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da Silvia
E mi ritrovo di nuovo qui... .a scrivere allo schermo del mio pc illudendomi ingenuamente di poter alleviare quel peso che mi opprime l?anima... ho un ragazzo, un sacco di amici, una vita piena di impegni, volontariato, divertimento... e allora cosa ti manca Silvia? Mi manca una voce amica che possa consolarmi e aiutarmi a superare questo momento... ad accettare l?idea che la mia cara mamma se n?è andata in un luogo senza tempo dove io per ora non posso raggiungerla... .già... .perchè solo il Signore deciderà quando sarà il momento giusto per un nuovo forte abbraccio tra me e lei!
Scrivere in questo sito è diventata una droga... è una dipendenza... .forse perché non conosco nessuno tra gli eventuali lettori del mio messaggio e dunque mi sento più libera di esprimere la mia disperazione, il mio disappunto verso l?ingiustizia della volontà d Dio, la mia incapacità di trovare un senso alla sofferenza ed alla morte... .o forse perché tra questi lettori spero di trovare qualcuno che, avendo vissuto la mia stessa esperienza possa quantomeno capirmi se non proprio consolarmi, perché credo che di fronte a certe tragedie ci siano ben poche parole capaci di curare le ferite!
Quello che mi fa più arrabbiare è l?impatto che su di me ha avuto la perdita di mia madre... nei due lunghi anni di malattia ero cambiata positivamente, avevo imparato a cogliere semi di felicità dalle cose semplici della vita e piantarli nella mia coscienza per potermi rivolgere al prossimo con quel sorriso e quella voglia di vivere che solo io conoscevo... poi la MORTE ha gettato un ombra su tutto ed io sto cambiando di nuovo rendendomi insopportabile!DOVE SONO????
28 settembre 2006
Categoria: Solitudine
da luna
ciao...io non ho vissuto la tua stessa situazione ma quasi... sono 2 anni che non parlo con mia madre, non la saluto quando la incontro per strada, non vivo nella sua stessa casa perche so che solo a sentirla parlare gli rovinerei la faccia... ma è solo colpa sua se siamo finite così...posso capire come ti senti... ma pensaci un po...lei è sempre vicino a te anche se fisicamente non lo è... ti vuole bene anche se ormai non può piu dimostrartelo ma te ne vuole... abbi la forza di andare avanti, sii come le onde del mare che infrangendosi contro gli scogli trovano sempre la forza di andare avanti...se non trovi un amico con cui sfogarti...scusa noi che ci siamo a fare qui????siamo sempre pronti ad ascoltare i problemi degli altri forse per dimenticare i nostri...
28 settembre 2006 - Roma
da maretta
la tua situazione non la posso capire perchè non la sto vivendo ma so x certo di come in queste situazioni sapere di avere qualcuno con cui parlare o sfogarti è fobdamentale..alla mia migliore amica è morto il papà e io le sono stata vicino.. ma non vicino dicendole" fatti forza.. passerà.. vivi x lui.. devi essere forte.." xkè sono frasi fatte, che in queste circostanze non servono.. le sono stata a fianco anke x ore.. se voleva parlare parlava.. se voleva stare in silenzio non parlavo.. se voleva piangere la mia spalla c'era.. se voleva parlare di lui e ricordarlo la ascoltavo.. lei ha un carattere molto forte ed è riuscita ad accetare la situazione però è stata dura.. la perdita di un genitore è dura da accettare ma si capisce che solo quello si può fare.. niente e nessuno lo riporterà indietro.. c'è chi cade in un buco e non si rialza più oppure chi cerca di andare avanti.. magari sentendosi soli.. incompresi.. tristi e distrutti ma va avanti.. continua il suo percorso in salita.. ed è cosi che devi cercare di fare.. se vuoi parlare in qualke modo sappi che ci sono.. non mi conosci ma ci sono.. un abbraccio forte
28 settembre 2006
da Auanagana Bob
E' molto bella la tua dedica scritta attingendo nel cuore.
Quando perdiamo una persona cara pensiamo tutti di aver subito una enorme ingiustizia ma in realtà moriamo tutti prima o poi.
Anche Lazzaro é morto ugualmente.
su frasi celebri ho messo degli aneddoti sulla morte di Paramahansa Yogananda veramente una anima realizzata e nobile.
Anche io ho vissuto lo stesso tuo dolore e il tempo mi ha aiutato a continuare questo viaggio nel mondo e nella vita.
Credo fermamente che in realtà non moriamo mai, ci distacchiamo dalle persone care per un pò di tempo e poi li incontriamo di nuovo senza la gravità e i problemi della carne.
