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da Mafalda
L'educazione dei militari, dal soldato semplice sino alle più alte gerarchie, li trasforma necessariamente nei nemici della società civile e del popolo. Compresa la loro divisa, con tutti quegli ornamenti ridicoli che distinguono i reggimenti e i gradi, tutte quelle sciocchezze infantili che occupano buona parte della loro esistenza e li farebbe sembrare pagliacci se non fossero sempre minacciosi, tutto questo li separa dalla società. Quell'abito e le loro mille ceriomonie puerili, tra cui trascorrere la loro vita senz'altro obiettivo che quello di esercitarsi alla carneficina e alla distruzione, sarebbero umilianti per uomini che non avessero perso il sentimento della dignità umana. Morirebbero di vergogna se non fossero giunti, mediante una sistematica perversione delle idee, a farne fonte di vanità. L'obbedienza passiva è la loro maggiore virtù. sottomessi a una disciplina dispotica, finiscono per sentire orrore per chiunque si muova liberamente. Vogliono imporre con la forza la disciplina brutale, l'ordine stupido di cui loro stessi sono vittime. non si può amare il servizio militare senza detestare il popolo.
20 agosto 2006
Categoria: Pace
da Mafalda
Scusate, mi sono dimenticata di scrivere che queste parole sono di Bakunin.
20 agosto 2006
da Anonimo
Probabilmente tu non sai cosa voglia dire indossare una divisa, probabilmente non sai cosa voglia dire credere in qualcosa ed essere disposti a difendere quel qualcosa a costo della vita stessa.L'ordine, la disciplina, la divisa sono simboli di uno stile di vita particolare che non corrisponde al dispotismo.L'amore per la patria e i valori che i militari italiani portano nel mondo sono la risposta alla tua assurda dedica.Non giudicare dalle apparenze, cerca invece di capire quello che sta dietro ad un organizazzione del genere!!!
20 agosto 2006
da Mafalda
è strano leggere che la mia dedica è giudicata assurda da uno che la pensa così...la guerra è l'unica cosa che meriti veramente di essere chiamata assurda. io non parlo dei militari italiani ma dei militari di tutto il mondo.Credo in una soluzione non violenta dei problemi e cercare di raggiungere la pace o diffondere valori positivi per mezzo della violenza è un controsenso che il mondo non si può più permettere e molte persone non riescono più a sopportare. forse prima di venire a dirmi di cercare di capire il servizio militare dovresti informarti su ciò che i militari fanno in tutto il mondo invece di capire quello che ti fa più comodo.
20 agosto 2006
da chiaretta87
ho letto attentamente la tua dedica e, te lo dico onestamente, mi sembra orribile. le parole nn mi sono proprio piaciute, fanno apparire i militare come bestie sanguoinarie che provano gusto nell'uccidere...no, scusami tanto ma non mi sono proprio piaciute!
quando si parla di miltari, si intende in senso più generale anche la polizia, i carbinieri, la guardia di finanza ecc.
gente che ogni giorno rischia la propria vita per difendere la nostra...
il tono che hai usato nn mi è piaciuto proprio...
essere militari significa amare il proprio paese e d essere pronti a sacrificare la propria vita per difenderlo! significa mettere in secondo piano seppur dolorosamente i propi affetti, gli amici, la famiglia per essere disposti ad andare lontano a combattere una guerra che anche se nn ci piace, esiste.
beh, sai cosa ti dico? io i militari gli ammiro, perchè combattono per ciò che credono giusto! che credono nella PATRIA cosa che tanti hanno persino vergogna a dire...
21 agosto 2006
da Mafalda
Capisco bene il tuo punto di vista, e mi dispiace che tu abbia trovato brutte queste parole. Ti invito a informarti su quello che fanno i militari in tutto il mondo, in particolare in Sud America, dove tutti i giorni i militari e i paramilitari compiono dei fatti orribili che vengono ignorati da noi. In Colombia, per esempio, tra il 1991 e il2002 sono stati uccisi dai paramilitari 1925sindacalisti.Altri esempi possono essere la "terra bruciata" e il massacro di Xamàn, dove i militari hanno letteralmente massacrato un villaggio e poi hanno dato la colpa agli indigeni. E non credo che tutto questo sia stato fatto per l'amore della patria. Comunque rispetto la tua opinione, anch'io ammiro chi si batte per la difesa della propria patria. Ma penso a Gandhi, e al fatto che lui non abbia avuto bisogno di un esercito armato per difendere la sua patria.
22 agosto 2006
da Adamo
Dio ci ha creati liberi e capaci, tutti, di amare.
Il militare non è colui che offende, ma che difende. Inteso così è positiva la sua azione.
Se il miliare invece è colui che conquista, ti toglie la libertà, ti uccide, allora è negativo.
Se fossimo tutti capaci di amare tutti, di vivere come in una famiglia e riconoscertci tutti in un unico Padre, che per primo ci ha Amati, pensati e creati, allora sì che non ci sarebbe bisogno di militari, nè polizia, nè carabinieri.
Vivremmo tutti in pace, dove donare e vedere nell'altro la gioia di ricevere, ci dà gioia, e a sua volta l'altro che ridona a te prova gioia, ricordandosi che tutto, a partire dalla vita, ci è stato donato, allora si, in un mondo così, la pace esisterà.
Ma questo è il regno dei cieli, il paradiso!
Ma questo non è forse ciò che Gesù è venuto a insegnarci?
" Se vi amete gli uni e gli altri il regno di DIO è già qui in mezzo a voi".
Ricordiamoci tutti: Dio esiste e ci attende, come ha atteso il padre del figliol prodigo.
Abbiamo fede e covertiamo il nostro cuore da renderlo capace di amare!
Auguri a tutti.
Adamo
27 agosto 2006
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