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da Elena
Riflessi cristallini di un sole che si accingeva a tramontare dietro le vecchie mura spagnole riusciva a scorgere in quello sguardo e, con gli occhi fissi nei suoi, che inspiegabilmente in quel tardo pomeriggio di inoltrata primavera erano riusciti a catturare l?irripetibile magia di un tramonto, seguiva passo passo il percorso tracciato dalle sue parole. Descrizioni di luoghi a lei sconosciuti si disperdevano nell?aria, ma con la mente chissà come, riusciva quasi a vedere quei mari cristallini, quelle spiagge sterminate, la natura incontaminata di una foresta senza tempo; il racconto prendeva forma e danzante l?avvolgeva fino quasi a trasmetterle quei ricordi, ricordi che lui custodiva gelosamente, parte di quel passato di cui lei non faceva parte, ma che, in modo quasi impercettibile, le stava regalando, pezzi di vita venuti fuori dal nulla, di cui lei ignorava l?esistenza e che adesso magicamente riviveva insieme a lui, attraverso la sua voce che le risuonava nella testa quasi come una di quelle canzoni che non ti stancheresti mai di ascoltare.
Orme invisibili lasciate sull?asfalto ancora caldo, ombre di due corpi proiettate lontano dagli ultimi bagliori di quell?unica grande stella, mano nella mano quasi a non volersi mai staccare, occhi negli occhi, rapiti da qualcosa che va oltre l?immaginazione, qualcosa di indescrivibile e incomprensibile. Semplicemente loro, che passeggiavano tranquilli tra gente indaffarata e di fretta, incuranti di quanto accadeva intorno e che passo dopo passo si lasciavano pian piano il mondo alle spalle per addentrarsi in quel posto misterioso che avevano costruito con cura quasi senza accongersene..
L?attimo dopo erano ancora occhi negli occhi, avvolti dalle luci soffuse di candele profumate che rischiaravano l?atmosfera di quella stanza, quasi un oasi nel deserto, un angolo di mondo divenuto paradiso.. stretti in un abbraccio forte, fortissimo, tanto da potersi scambiare pelle e anima, felici come pochi al mondo, impauriti come tutti. Fu lei la prima a staccare lo sguardo, a poggiare la testa sul suo petto lasciandosi cullare dal battito irregolare del suo cuore, rifugio di sensazioni nuove, strane, custode improvvisato di quel sentimento inaspettato, sbocciato tra lo stupore e la meraviglia.. Sentiva la propria anima in balia di una marea che, salendo, avrebbe tentato di strappare le sue ultime difese e trascinarla con sé, eppure tutto questo non la spaventava, nonostante quell?onda arrivasse repentina non la temeva, aveva sempre desiderato quelle sensazioni, abbandonarsi a quel mare, lasciarsi andare a quei sentimenti che la lasciavano senza pensieri né parole né volontà alcuna.. voleva rifugiarsi in quell?abbraccio e sentirsi al sicuro, guardare in quegli occhi e leggervi il domani, il loro domani.. adesso tutto questo era ad un passo, anzi era sul punto di avvolgerli totalmente, ora che come non mai si sentivano una cosa sola, ora che senza più riserve né condizioni si lasciavano andare piano a quel destino che li aveva uniti in maniera indelebile.. e in quel momento, punto di inizio e fine al tempo stesso, lei capì, con in bocca ancora il sapore dei suoi baci, sotto le dita il tocco della sua pelle, il suo calore, nell?anima un oceano di emozioni e in testa un solo unico travolgente pensiero, capì di aver trovato ciò che da sempre cercava, che il suo viaggio era finalmente terminato e cosa più mostruosa capì che, se quello era amore, la sua vita non sarebbe più stata la stessa, che la sua vita sarebbe stata risucchiata in un vortice che non le avrebbe lasciato scampo alcuno.. adesso non era più possibile tornare indietro, adesso sentiva di esserci dentro completamente..
15 giugno 2006
Categoria: Pensieri
da Elena
Caro Marco,
non so se troverai questa mia nè so come mai tu abbia tardato così tanto a rispondermi.. spero sia tutto ok..attendevo con ansia le tue parole soprattutto dal momento che le vacanze stanno per avvicinarsi e così anche il mio ritorno a casa e inevitabilmente per circa due mesi non potremo sentirci.. spero quindi con tutto il cuore di poter avere tue notizie prima di partire..