Rimane questa nostra incapacità di sentire, captare le cose che non vediamo o comprendiamo ma per poco, torneremo le gocce nell'oceano e mi fanno ridere molto coloro che pensano che Dio non c'é e che credono che la scienza ha già svelato tutti i misteri, non li biasimo ma personalmente ho avuto tante di quelle prove che non ho dubbi, e ho compreso questo gioco, e ne sorrido anche.
Noi abbiamo la responsabilità di portare a termine la nostra vita, come vogliamo e pensiamo e questa é la libertà più grande che ci é stata donata.
Vivere nonostante tutto vivere é questo che é affascinante e terribile nello stesso tempo.
Ti abbraccio forte forte.
Ti voglio bene, grazie delle tue bellissime parole.
Auanagana Bob
28 settembre 2006
da ida
cara Silvia, leggendo la tua accorata lettera cosi' per un banale caso, mi sto rispecchiando in te.Anch'io ho perso tempo fa la mamma per un maledetto cancro, 5 anni dopo ho perso il papa' e beffa del destino 4 anni dopo il mio amatissimo fratello ancor giovane lasciandomi nella piu' profonda disperazione e la consapevolezza di non aver piu'la mia famiglia di origine, mi è rimasta solo mia figlia e vivo sempre nel terrore che succeda qualcosa in quanto anch'io mi sono fatta la domamda: ma Dio dov'è? E come se non bastasse, sai la tegola piu' grande quale è stata a distanza di 20 mesi dalla morte di mio fratello? La mia piu' cara, grande e meravigliosa amica per piu' di vent'anni la quale mi ha aiutata tanto sia a me che a mia figlia, mi è morta tra le braccia un mese fa (cancro) e da quel terribile giorno non sono piu' io.Sento dentro di me un dolore sordo e la rabbia per tante avversità e avrei voluto morire io 100 volte al suo posto credimi pur soffrendo per mia figlia. Capisco percio' i tuoi sentimenti, i tuoi dolori e cosa provi, e nonostante tutto non sono in grado di aiutarti moralmente perchè ne ho un disperato bisogno anch'io. Ti sono vicina comunque. Un abbraccio
29 settembre 2006 - Roma
da BimbaPiccola
Anche io ho perso la mia mamma tantissimi anni fa.Avevo appena 7 anni...ora ne sono passati 14.E tutt'oggi le parole che mi vengono dette sono sempre e solo inutili.Quindi non serve dire nulla in questi casi.Spesso guardo il cielo e resto in silenzio, la notte la sento con me nel mio letto, in qualsiasi cosa che faccio lei è con me.E la sento.Non ho mai incolpato Dio per ciò che è successo.Anche se è andata via nel tempo d 4 mesi.All'improvviso non c'era più.Ma non mi sono mai permessa di incolpare qualcuno.Tantomeno Qualcuno che è al di sopra di tutti noi.
L'unica cosa che posso dirti è di continuare a ringraziarla per averti donato la vita.Di averti fatta crescere fino a quando c'era.E continuerà sempre a farlo.La mia mamma mi ha lasciato la cosa più bella in assoluto:mia sorella.A cui devo infinitamente tanto.A vicenda ci siamo fatte da mamma, da sorella e da amica.E per questo non smetterò mai d esserle grata.La amerò per sempre come lei amerà per sempre noi due e come la tua mamma amerà per sempre te.
Un abbraccio
29 settembre 2006
da Enzo
Ciao Silvia, a volte nonostante pensiamo di avere tutto nella vita sentiamo nel nostro "Io" profondo qualcosa che ci turba e non ci permette di vedere oltre... probabilmente perchè ci è capitato qualcosa di spiacevole, qualcosa che pensavamo non ci dovesse capitare mai... ma solo quando veniamo toccati nell'anima ci accorgiamo della nostra fragilità, riusciamo a comprendere, a vedere, a percepire le cose sotto un altro aspetto... sicuramente non è colpa di Dio se tua madre non c'è più, è normarle sentirsi vuoti, senza voglia di reagire perchè all'improvviso è venuta a mancare una figura importante della Tua vita, cioè quella di Tua madre... non ho vissuto la Tua stessa esperienza... mi fa semplicemente piacere risponderti dicendoti che dentro di Te hai tutte le risorse di cui hai bisogno per uscire fuori da questa situazione, è inutile cercarle all'esterno, devi solo riprendere nel tuo profondo quei semi di gioia che avevi seminato... sono lì non aspettano altro che una goccia d'acqua per farli rifiorire. Ti saluto.
29 settembre 2006 - Campobasso
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