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da Auanagana Bob per Tutti
In Italia, il "Paese del Sole" come lo chiamano in Germania ovvero in uno dei paesi meno assolati del mondo, nel 1993 erano installati pannelli solari per 12080 Mwh mentre in Germania ci si attestava a 8900. Dopo 10 anni circa di investimenti (dati 2001), in Italia eravamo faticosamente giunti a 20000 Mwh mentre grazie a delle leggi civili e moderne in Germania addirittura si era a 194700.
Ovvero in circa 10 anni un aumento del 70% in Italia e del 2200% in Germania.
Ovvio che la Germania ha molto più spazio per tali impianti. D'altra parte dispone di una capacità eolica molto minore, costante nell'anno ma molto ridotta di portata rispetto al centro-sud d'Italia.
Ma voglio subito uscire dalla diatriba tecnica.
E buttarla demagogicamente sul socio-politico-culturale.
C una domanda: cosa risponderebbero gli italiani a questo dilemma del divario eolico tra Germania ed Italia?
E' mai possibile che con tutto il sole che abbiamo l'Italia sia fra gli ultimi in Europa nell'installazione di pannelli solari?
Visto che la nostra nazione é una striscia di terra posta tra due mari vi immaginate quanto può essere ventilata?
Ma allora perchè non viene sfruttata l'energia eolica che é gratuita donata dalla natura, eco-compatibile perchè non inquina e anche qui c'è una domanda, ditemi voi che io non comprendo, ma perché a differenza dell'Europa che si muove alla grande sull'energia alternativa l'Italia rimane sempre immobile come un macigno?
6 novembre 2006 - Roma
Categoria: Pensieri
da Gianfranco
Ciao Bob, colgo l?occasione x salutarti. Il tema che poni e i relativi dubbi espressi direi che sono più che legittimi. Volevo precisare se me lo consenti da tecnico (ho studiato ingegneria elettrotecnica all?università e ho sostenuto esami sul nucleare ed energie alternative) alcuni concetti.
Contrariamente a certi luoghi comuni che vedono il nucleare fonte di disastri e pericoli, questa è la fonte energetica più pulita, sicura, ed economica. Pulita perché è impossibile che inquini (mi dilungherei assai x spiegare il funzionamento), sicura perché solo un?azione distruttiva voluta può creare incidenti come Cernobill, ed economica in quanto a parità di costi produce un quantitativo esorbitante di energia. Capisco sia difficile x molti scindere l?associazione nucleare alle note ?bombe?, e psicologicamente credo che è la causa principale x cui al referendum si è votato contro. Voto che ha sancito la nostra ?condanna ? a comprare energia da altri Paesi. Se vogliamo vederla da un lato comico, è che questa paura ingiustificata contrasta con la realtà dei fatti, perché a pochi km da noi italiani ci sono sparse decine di centrali nucleari, dalla Francia alla Svizzera ed al resto d?Europa, x non parlare poi delle basi nucleari militari che abbiamo in Sardegna, dove in alcuni paesi si sono riscontrate sulla popolazione patologie cancerogene al di fuori della norma, e da rilievi fatti l?ambiente presenta tracce di radioattività, ma non ne parla nessuno e quando succede arrivano subito le smentite, ma questa dei militari è un?altra storia. Se dovesse accadere come a Cernobill, saremo coinvolti tutti con o senza le centrali a casa nostra. Le altre fonti sono integrative e non alternative. L?eolica, e ti parlo da sardo, c?e da noi, ma ha un pessimo impatto ambientale e la poca energia prodotta serve al massimo a colmare le ore di punta. Sono d?accordo sui pannelli solari (coadiuvati sempre da altre centrali), dove se ogni abitazione ne possedesse uno a costi accessibili, si potrebbe in parte soddisfare il fabbisogno civile o addirittura renderla disponibile in rete se l?utente non la usa, ma c?è una legge che vieta al cittadino di produrre energia e si dovrebbero studiare compromessi e cavilli legali dove sicuramente a rimetterci saranno sempre i cittadini, un po? come x le auto. Sai da quanto tempo sono pronte le auto a idrogeno, o elettriche o miste? Un ingegnere italiano ha studiato un prototipo d?auto più evoluto dell?alimentazione a idrogeno ed ha trovato un accordo con la Fiat x la produzione. Sarebbe stato messo sul mercato l?anno scorso. Tu sai come è andata a finire? Non sa più niente nessuno. Chissà perché. Per non parlare dei farmaci, e qui ti esterno un mio convincimento avvalorato da tesi di ricercatori ed oncologi cui ho avuto il piacere (purtroppo ) di parlare. Con la genetica si è fatto un gran balzo in avanti nel campo della medicina, sono arrivati a clonare (anche l?uomo?) e stranamente sanno tutto geneticamente dell?uomo e sul cancro tranne il rimedio! Poi scopri che la ricerca di nuovi farmaci è rivolta a migliorare la qualità della vita nei pazienti terminali e non a curarli. Mistero! Scusa lo sfogo, sono uscito un po? dal tuo tema, però quanto detto ha un denominatore comune che risponde anche ai tuoi quesiti. Siamo nelle mani di un mondo che fa degli interessi economici e politici il proprio credo, e le multinazionali x citarne una si calano perfettamente in questo ruolo a scapito di un mondo migliore x tutti. Si spiegano solo così gli assurdi paradossi che viviamo.
Un Abbraccio ??Gianfranco
7 novembre 2006 - Cagliari
da Auanagana Bob
Si, la penso come te sul nucleare, però c'é
il problema mondiale dei rifiuti radioattivi...comunque caro Gianfranco su questo sito é come predicare nel deserto, va per la maggiore al 95% le prime esperienze sentimentali, sessuali,ed é giusto che sia così... però esiste anche altro...quello che dici purtroppo lo penso anche io, l'evoluzione tecnologica si é fermata, in primo luogo riguarda il petrolio...le trasfusioni di sangue pensa un progetto del 1981 si era trovato un plasma sintetico adatto a ogni gruppo sanguigno e adatto per non trasmettere malattie come oggi succede, nulla..gli interessi economici superano quelli sociali e la gente é rassegnata,...vidi in India un affresco di più di 2000 anni fà...piccoli uomini blù scesi da astronavi che eliminavano uomini malvagi della terra per aiutare la popolazione umana dell'epoca, succederà ancora? Chissà ma questo é un altro discorso...
Ti abbraccio anch'io caro Gianfranco
7 novembre 2006
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