Un abbraccio
3 luglio 2006
da marco
Cara Elena
è già la terza che scrivo perchè la prima
sarà stato ormai una settimana fa, mentre ti scrivevo mi sono dovuto interrompere e mio padre nn trovando nessuno al computer ha ben pensato di spegnere tutto..e la seconda l'altra sera, molto tardi, avevo già finito di scrivere quando ho schiacciato il tasto "invio"e son tornato alla pagina precedente..nn puoi immaginare che nervoso ho provato!quanto mi son sentito frustato!
Elena nn so come scusarmi con te..ho vissuto quest'ultimo periodo di corsa, con una frenesia convulsa che raramente ho conosciuto in precedenza e credimi se ti dico che nn ho trovato il tempo necessario per scriverti..ma nn ti ho dimenticata nè volevo che passasse così tanto tempo..solo mi dispiaceva doverti dedicare solo qualche riga frettolosa, qualche minuto rubato..
i momenti in cui ti scrivo nn devono essere logorati dall'ansia di scappare via son sempre state deliziose pause, piccole oasi di pace nel trambusto così come nella monotonia quotidiana..devo avere il tempo di gustare ed assaporare i tuoi scritti, entrare in contatto con te lasciarmi guidare dalle mie sensazioni e dai miei pensieri che nascono spontanei quando m'immergono nell'oceano della tua anima..tu nell'ultimo tuo scritto dicevi che nn avremmo potuto essere più simili neanche fossimo stati fratello e sorella
ed è vero..il silenzio che avvolge ed ispira i tuoi scritti, il silenzio sempre presente ma spesso taciuto da cui fiorice la tua parola delicata è anche il mio silenzio..così come nn c'è stata una sola tua sensazione e descrizione..un tuo volo di fantasia, un tuo magico orizzonte, uno scorcio o una scena, una rappresentazione che io nn abbia sentito risuonare profondamente dentro me..ho letto e riletto talmente tante volte questa tua ultima dedica che quei riflessi cristallini fanno ormai parte del mio vissuto proprio come se io nei giardini esotici di un immaginario palazzo moresco avessi davvero respirato la magia d'un tramonto che è sinfonia di colori e dolce musica di parole incantate,
un tramonto che come ogni tuo scritto si staglia sul precipizio che divide il cerchio infinito e chiuso in sè dell'amore totale e perfetto dalla totale perdita e rovinosa caduta di perfette illusioni e fallaci sogni..la maliarda fascinazione dei tuoi scritti sta proprio in questa loro posizione sospesa, nella loro incomparabile bellezza che sembra eterna ma che un'attimo dopo scopri corruttibile e caduca..
nn so come mai tu abbia così poca stima e considerazione di te stessa Elena ma mi spiace sia così perchè tu sei una delle ragazze più ricche di doni spirituali ed intellettivi che abbia mai conosciuto..se riuscirai a dispiegare la potenza vivida del tuo spirito nutrita dalla tua fervente immaginazione quale ragazzo che sia un minimo sensibile potrà resistere al tuo fascino?tu hai la possibilità di diventare una donna stupenda e fascinosa se solo ti lasciassi alle spalle le tue insicurezze
neanche io credo che si debba leggere ogni tua frase alla luce di quanto hai perso ma credo che il vuoto che ancora provi dentro te sia una bolla d'aria che ti protegge certo dalle incertezze dell'esistenza ma al contempo nn ti fa provare il brivido della vita..l'emozione sconvolgente di sentirsi vivi..quella bolla d'aria sempre più vuota è un modo per conservare intatto un mondo d'affetti e legami incondizionati che appartiene al tuo passato nn al tuo futuro..
Lascia che sia il tuo istinto o intuito a guidarti..sai Elena perchè risposi a quella tua dedica?perchè io fin dalle sue prime righe avevo intuito la nostra straordinaria affinità, la nostra consonanza d'animo..sapevo che interpretare i tuoi silenzi nn sarebbe stato difficile per me, sapevo che con te il dialogo avrebbe potuto raggiungere un livello molto profondo, il livello che io preferisco il livello in cui l'intesa supera il linguaggio verbale e la comunicazione si fa immateriale immediata perchè è comunicazine di anime..e nn sai quanto mi dispiace nn poterti più sentire nei prossimi mesi!
ma tu a casa nn hai il computer?
