a tiziano dalla casella della mia dedica perchè, non ho altro modo di contattarlo sperando possa leggere le mie parole...
CIAO caro, esordirò dicendo che sono immensamente felice che qualcuno si sia fermato un istante a leggere i miei sentimenti empi di dolore, trovando tempo e pazienza...specie che l'abbia fatto qualcuno capace di comprendere cosa provo...
Il mio stato di cose non è migliorato anzi direi il contrario, ma sono felice che tu non sia Andrea perchè Andrea non è capace di comprendere, Andrea non è capace di amare qualcuno che non sia se stesso...Sò bene di contraddirmi oggi, rispetto a molte delle cose scritte nella mia prima dedica, ma gli accadimenti di quest'ultimo periodo finalmente mi hanno aperto gli occhi...
Vedi, io amavo e avevo idealizzato un uomo che amo ancora ma non idealizzo ne giustifico più, poichè questo stesso uomo ha finto di curarsi del mio stato dopo il male che mi ha fatto, xchè quel briciolo di coscienza che si ritrova gli e lo ha chiesto...Devi sapere che siamo stati un anno assieme, e in lui avevo visto tutto il mio avvenire, nonostante non fosse fedelissimo e rispettoso come avrei voluto, ma io lo amavo contro tutto, e questo mi bastava perchè quando ami davvero sei disposta anche a morire 100volte per lui...
Soltanto dopo un anno lui mi ha messo al corrente di avere una ragazza nella sua città di origine da tre anni, li il mondo mi è crollato addosso e se quando l'ho conosciuto la mia morale mi avrebbe imposto di non frequentarlo per rispetto nei confronti di una sconosciuta che non meritava male da parte mia, dopo un anno quanto era di lei Andrea era mio...
Così ho deciso di perdonarlo sperando in una sua scelta, non m'importava quale sarebbe stata volevo soltanto che il mio calvario finisse...lo amavo e per quanto soffrissi volevo solo il suo bene...
Dopo mesi di malessere mi convinsi a staccarmi da lui, e per 4mesi ci sono riuscita, ma lui continuava a cercarmi così sono ricaduta in trappola, capendo che non avevo mai smesso di amarlo...quando ho scritto le parole che hai letto avevo avuto un crollo e lo avevo cercato per consolarmi, speravo che almeno mi avrebbe potuta comprendere...invece ieri ho avuto l'ennesima conferma della persona cattiva ed egoista che è, ieri dopo aver litigato per dei motivi che mi angustiavano, si è armato delle parole più cattive che esistano e mi ha insultata trucidando e finendo il mio animo già malato, ma la cosa più squallida è che tutti i suoi insulti erano mirati con l'intenzione di ferirmi, andando a colpire le parti più fragili di me che lui conosceva.
Ma il succo del discorso è un altro ed è qui che nasce una risposta e spero prima di tutto un inno consolatorio al tuo male...Il mio piccolo cuore non ha smesso di soffrire e non smetterà tanto in fretta, specie dopo ieri, ma oggi la mia razionalità sfrutta il male del cuore, per comprendere una cosa che prima non aveva potuto vedere perchè troppo presa ad amare, la rabbia e il rancore...stati d'animo che non avevo mai provato prima per lui...stati d'animo all'apparenza negativi, ma in realtà puliti poichè sono reazioni e la reazione anche forte, ti allontana cmq dall'apatia che è per me pari alla morte...Non ho intenzione di sfogare tale rabbia sù di lui, farò di più, la investirò su di me...sui miei studi, su queste giornate meravigliose, sui miei amici, ma sopratutto da oggi ricomincio da me, e farò tutto in funzione di me stessa e non in funzione di un uomo che non merita neppure il mio male...
Quello che voglio che tu comprenda, è,che come nessuno mai in questi momenti ti sono vicina, anche se l'immagine di te dovesse restare solo poche righe sulla pagina di un sito di dediche.Allora caro Tiziano ti prego di non arrenderti e di non parlare mai di morte per amore...anche quando fà tanto male, anche quando il male assomiglia alla morte stessa...e te lo dico perchè quando avevo soli 18 anni ho perso il ragazzo con cui stavo da 2anni, una persona meravigliosa che viveva per me, ma il destino ha voluto stroncare la sua vita e io adesso vivo un pò anche per lui...
Usa il tuo dolore a fin di bene, tira fuori anche quella RABBIA CHE COVI DENTRO, E DA ESSA RINASCI...USA LE TUE SOFFERENZE COME PUNTO DI FORZA E DI PARTENZA...
La vita spesso è dura e ci mette alla prova in continuazione, la vita troppo spesso sceglie per noi, e tutto questo lo fà senza chiederci il permesso...ma nonostante tutto la vita è meravigliosa e merita di essere vissuta.
Tiziano sentiti vivo...per l'aria che respiri e che dal naso ti passa nei polmoni, per i profumi che senti, per il sole che sorge, per tutti i tramonti, per tutte le albe, per la pioggia che ti bagna la faccia, andandosi a confondere con le tue lacrime, per i sorrisi della gente, per il vento che si sbatte sulle foglie, per l'acqua del mare, e la terra sulla quale tu poggi...Non sei solo, ricorda...
Sperando di poter aver presto tue notizie e di averti spronato anche solo un pò a reagire, mi congedo da te perchè come al solito mi sono dilungata troppo, ma quando scrivo perdo ogni cognizione temporale e spaziale...baci a presto
27 marzo 2006
da tiziano
Cara Anita sodale di sventura, mi ha fatto molto piacere leggerti di nuovo, fra l'altro scrivi molto bene e hai una lucidità nei contenuti davvero invidiabile.
