Ricordi

da Cat

Ieri sera ho sentito una persona che un tempo mi fu cara. Ora non lo è più, ma quasto non cambia il passato.
Risentirla mi ha fatto sobbalzare dalla sedia, ma alla fine è stato solo un pretesto per ripensare a ciò che pensavo esattamente un anno fa: e cioè che, se non era amore, era qualcosa di molto vicino.
Era anche un'evasione, un modo per imprimere una svolta alla mia vita. Ecco a cosa ritorno, alle sere in cui pensavo e ripensavo come un cretino a cosa scriverle nel messaggio di buonanotte, a cosa le avrei detto il giorno dopo, a un complimento da farle, a quella leggera, ma terribile paura di commettere gaffes, di essere troppo o troppo poco. E il piacere di vederla, di sfiorarle il braccio e dirle che, se era triste, io ero con lì con lei e non avrebbe dovuto esserlo. A cercare di farle capire ciò che lei non ha ancora capito. Alle canzoni che ascoltavo in macchina quando dovevo andare a lavorare e così ad incontrarla. Alla sera quando tentavo di rilassarmi e rivedevo la giornata. Alla speranza che tutto sarebbe cambiato. Alle sue reazioni e ai suoi sorrisi. E a me che passavo le giornate con una strano magnifico timore che dentro me stava succedendo qualcosa. E alla lettera che le ho scritto e che riscriverei nonostante tutto. E a quando la notte, per addormentarmi, pronunciavo il suo nome con la testa tra i lati del cuscino. Mi sentivo vivo.
Poi si è tutto fermato;così,all'improvviso. stato un bene. Ma un bene pagato a prezzo di svegliarmi da un sogno.
Ora non sogno più, e quando voglio addormentarmi i lati del mio cuscino non ascoltano più nessun nome sussurrato.
E oggi mi sento sveglio, ma meno vivo.
Ecco a cosa ho pensato dopo averla risentita. Al momento, al periodo.
Al sogno.
E stasera mi sono di nuovo svegliato.

23 giugno 2006

Categoria: Ricordi

da reves

Rivedere i fantasmi di una vita ha un sapore dolce-amaro, non è così?

Ti senti concreto perchè le cose sono andate in un modo innegabile eppure la malinconia rimane e ti rende assopito nel torpore di un attimo che si è fermato, un po'come tornare indietro nel tempo e rimanere fermo tra passato e presente.

Ho risentito per telefono il ragazzo che avrebbe dovuto essere mio marito e per un attimo volevo piangere, la sua voce e il suo accento hanno causato un esplosione tipo bomba.Quanto tempo..e quante cose.
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Sono riuscita a trovare il tuo profilo:adesso mi devo assentare per pochi giorni ma appena torno ti scrivo! ^_^ quindi aspettami!
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A presto,
Reves.

27 giugno 2006

da Cat

Per Reves:
Vedo che tu sai di cosa parlo, e davvero, come hai detto in altra occasione, oggi mi sento "senza corazza".
Perchè il tempo speso a sognare, a creare un feeling, a esprimere ciò che provavo per una persona non sono valsi a niente.
Come dare tutto e fallire. Aver buttato via il mio bene per chi non se lo meritava e ora soffrire una vecchia solitudine e una nuova umiliazione. Insomma, aver speso energie e desideri per chi si meritava solo derisione e indifferenza. Eppure lo rifarei, perchè non ho avuto altra scelta: queste cose non si programmano.
E ora? Sai qual è il mio vero e unico sogno?
Trovare una ragazza che capisca che la amo. Le volte che mi sono perso per qualcuna ho buttato via il mio amore. Comincio a essere in riserva, comincio a essere esausto di tutto questo. Perchè tutto questo vuol dire energie vitali sperperate e che più non posso dare alla famiglia, al lavoro, a me stesso.
Voglio amare e farmi amare da una ragazza che capisca che io non sono un superficiale, e se dico alcune cose non le dico per mentire. Io, che sono cinico e introverso, quando mi perdo mi sento debole e impaurito, e non c'è stata mai una volta che qualcuna mi abbia preso la mano e mi abbai capito. Perchè rifiutare l'amore è anche legittimo in certi casi, ma umiliarlo e roderlo no.
E quello che mi disturba più di tutto è che la ragazza per cui mi sento male neanche mi meritava, e io non la stimavo punto. Eppure, eccomi qui.
E ora sono io con me stesso, a rivangare il tutto. E il dolore andrà via poco a poco. Ma non voglio più soffrire così. Basta, non voglio rassegnarmi a diventare un mostro che non è capace di voler bene e di farsene volere. Io vorrei essere dolce, ma ogni volta che ci provo, mi ritrovo a scrivere qui o altrove la mia delusione.
E il mio amore dato al vento.
Grazie Reves per starmi a sentire, ci credi che senza di te tutto sarebbe ancora più difficile?
Aspetto una tua e-mail.
Un bacio, Alberto.