Io sto per trasferirmi a pisa sai, pochi giorni e abbandonerò il pendolarismo..
chissà se stando qua riuscirò a ritrovare la concentrazione..nn so Elena se farò la specialistica altrove..c'è un indirizzo di studi qui che sembra fato su misura per me e poi qui a pisa sto bene ora..un pò come te a milano..ma mi piacerebbe conoscere le offerte formative di altre facoltà..a proposito tu studi alla cattolica?là c'è la facoltà di lettere e filosofia?com'è l'ambiente universitario milanese?
Ci risentiremo prima della tua partenza?lo spero tanto..ah voglio aggiungere però un ultima nota:vedi questa tua dedica nella chiusa acquista risvolti sinistri, pieghe inquietanti è come se la sua forma perfetta si sciupasse e deformasse e il sogno si tramutasse in incubo..un'aggettivo in particolare mi ha fatto sobbalzare perchè inaspettato e violento..quel "mostruoso"a cui poi segue l'immagine del vortice mi fa capire quanto il balzo dalla cornice del sogno alle correnti impetuose della vita sia ancora per te fonte di turbamento e smarrimento profondo..
mi sei cara Elena..spero prima o poi di poterti incontrare..in ogni caso spero di poterti sentire prima della tua partenza..
Mi mancherai in questi due mesi..
Scusami ancora per il mio lungo silenzio
ti mando un grande bacio
marco
5 luglio 2006
da Elena
Caro Marco,
che gioia sentirti!!ormai quasi non ci speravo più, non che pensassi mi avessi dimenticata, ma i giorni passano così in fretta che credevo di partire prima di poter ricevere un tuo saluto e poi capisco perfettamente che in periodi come questo manca perfino il tempo di tirare un lungo sospiro e affacciarsi alla vita quindi non devi scusarti affatto.. i giorni ultimamene sono tutti inspiegabilmente simili tra loro e questo, insieme al fatto di essere costretta a dover stare in casa con gli occhi sui libri per ore interminabili, mi angoscia incredibilmente.. vorrei uscire e camminare tanto senza sapere dove andare, senza meta e senza pensieri, libera di sognare e sperare, sperare che domani sia migliore di oggi, che domani sia il giorno tanto atteso, che tutto presto prenderà una direzione diversa, magica.. fino a qualche giorno fa ero parecchio giù, ora va meglio.. come avrai notato ho scritto diverse volte nonostante il tempo sia limitatissimo, ma non ho potuto farne a meno, in alcuni momenti sentivo mancarmi l?aria e così dovevo in qualche modo liberarmi l?anima.. anche adesso sento la testa pesante, affollata di pensieri disordinati e non sai quante cose vorrei dirti, ma mettere un po? di ordine sarà difficile..
Vorrei cominciare con il ringraziarti per le tue parole, sono bellissime e tu troppo gentile.. ogni volta leggerti mi fa tornare il buonumore, mi dipinge un sorriso sulle labbra.. io non so cosa mi impedisce di essere così come sono con te, con tutti e sempre, so solo che vorrei trovare il modo per superare i miei limiti e vivere serenamente, con gioia e entusiasmo ogni giornata. Ultimamente la mia immaginazione, i miei sogni mi rapiscono come non succedeva da tempo e il viaggio è come sempre emozionante, forse a causa delle letture che ho ripreso con una certa frequenza forse solo a causa di questo periodo strano.. è che i desideri si fanno ogni giorno più forti e mi sospingono a cercare o meglio a sperare nella loro prossima realizzazione.. chissà.. Nonostante questa forzata solitudine e questa angoscia che mai mi abbandona mi pesano come non mai.. a volte ho una terribile che tutto sarà sempre così, sempre..
Dispiace molto anche a me che per un po? non potremo sentirci, ma a casa non ho il collegamento internet e mi capita di rado di collegarmi nonostante abbia il portatile sempre con me o quasi.. qui tutto mi è più facile perché vivo in residence universitario e abbiamo il collegamento 24 ore su 24 anche senza fili, a proposito io studio in bocconi quindi non posso esserti di aiuto circa le offerte informative delle università milanesi, ma credo che alla statale lettere e filosofia ci sia sicuramente, Milano poi secondo me è una città stupenda anche se la mia esperienza in materia è limitata..
Ma dimmi qualcosa di te Marco, ogni volta dediche intere risposte a me senza raccontarmi niente di te.. cosa farai quest?estate? Io starò a casa, ne ho bisogno e un po? ci sono costretta visto che devo studiare, ho due materie da fare a settembre più il lavoro finale.. insomma zero vacanze, ma non importa anche perché non avevo grandi progetti tranne che qualche giorno con anici ad Ischia o qualcosa del genere.. se potessi volerei in Africa per un tempo indeterminato..