Spero di cuore per te che la tua condizione sia solo temporanea e che non si prolunghi all'infinito come e' accaduto a me con depressione connessa: la morte che non si fa
vedere che non fa mai vestir di nero tutti i parenti all'ospedale che non ha mai camere ardenti ne cerimonie ne funerali quella che come un regista esperto ci mette in scena la il suo deserto... usando le parole di un tuo illustre concittadino, un cantautore bolognese di nome Claudio Lolli che forse già conosci o che puoi visitare nei suoi siti. La tua situazione e' si triste e disperata però leggendoti intravedo
un buon margine di guarigione in quanto almeno tu riesci a essere propositiva con
un minimo di progettualità; il mio caso e' invece senza speranze, dopo tanti anni si creano degli automatismi di pensiero difronte ai quali un uomo per quanto sia
dotato di una volontà d'Alfieri e' completamente impotente; tutte le mie associazioni mentali e emozionali sono collegate a Lei. Non devi fraintendermi, non ho mai pensato di morire d'amore ma e' inevitabile che uno si trascuri e si butti un po' via: vita bohemien la chiamo io (30 sigarette al giorno etc...). Il suicidio come viene figurato o rappresentato dagli artisti nel caso dell'amore impossibile non è altro che la metafora della morte interiore che tu già conosci e che hai cosi' ben espresso nella tua dedita ad Andrea; la realtà invece e' che si continua a vivere e ognuno cerca di fare come può, smarrito, perso, senza bussola.
Da fratello maggiore posso e voglio dirti la verità: l'eredità che mi ha lasciato questo amore e' che non riesco più ad innamorarmi se non di Lei ed e' una condanna che non auguro a nessuno, e' per questo che ti invito, ti prego, ti scongiuro, non fare come me, volta pagina!!! tu sei ancora in tempo e ce la puoi fare anzi ce la devi fare, usa qualunque mezzo anche il chiodo schiaccia chiodo, magari amerai con minore intensità ma amerai ancora, NON PIETRIFICARTI. Il tuo "collega" Tiziano.
28 marzo 2006
da anita
caro tiziano rispondo sempre sulla mia dedica, ma vorrei poter continuare a parlare con te..per tale motivo se ti fa' piacere puoi trovare il mio profilo su cerca utente sotto il nome di anita li se vorrai avremo la possibilta' di scambiarci le email...
sono felice che ti piaccia il mio modo di scrivere e che questo rifletta quello che senti, perchè al giorno d'oggi la gente è troppo presa da se stessa ed è sempre più difficile comprendere ciò che provano gli altri...cosa che io invece amo fare, provare a leggere nei cuori delle persone e spero di non perderlo mai, perchè alla fine in questo mondo è giusto aiutarsi anche se non ci si conosce, perchè percorriamo il fiume della vita sulla stessa barca...e poi per una che ama scrivere come me, è sempre meraviglioso il complimento di qualcuno che apprezza la tua arte...sono rimasta oltremodo colpita dalle tue parole e dal modo tanto forte che hai di esprimerle, si sente la tua sofferenza e questo significa che anche tu usi bene la poesia per quanto sofferta.
e' vero io stò provando a reagire, perchè ad ogni modo anna cade sempre in piedi, o cmq anche quando sbatte il muso per terra toccato il fondo cerca la risalità anche se ardua e impervia...e' giuro, farei qualsiasi cosa pur di convincerti che anche tu c'è la puoi fare a ritrovare la luce...non posso pensare ne credere che non ci siano più speranze per te...io non conosco fino in fondo la tua situazione, cmq i mali dell'anima anche se lasciano dei segni indelebili, si possono guarire, nessuno dice che una parte di lei non resterà per sempre in un angolo del tuo cuore, ma è giusto che non lo prenda tutto, perchè anche tu hai diritto come tutti, ad una vita serena, ma per far si che questo accada deve partire da te...circondati di persone che ti fanno stare bene, fai quello che più ti piace e prova ti prego ad allontanare i cattivi pensieri...sono sicura che è ancora possibile, hai parlato di morte dell'anima e dio mio è molto peggiore di quella fisica perchè è come se fossi un morto che cammina, e io sò cosa significa, ma arriva poi per tutti il momento della rinascita, e sarà anche una frase fatta, ma è vero che dopo l'irremidiabile tempesta il sole sorge sempre più alto...per tale motivo ti prego apri il tuo cuore xchè quasi 11ani, sono troppi per continuare a morire dentro per qualcuno, e guardati attorno con convinzione, perchè la persona della tua vita esiste, ed è li nascosta dietro qualche angolo di strada che ti cerca...ma aimè non vi potrete trovare fin quanto tu non ti convincerai che c'è e sarai accecato dal folle amore per una persona, che non puo essere quella giusta, perchè altrimenti sarebbe ancora al tuo fianco...
credimi l'anima gemella quella per la vita esiste, ma stà a te avere gli occhi per vedere e il cuore libero...affichè tu possa comprendere meglio ciò che voglio dire ti consiglio un libro bellissimo che ha me ha dato l'illuminazione memorie dall'anima di newton, parla della reicarnazione, l'anima che scieglie la propria vita terrena, e per quale motivo ne scieglie una anzichè un' altra, e poi parla dell'anima gemella e come comprendere chi è...dice che nulla è lasciato al caso perchè il caso non esiste, ma anche le persone che incontriamo e i nostri mali li avevamo scelti prima come anime...e neppure il fatto di esserci incontrati è un caso...e' così che mi congedo da te, con un caro augurio di guarigione un sorriso...e una solenne promessa, non smetterò di convincerti quanto vali, e di spronarti a reagire fino alla nausea, fino a quando ci proverai almeno, perchè non mi sopporterai più...baci a presto
28 marzo 2006
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