Vi ringrazio, le vostre parole sono belle...Lo so... devo andare avanti, ci provo e riprovo ma non sempre ce la faccio!
x Bob: ho letto tante tue dediche e risposte...le tue parole mi syupiscono ogni volta!GRAZIE!

29 settembre 2006

Ciao Silvia, capisco benissimo come ti senti perchè purtroppo anch'io ho vissuto la perdita di un genitore. So quanto è terribile!Se vuoi "parlare" o semplicemente "sfogarti" sappi che sono a tua completa disposizione!
Con affetto
Neto

29 settembre 2006

Avevo la tua età quando mia madre, il mio angelo, se ne è andata. Adesso ho 51 anni e non è cambiato nulla. E' passato tanto tempo, una vita intera e leggendo la tua lettera ho pianto. Si, perchè anche gli uomini adulti piangono, ma solo quando sono soli. Sii sempre forte e vivi come avrebbe desiderato tua madre. E' l'unico modo che hai per onorarne la memoria.
Ciao.

30 settembre 2006 - Catania

ciao tesora!
a parte ti dico subito:stampati in mente uel che ti dicelucio.
poi ti racconto la mia esperienza inversa:mio padre 4 anni fa se n'è andato da casa x stare con un altra donna...mia madre ha avuto un esaurimento e l'ho dovuta curare fermando tutto...vita, università...ora dopo tanto tempo la mia vita ha rispreso a girare:università, palestra amici, ragazzo.Beh llo sai qul'era la frase che ripeteva sempre mia madre?era meglio se moriva invece di saperlo così.Pensaci...ora tu conservi un bel ricordo di lei..e non hai nulla da rimproverarti perchè si è compiuto un ciclo naturale no?immagina invece che bello vivere con le parole di tuo padre che ti rimbomnbano in testa x sempre:"me ne vado perchè non vali niente!Lei è meglio di voi 2"
Pensaci.
Un abbraccio forte, ti sono vicina

1 ottobre 2006

Cara Ida,
...mamma mia!..
sono capitata per caso in questo sito perchè sto vivendo un momento difficile e leggendo un piccolo frammento della tua vita sono rimasta completamente senza fiato.
Sono passati 5 anni da quando hai scritto e mi auguro che la tua vita sia cambiata, in meglio, altrimenti tutto quello in cui speriamo, tutto quello in cui crediamo ( qualsisi esso sia) , tutte le domande alle quali nessuno potrà mia darci una risposta non hanno senso.
Ho 31 anni, la mia vita si riassume in poche righe e neanche degne di importanza, una cosa credo di averla capita. E' inutile che ci ostiniamo a chiederci di continuo il perchè e il percome delle cose, la verità è che non ci sono sempre risposte a ogni nostra domanda, è così e basta.
Una ragazza di voi ha scritto che bisogna vivere al meglio l'unica vita che ci hanno dato, d'accordissimo se non fosse che una malattia o la sorte stessa non ti è data da scegliere, ti travolge quando meno te lo aspetti a qualsiasi età, questo è assolutamente disarmante e mi riempie piena di rabbia.
Giustamente abbiamo una sola vita da vivere ( e mi viene da aggiungere per fortuna !), non per nostra volontà ma per volere di qualcuno che ha scelto per noi, almeno poterla vivere con dignità, dall'inizio fino alla fine, poter andersene e poter dire " ho vissuto ", poter scegliere il modo in cui morire con dignità e invece neanche questo.
E' qui che mi sorge la fatidica domanda, perchè?
Dove sta lo scopo di tutto questo.
Ci sono bambini che non arriveranno mai a vedere le loro mamme invecchiare, giovani che non assaggeranno mai il significato vero dell'amore, genitori che non vedranno mai crescere i loro figli il frutto unico della parola amore e viceversa.
E allora mi chiedo qual' è il senso di tutto questo, qual' è la fine di questo sadico gioco.
Il mio non vuole essere del qualunquismo riduttivo, è la vita e ha 31 anni faccio ancora fatica a trovare una sola ragione per dire ho vissuto una vita per la quale ne sia valsa veramante la pena.
Forse fanno bene tutte quelle persona che vivono di fumo, si circondano di ricchezze, scendono a compromessi squallidi per i quali i rimorsi li seguiranno a vita, ma non vedranno mai il dietro le quinte perchè loro vivranno sempre sul palcoscenico da protagonisti, da veri protagonisti.
Mi auguro che tu stia bene cara Ida, perchè solo così potrò dire forse una piccola speranza cè.

Un abbraccio
Blu

7 gennaio 2010 - Milano