Hai quindi deciso di lasciare casa.. anche se ormai l?anno accademico è alla fine, ma è comunque un buon passo..
Io parto giorno 17 quindi credo che qualche altra volta ancora potremo sentirci.. spero anche io prima o poi di poterti incontrate, chissà cosa ha in serbo per noi il destino, magari ci incontreremo per caso in una libreria e litigheremo per l?ultima copia di un buon romanzo ;-)
Quanto alle tue osservazioni su questo scritto mi è un po? difficile spiegare quel finale un pò strano.. non guardare solo gli ultimi righi, ma guarda tutto nel suo complesso, in realtà non c?è angoscia, non è sogno che si trasforma in incubo, leggi tutto alla luce di quello che è il tema di fondo, dell?amore che quando è totale, autentico può essere anche mostruoso nel senso che annulla, ci fa vivere in funzione e quasi per la persona amata.. senza lei siamo nulla, ci manca l?aria, vaghiamo senza meta, in attesa.. di noi insomma rimane poco o niente quando siamo soli.. potrei ancora continuare, ma credo che sia sufficiente per farti capire il perché di quel cambiamento repentino e inaspettato..
Ti abbraccio forte Marco
A presto
6 luglio 2006
da Elena
Marco,
come vorrei tu avessi già risposto, stasera avrei proprio bisogno delle tue parole, di te che sempre capisci i miei stati d'animo e le mie mille sensazioni..e pensare che ne dovrò fare a meno per un bel pò..spero tu stia trascorrendo una buona serata..
un bacio
10 luglio 2006
da marco
Cara Elena!
Nn sai quanto m'è dispiaciuto aver letto solo ora le tue ultime righe..Elena tutto bene?quanto mi dispiace sopratutto nn essere lì con te, nn essere stato lì con te in queste tue settimane di studio intenso,
di "studio matto e disperatissimo"..cosa avevi Elena?forse avresti solo voluto avere accanto una persona capace di ascoltarti e comprendere le inquietudini, le ansie le angoscie della tua anima..e mi spiace sempre più essere così lontano e nn poter comunicare in altro modo con te, in un modo più veloce..se ad es. potessi darti il mio
indirizzo e-mail..ma nn è possibile..
Elena in ogni caso tu scrivimi quando hai bisogno di liberare la mente dalla folla di pensieri che rischiano d'intossicarla, quando
hai bisogno di far respirare alla tua anima un pò d'aria pura e fresca..scrivimi cmq anche se magari, ahimè, la mia risposta nn è immediata..certo immagina che bello sarebbe se abitassimo nello stesso residence univesitario..ti basterebbe bussare alla porta per trovare una persona pronta ad ascoltarti e a viaggiare con te:)Fra l'altro io vivevo davvero in un residence studentesco a pisa..te ne avevo già parlato?ma ahimè nn ho incontrato nessuna Elena con cui discutere di Flaubert e Baricco o recitare "Pioggia nel pineto"o raccontarsi le piroette della fantasia e i voli dell'immaginazione..;)uff perchè nn sei venuta a pisa a frequentare giurisprudenza eh?scherzo ;)eh..no nn è stata un'esperienza esaltante circondato com'ero da ragazzi e ragazze lontani anni luce da me da diversa mentalità e sensibilità..
anche se col tempo le cose son migliorate,
io ho sempre aspettato con grande gioia il momento in cui avrei potuto andarmene da lì..ma dalla padella son caduto nella brace perchè mi sono ritrovato a casa e lì come sai son ulteriormente peggiorate nel senso che sempre più la mia esistenza s'è fatta placida e sonnolenta, inerte e letargica..
Ma in ogni caso anche se nn posso vederti
quanto ti capisco Elena..credimi anche per me le giornate interamente dedicate allo studio nel silenzio d'una camera in vista d'un esame erano un'autentico incubo..mi sentivo divorare dall'angoscia e sprofondare in buco nero d'isolamento pauroso perso com'ero in lontananze remote..
Ricordo ancora quanto scrissi qualche anno fa pochi giorni prima di un'esame piuttosto impegnativo:"L'esame mi caccia in un isolamento terribile e spaventoso:Sprofondo nel silenzio più totale ed attorno a me una penombra dai riflessi bluastri mi separa dal vivace movimento dalla lontana esuberante vitalità del mondo esterno.."
