Stavo ascoltando musica sul mio terrazzo. Variavo dalla classica ai Nirvana passando per i Negrita e Santana. La musica è un veicolo di ricordi: ogni canzone è un vagone di emozioni già vissute, tanto o poco tempo fa. Anzi, ci sono musiche che mi rammentano più fatti, più volti, più situazioni, più periodi.
Quante ne ho nel mio bagaglio. E più questo aumenta più mi rendo conto che la vita vissuta si gonfia di esperienze.
Quanta gente conosciuta, anche così, per caso. Tutte solitudini che si incontrano e qualche volta si scontrano. Ora sono nella mia testa; poche nel mio cuore.
Molte persone le si perdono per scherzo, altre le si trovano per scherzo. Qualcuna ogni tanto la ritrovo, ma per breve tempo. Perchè un'amicizia, o un rapporto qualsiasi, si evolve nel tempo e se ci si rincontra dopo qualche anno si fa finta di non essere più gli stessi. Oppure non lo si è più davvero e si finge di fingere.
E le ragazze. Alcune inseguite per anni, altre solo un breve sogno che inizia con uno sguardo, si alimenta con i pensieri e finisce con la consapevolezza che era soltanto un sogno. E pensare ai se e ai ma che non abbiamo imboccato. "Ah se quella volta lei mi avesse chiamato"..oppure se quell'altra avesse capito..o ancore se fossi rimasto accanto a lei senza accelerare i tempi..
Ma le cose vanno come devono andare e io sono qui a ricordarle con una cuffia nelle orecchie e un po'di sonno in corpo. Chissà se stanotte sognerò? E se si tratterà di uno dei miei sogni sconnessi, senza significato, o di un'altro che magari mi crea l'illusione di aver preso una giusta decisione e di avere ancora accanto a me chi vorrei?
E poi ci troveremo al Roxy bar..oppure non c'incontreremo mai, ognuno a rincorrere i suoi guai..
22 maggio 2006
Categoria: Solitudine