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da johhny
da monica71
Rispondo ad Andrea:
Per rispondere alla tua domanda dovrei scrivere parecchio, ci sarebbe molto da dire sull'argomento...cmq riassumendo posso dirti che lo stare bene con se stessi è fondamentale per poter amare qualcuno non per riempire un vuoto o per completarsi, ma per condividere con la persona amata una pienezza che abbiamo già ritrovato in noi stessi; fin qui tutto bene, però io mi chiedo: per lo "stare bene con se stessi" non contribuisce forse un pochino anche l'equlibrio sentimentale? o meglio, uno può anche stare bene con se stesso, ma poi alla lunga sente il bisogono anche di avere un equilibrio sentimentale altrimenti tutto questo "stare bene con se stessi" può essere minato da un bisogno che è innato nell'essere umano. E poi penso che passi una grande differenza tra una persona che non ha ami avuto esperienze e una che invece ne ha avute; la persona che ha esperienza forse riesce più facilmente a trovare un suo equilibrio, ha vissuto l'amore, sa cosa vuol dire il rapporto con una persona dell'altro sesso, e forse riesce a valutare con più lucidità cos'è meglio per lui. La persona che non ha ami avuto esperienze, che non ha mai ricevuto un bacio o delle carezze... soffre perchè subisce questa mancanza come qualcosa che gli viene negato, e per queste persone puoi capire che diventa molto difficile pensare di stare bene con se stesse se hanno una mancanza che non riescono a colmare da sole. Insomma il discorso è molto più complesso di quello che sembra, si dice tanto sul fatto di dover stare bene con se stessi, ma cosa vuol dire fondamentalmente stare bene con se stessi? io conosco persone che hanno imparato a stare bene con se stesse grazie alla presenza di una persona, ad un legame, non perchè diventi dipendente da questa persona, ma perchè si accende dentro di te una luce che ti fa capire tante cose, è come un risoprire se stessi attraverso qualcuno che ti fa vivere anche i rapporti con gli altri in modo più sereno e maturo, e in questo non trovo che ci sia nulla di male. Io ho letto un libro che mi è rimasto dentro come nessun'altro prima, è "un posto nel mondo" di F. Volo, parla proprio di queste cose, io condivido quello che dice, e anzi mi ha aperto la mente su molte cose, però nel libro il protagonista ritrova se stesso grazie ad un viaggio sia fisico che interiore, ma subito dopo inizia un legame che va a gonfie vele perchè vissuto in maniera più matura rispetto a come faceva prima, cioè come condivisione della propria vita e non come bisogno di riempire un vuoto. Però io mi sono chiesta: ma questo protagonista, se una volta ritrovato se stesso non avesse trovato subito un legame con cui condividere la vita, alla lunga forse questa non sarebbe diventata una mancanza che avrebbe minato il suo "stare bene"? insomma alla fine condivido il discorso dello stare bene con se stessi (sempre per chi ha esperienza), ma mi pongo anche delle domande che mi portano a pensare che cmq alla lunga l'amore rappresenta sempre una completezza per l'essere umano e uno "stare bene" in senso veramente completo. Ovviamente parlo di legami che funzionano, di persone che si amano veramente, e non di trovare chiunque sia piuttosto che stare soli. Spero di essere stata chiara, come ti avevo detto dovevo scrivere molto per spiegarmi... cmq spero che potrai leggere la mia risposta e magari dirmi cosa ne pensi. Ciao
26 ottobre 2006 - Reggio Emilia
da monica71
No jonny non hai capito... io vedo miei coetanei che vanno con delle ventenni ma non c'entra niente il portafogli, sono ragazzi normalissimi senza un conto in banca super, e questo mi fa ancora più rabbia, le trovano più interessanti di una della mi età, hai capito? e le ragazzette li trovano interessanti, mentre un 25 enne mi vede già troppo vecchia per lui, per questo dico che per l'uomo la vita è sempre più facile che per una donna, l'uomo ha sempre delle porte aperte, per la donna più passano gli anni più si chiudono le porte, ovviamente questi sono discorsi molto generici, è quello che vedo intorno a me... se poi a qualcuno succede diversamente sono contenta per lui. Forse se fossi una donna della mia età capiresti quello che voglio dire...cmq mi spiace tantissimo per come stai, sai è difficile riuscire a capire veramente una persona e il suo universo interiore da una dedica, ma da quello che scrivi posso intuire il tuo stato d'animo, credimi io mi sento veramente molto sola senza più speranze, i sorrisi che faccio alle persone sono solo una facciata per poter sopravvivere ma spesso mi chiedo che senso abbia tutto questo e perchè devo esserci finita in mezzo proprio io...mi chiedo cos'ho fatto di male e per cosa sto pagando.
26 ottobre 2006
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