Ma nn è davvero incredibile Elena?nn c'è tuo stato d'animo che io nn capisca perchè i tuoi stati d'animo nn mi sono affatto ignoti..sai come continuavo?"In questi momenti lungi da me, anima persa d'un'universo desolato e melanconico vedo sfilare le occasioni perdute, gli anni passati, la mancanza d'un intensa vita sociale.."ti ritrovi in parte in queste righe dettate dall'angoscia e dall'amarezza del rimpianto?credo che le dolorose privazioni e l'isolamento coatto a cui ti costringe lo studio rendano più acuti perchè più amplificati i tuoi vuoti e le tue mancanze, i tuoi disagi..e di pari passo i tuoi desideri che nn potendo realizzarsi di giorno trovano una loro fittizia ed illusoria soddisfazione nel sogno..
Elena ti posso dare un consiglio?sì capisco credimi gli impegni di studio ma cerca anche di divertirti e goderti tutta la freschezza e la vitalità della nostra età traboccante di luce ed energie!nn passare troppo tempo a casa, esci, corri in spiaggia e tuffati nel mare della vita!Lascia che tutti i tuoi aneliti si lancino in volo che i desideri s'accendono e avvampino sotto la canicola d'agosto, che ti travolgano come onde scintillanti del tuo mare meraviglioso!
Quanto adoro le tue terre feraci e solari Elena!sai nn le ho mai visitate attenta che potrei anche piombare senza preavviso nel tuo paese natio!così potrei anche controllare se avrai seguito o meno i miei consigli e nel caso stanarti da casa!!scherzo;)che farò quest'estate?vorrei seguire i miei stessi consigli Elena cara, anzi carissima..dovrei fare un viaggietto in andalusia terra calda e piena di magia ma mi piacerebbe davvero riuscire a scendere per visitare il Meridione e la Sicilia che nn ho mai visto..d'altronde con tutti i calabresi e siciliani che conosco a pisa certo nn avrei problemi di pernottamento!anzi finirei per fare più tappe io che i ciclisti al giro d'Italia!
Ma ho anche un'altro viaggio nel cassetto che vorrei fare..magari te ne parlerò un'altra volta..ehi Elena ma lo sai?
Te lo voglio dire..sai che m'era anche venuto in mente di salire a Milano prima della tua partenza per conoscerti e salutarti?peccato nn abbia un momento libero perchè conoscendomi l'avrei fatto..
e così anche questa mail giunge al termine..ti risentirò prima della partenza anche solo con poche righe?spero davvero di sì anche perchè voglio sapere come stai, se ora va tutto bene, che avevi quella sera!
per me Elena sapere che riesco a rasserenarti e farti sorridere è così gratificante..che bello averti incontrata..
Nn vorrei smettere di scriverti ma è tardi e sono così stanco..
Ti voglio bene lo sai?E mi fa un piacere immenso che con me tu riesca ad essere te stessa..è un privilegio:)
Ora ti saluto..ma nn andartene senza prima avermi scritto anche solo qualche riga eh!
Ti mando un bacio grandissimo e un'abbraccio
Marco
15 luglio 2006
da Elena
Caro Marco,
eccomi qui a scriverti quasi un attimo prima di partire.. sono così felice, so che a casa riuscirò a trovare un po? di serenità anche se temporanea..
mi spiace tu ti sia preoccupato per me.. non farlo, davvero.. i miei sbalzi d?umore sono improvvisi e continui e il più delle volte passano con la stessa velocità con cui arrivano.. se fossi così vicino a me come vorresti comprenderesti bene tutto questo e con l?andare del tempo finiresti anche per prendermi a noia, ma saresti anche così buono da non ammetterlo mai..
quella sera non ricordo di preciso cosa mi sia passato per la mente.. ricordo solo che pioveva forte, fortissimo e il canto della pioggia era insopportabile da sentire, mi divorava l?anima capisci e visto che ero sola ho pensato di scrivere a te..
adesso va molto meglio.. gli esami sono andati bene e me ne manca solo qualcuno più l?incubo di inglese..
mi spiace non poter scrivere tanto quanto al solito ma ho ancora un sacco di cose da fare.. tu continua a scrivermi mi raccomando che io appena mi sarà possibile controllerò e ti risponderò..
prometto che farò il possibile per seguire i tuoi consigli e a settembre avrò un sacco di cose da raccontarti..
divertiti quest?estate e riposati e raccontami poi dei tuoi viaggi.. ti ringrazio Marco per tutto il tempo e le belle parole che mi hai dedicato..
ti abbraccio forte e ti mando un bacio
a presto
17 luglio 2006
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