27 giugno 2006

da Letizia

Ciao!
Non smettere mai di sognare. I sogni colorano la vita. Anke io pensavo "adesso basta, non voglio più innamorarmi!" Ma poi beh, si sta troppo bene. E' bello sentirsi vivi... Anke quando soffro perchè lo vorrei con me, beh mi rendo conto che dopo molto tempo sto riniziando a vivere. So che avresti fatto il possibiler per Lei. Le avresti donato la tua stessa vita, le avresti dato la luna se solo te l'avesse chiesta. Poi la delusione... cadere in quel buco nero, il dolore che ti prende alla bocca dello stomaco e non c'è nulla che possa placarlo se non il suo ritorno. Capisco benissimo. Capisco che ti butti giù risentirla dopo 1 anno. Quando pensavi di avercela fatta di nuovo giù. Ma ora sai che cmq ce la puoi fare. E sono sicura ce la farai. Ma non smettere mai di sognare. Perchè se vuoi puoi lottare per un sogno. Ma se non sogni più per che cosa lotti? Ti auguro che i tuoi desideri si avverino.
Un abbraccio
Letizia

28 giugno 2006

da Cat

Per Letizia:

Il tuo ottimismo è quasi contagioso.
Purtroppo, anche se stasera va meglio, sono ancora nell'occhio del ciclone.
E' un circolo vizioso: se non sogni qualcosa non riesci a vivere, ma se non riesci a vivere non sogni.
E sono arcistufo di buttarmi via per chi non mi merita. Non riguarda solo questo episodio, riguarda la mia vita.
E in questo momento mi sento particolarmente vulnerabile.
Sì, hai ragione, una vita senza problemi, anzi senza passioni, non è degna di essere vissuta. E le passioni più grandi sono quelle non consumate. Ma le passioni vogliono dire anche sofferenza, alle volte ingiustificata razionalmente, come nel mio caso, ma pur sempre sofferenza.
Qual è il mio sogno già l'hai visto. E mi sembra irraggiungibile: pur non essendo brutto o, credo e spero, stupido o ignorante, per me è molto difficile amare una persona. Perchè questo presuppone una voglia di vivere che per ora non vedo.
E poi è difficile trovare una ragazza giusta, che non sia superficiale e che vada oltre la mia scorza di piombo.
Certo, tutto passerà col tempo. Ma in realtà non passerà mai, perchè il ricordo tornerà a bussarmi ancora e ancora.
Almeno fino a quando una non mi prenderà la mano e metterà il lucchetto alla porta dei ricordi.

28 giugno 2006

da reves

Caro Alberto,
devo dirti che mi piace molto chiamati ''Cat''.

Ho appena letto il tuo ultimo sfogo e mi dispiace tantissimo che tu sia in questa situazione con una persona che, perdonami se dico questo, non merita davvero le tue ali di farfalla.

Ti prego, non fare affidamento su questa persona, ricomincia da te stesso, dal tuo amico che ti sostiene, dai tuoi sogni..coltivali e amali, non abbatterti mai!

Fai qualcosa per te, sia una piccola vacanza o un bel libro..ma ricomincia da capo, chiudi questa cosa se ti fa soffrire.

Questo è un mio consiglio.

Fammi sapere.
Reves.

30 giugno 2006

da Cat

Per Reves:

Sì, questa faccenda era già chiusa. Ora devo mettere un lucchetto.
Lei non merita il mio bene. E non lo dico perchè ha rifiutato di averlo, perchè alla precedente ragazza (faccenda anche più devastanta) ho lasciato tutta la mia stima anche quando mi ha respinto.Perchè non c'è niente di male a non innamorarsi di chi è innamorato di noi, anche se è brutto dirlo. Anche io ho respinto ragazze che volevano stare con me, ma almeno l'ho fatto con più coerenza e un pizzico di stile. M'innamoro delle più difficili, che ci vuoi fare.

E poi
hai evocato i miei più grandi amici: i libri. Gli unici che non mi abbiano mai deluso. Senza di loro non ce l'avrei fatta.

E tu, tutto ok il viaggio? Spero di iniziare con te un epistolario per conoscerti meglio.
Ma per sapere che sei dolcissima mi sono bastate due righe.
Ciao ciao

1 luglio 2006