Pensieri

da Fabrizio

L'intuizione è la vera forma della conoscenza poichè è la conoscenza in forma pura. Non ha bisogno della ragione per essere compresa, e la ragione fallisce anche nel comunicarla, poichè è una percezione del soggetto che in nessun modo può separarsi dalla sua dimensione individuale. L'intuizione avviene tramite l'arte, o meglio tramite il pensiero trasformato poi in arte. Per arte intendo la scrittura, la poesia, la pittura e tutto ciò che può suscitare emozioni tramite metafore. Se ci pensiamo, le parole non sono che simboli e non hanno altro compito che richiamare il pensiero di chi legge a ciò che rappresentano. Per questo credo che, se esiste un'arte più alta, questa sia l'arte della parola. E' il sistema metaforico nel quale c'è più stretta correlazione tra simbolo e significato. L'intuizione è un'illuminazione improvvisa, non so quanto dipendente dalla ragione, che attinge ad una verità universale che fino a quel momento ci era nascosta, o era già prensente dentro noi ma ci era inesprimibile e incomprensibile. Nel momento in cui la nostra mente riesce a intendere questa verità l'intuizione ha avuto atto. E anche fine, poichè è la luce di un momento, il chiarore di un'alba fugace. Tuttavia la verità universale che abbiamo intuito rimane per sempre dentro noi, in forma di conoscenza acquisita e immutabile. Il limite dell'intuizione è connaturato alla costituzione dell'essere umano stesso, intendo la sua inevitabile irripetibilità. Ciò vuol dire che, essendo una stessa verità universale intesa in maniera differente da essere umano ad essere umano, non abbiamo strumenti che possano comunicare la verità cui siamo giunti tramite l'intuizione ad un altro essere umano. Se anche l'intuizione fosse una facoltà logica sarebbe forse impossibile compiere questa impresa, poichè non in ogni persona la ragione è sviluppata allo stesso modo. Ma l'intuizione non è una facoltà logica, e questo recide di colpo ogni speranza di comunicazione della nostra conoscenza intuitiva. Resta che il contenuto della conoscenza intuitiva è senza dubbio universale, è la forma nella quale la comprendiamo a non esserlo.

6 aprile 2006

Categoria: Pensieri

da Anonimo

Complimenti Fabrizio per quel che hai scritto, sei riuscito a esporre con estrema chiarezza un argomento molto profondo e complesso, condivido il tuo stesso pensiero

6 aprile 2006

da Fabio

Complimenti Fabrizio per quel che hai scritto, hai esposto con estrema chiarezza un argomento molto profondo e complesso, condivido in pieno il tuo pensiero

6 aprile 2006

da Jacopo

Molto spinoziano come concetto... bello...

6 aprile 2006

da Auanagana Bob

L'intuizione è la fase iniziale dell'onniscienza.
Si dice che avevamo un terzo occhio sulla fronte, quello in grado di comprendere senza ragionamento.
Credo nell'intuizione come praticante di yoga, con la meditazione, con il controllo del respiro, si mettono in moto nell'uomo
delle facoltà superiori, possibili per ognuno di noi.
Con la pratica costante ci si evolve e si arriva all'intuizione immediata dei perchè,
sinapsi rapidissime, ma che non sono altro che un inizio, poi si arriva a stadi ancora più evoluti e qui l'onnisciente, colui che senza muoversi mai da sotto un albero ha viaggiato ovunque nell'universo.
Un abbraccio, giovane,ehi stai già volando.
Accidenti che potenzialità.
Ma puoi fare meglio...

6 aprile 2006

da patatinaS

bravo fabry.. lo vedi che non scrivi solo mexxa come dici tu.. sei intelligente caspita ed è la cosa piu importante che una persona possa avere.. ho sempre cercato intelligenza in chi mi circonda ma non sempre l'ho trovata.. e a volte dubito di averne persino io.. tu hai una dote.. sfruttala.. e poi sai comunicare.. è un passo avanti per inserirti nella società.. un bacione.. PatatinaS

7 aprile 2006