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da Cat
Non sopporto.
Non sopporto i miei colleghi di lavoro, tutti stupidotti il cui problema maggiore è come e in quale locale passare la serata, in compagnia dei loro banali e inutili amichetti universitari. Non hanno mai visto la vita vera e, ciò che mi rattrista di più, mai la vedranno.
Non sopporto i miei amici, tali solo quando fa loro comodo.
Non sopporto le ragazze, per le quali io sono un'orso malvagio screziato di cinismo. E non sopporto il fatto, soprattutto, che abbiano ragione.
Non sopporto l'agonia che, anche senza motivo, mi avvolge.
Non sopporto il mio presente, perchè non riesco a capire il mio passato. Non sopporto la felicità, perchè non riesco ad acciuffarla. Non sopporto essere solo, ma non sopporto gli altri. E gli altri lo sanno. Non sopporto vedere la gente che chiede le elemosine ai bordi dei marciapiedi.
Non sopporto i maltrattamenti agli animali.
Non sopporto che un bimbo possa morire di tumore o una ragazza sotto una macchina.
Non sopporto la mancanza di Amore.
Non sopporto la mancanza di un Amore, e non sopporto le ragazze che non hanno compreso il mio, e che poi lo hanno trovato in altre persone. Forse.
Non sopporto le mie notti sotto la sua finestra e non sopporto che non siano servite a nulla.
Non sopporto la mia mancanza di sogni e non sopporto i sognatori. Non sopporto il mondo, perchè nessuno lo ha mai diviso con me: non sopporto che nessuno mi dica parole gentile. E non sopporto la retorica delle parole sdolcinate.
Non sopporto ricordare che nessuna mi ha detto ti amo, e non sopporto il ricordo di quando l'ho detto io. Non sopporto l'indifferenza e la mancanza di serietà.Non sopporto i ricordi, ma non posso farne a meno e non sopporto chi non sopporta i propri.
Non mi sopporto e non sopporto più non sopportare.
Eppure domani, quando mi sveglierò per un altro giorno, dovrò fare una cosa che faccio sempre e che non sopporto fare: sopportare!
28 marzo 2006
Categoria: Vita
da Auanagana Bob
Cambia la tua anima, vai a fare volontariato
e diventa umile, ne va della tua vita.
29 marzo 2006
da Burton
Sai Cat, ciò che dici, molto spesso è ciò che sento.. e penso di esser più giovane di te. Non da poco mi accade questo, ma già da "molto".
Il mio sfogo è lo scrivere. Gli amici. E l'apparenza di una vita serena. NoN mi piace rendermi vittima dinanzi agli altri, se non con le persone più vicine, e neanche tanto, anzi quasi niente. E' tutto Dentro di me, e lo sarà sempre. NoN dimenticherò mai il Torto che mi è stato fatto rendendomi privo dell'acqua che ognuno, dal momento in cui mette piede su questa Terra, dovrebbe avere. Nessuno può dire ad un altro ciò che è giusto fare o no, anche perchè nel mio caso non tendo ad ascoltare se il mio cuore non riceve.. cerco di farlo al minimo, anche perchè come dicevo, non mi diletto nel dire ciò che provo. Sbaglierò? Si, può darsi; Errori ne ho fatti e ne farò ancora.
Nessuno mi conosce veramente. A volte, neanche me stesso. Ma è tutto nella Scrittura.
E' tutto frutto del Caso più incasinato, e quindi la ruota prende pochi eletti con sè.
Se c'è una Ragione, è più infame
se non c'è, farò come Woody Allen..
riderò anche dell'Universo, e delle sue leggi..
anche se ognittanto i suoi Sogni ancora mi coinvolgono e cullano per pochi attimi.
29 marzo 2006
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