CATEGORIE
da sabry
E' da un po' che non vengo piu' qui.
Stasera ho bisogno di scrivere, ho bisogno di fare il punto della situazione e di rendere pubbliche le mie sensazioni. Sensazioni, ora forse un po' piu' ordinate dentro di me, sto imparando a non lasciarle andare in direzioni che non posso controllare e che mi portano fuori dai miei obiettivi. Ho sempre lasciato che i miei sfoghi seguissero la mia parte piu' sognante, i miei desideri troppo lontani dalla realtà, forse per scappare, per rifugiarmi in un mondo altrove, fatto di vuoti da colmare subito, richieste di attenzioni che si eauriscono in risposte che coccolano la mente e la lasciano ferma a trastullarsi nei suoi giochi morbosi. Ero bloccata, bloccata da me stessa, ferma forse perchè in quel momento avevo bisogno di fermarmi ma poi è stato difficile far ripartire la macchina delle mie emozioni, rimetterle in circolo, ridargli il via, ritrovare un senso per poter agire nella vita vera, rivedere tutto nella giusta dimensione. E ancora leggendo cio' che gli altri scrivono provo una sorta di paura, di ricadere anch'io nell'inerzia, nel senso di non senso, nell'irraggiungibile che ti fa sentire sempre che ti manca qualcosa, quando in realtà hai già tutto per poter essere sereno, solo che non lo riesci a vedere e allora perdi tutto, anche la voglia di vivere. Stavo male e non voglio perdere la capacità di capire le persone che ora si sentono cosi', perchè non voglio dimenticare cosa significa sentirsi in quel modo. Il mio è solo un modo per dire che rispetto il dolore di chi manifesta il suo malessere e le sue difficoltà a vivere. Vorrei mettere a mia disposizione la mia piccola esperienza, ma non mi sento ancora abbastanza sicura per scrivere che ne sono uscita o nel dire a tutti che se ne puo' uscire. Troppe volte mi sono sentita di vivere cosi', a metà, a singhiozzo, prima morta poi rinata, troppi passaggi da un estremo all'altro. Sono stata in analisi un anno e se c'è una cosa che ho imparato è a non eccedere. Eccedere nel compatire il proprio dolore o peggio nel farsi compatire, eccedere nel gioire della serenità ritrovata, troppa paura di perderla di nuovo. Mi muovo con cautela, ma mi muovo e ogni volta che sento di sbagliare ripenso al motivo che mi ha spinto a fare qualcosa e non mi sento piu' tanto in colpa se ho commesso un errore. Cosi' vado avanti, per tentativi ed errori, costruendo un'immagine di me che mi ritorna indietro da quello che faccio, dalle persone con cui parlo, da quanto di me stessa riesco a dare e da quanto inaspettatamente ricevo. E' una soddisfazione diversa, piu' lenta da raggiungere, piu' paziente e che mi insegna ad aspettare. Non è la parola di conforto, non è l'aiuto materiale, non è chi ti dice qual'è il vero scopo della tua vita, se non sei tu a capirlo dal di dentro.
E' difficile mantenere la rotta, è molto piu' facile lasciarsi andare ma non posso lasciarmi andare proprio adesso che mi sembra di condurre il gioco della mia vita: ora provo una felicità diversa, forse una sensazione piu' stabile di serenità, piu' a lungo termine, piu' difficile perchè dipende da me...prima cos'era? sembrava felicità quel sentirsi capita e aiutata, quella fame d'amore che veniva subito saziata per poi tornare ancora di nuovo a dipendere da chi ti puo' sfamare, come un bambino che dipende dalla mamma e non cresce mai. Ok, è passato tutto questo?, sono finalmente "grande"?...non posso dirlo, non piu', nè gridarlo ai 4 venti, non piu', posso solo dire, saliamo anche questo gradino e stavolta cerchiamo di non farci male e di pensare che le mie gambe sono abbastanza forti.
Scoprire da soli cio' che da' senso alla propria vita e fare una scelta in base a quel credo, l'unione di queste due cose è vivere.
Ogni scelta è personale, non dico la mia, basta con le parole, vado a vivere
:-)
Penso che prima o poi nella vita ognuno di noi possa riuscire a trovare un senso. Almeno ve lo auguro, con tutto il mio cuore
un bacino a tutti
Sabry
17 aprile 2006
Categoria: Vita
da roberta
ciao dolcissima... ben tornata, mi sei mancata, sono la ragazza di 17 anni che ha risp a una delle tue ultime dediche.. sai quando ho letto che ti saresti allontanata un pò da questo sito xkè avevi bisogno di ritrovare te stessa.. da un lato nn egoistico ho pensato.. beh se ha deciso così è bene rispettare la sua scelta e da un altro lato mi dispiaceva nn leggerti + xkè come gia ti ho detto nella dedica di qualche tempo fa, mi piaci molto come persona, mi piaci come scrivi e soprattutto mi piace poter collaborare nel mio piccolo dandoti una parola di conforto e dirti : nn sei sola, hai una bella famiglia che ti vuole bene hai noi di questo sito che vogliamo che tu esca al + presto da questo stato e io personalmente voglio dirti: forza sabry.. ce la farai, ti voglio bene.
a presto.
un bacione
ciao.
19 aprile 2006
da erre
grande amica!! brava, ti stai muovendo bene
ti abbraccio
19 aprile 2006
da Sabry
Scusate il ritardo nella risposta, volevo ringraziarvi.
Grazie Roberta, grazie Erre.
Vi abbraccio tantissimo
20 aprile 2006
da DaVi
bè ke dire =D brava con parole e ttto..
ma oltre a ttto questa rabbia dentro so contento ks.. adesso nn so se sei la sabrina ke conosco io =D.. kmq so felice
di vedere delle scritte ks.. ma felice xkè mi trovo d'accordo su molte cose ke hai scritto.. la vita ha un senso.. gli amici e ttto.. sono già un grande senso della vita.. della nostra vita! =)
solo una parola da adesso in poi.. anzi 2 =E
Buona Fortuna!
Dadoo
24 aprile 2006
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938