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da Una insegnante per Studenti
Sono un'insegnante che presto andrà in pensione e parlo con cognizione di causa: so com'era la scuola degli anni '50, perché l'ho frequentata, e so come poi si e trasformata, riforma dopo riforma, fino a diventare quello sfacelo che è oggi. Intentiamoci bene: io non voglio dire che tutto il bene c'era nella scuola antica ed invece tutto quello si su può immaginare di male ci sia oggi, io dico soltanto che prima era ben chiaro il tipo di cittadino che si voleva formare ed i valori che s'intendevano coltivare; oggi la demagogia politica, così come non dà la certezza della pena per i delinquenti, allo stesso modo non premia i meritevoli e non sanziona i bulli, i fannulloni, e in definitiva i delinquenti. Presidi e professori sono le prime vittime di questo nuovo tipo di scuola: non abbiamo "armi" ( neanche si può bocciare più), le cose vengono a galla soltando quando si è costretti a far ricorso ad i carabinieri, ed anche in questi casi finisce tutto in una bolla di sapone. C'è una quantità infinita di circolari, leggi e regolamenti che impongono questo stato di cose. Il Preside ed i prof. di quella scuola di Torino si sono permessi di dare un anno di sospensione a quei bulli famosi, soltanto perché il fatto ha avuto una risonanza internazionale, prima non l'ho hanno fatto né l'avrebbero mai fatto, (e non perché non sapessero): oggi le direttive governative sono queste, e c'è una massa di personaggi che girano negli Istituti scolastici a fare i così detti "corsi di aggiornamento" che altro non dicono che, gira e rigira, nella scuola bisogna solo cercare di sopravvivere ad ogni e qualsiasi evenienza.
Oggi tutti frequentano la scuola, anche ragazzi che non sono portati per lo studio, e si nota subito, purtroppo finiscono per influenzare anche quelli validi.
La scuola lo studio servono a preparare i giovani al mondo sociale e del lavoro, sembra diventata un luna-park per idioti che si esaltano facendo ridere i compagni, rendendo idioti anche loro!!!
18 novembre 2006
Categoria: Scuola
da studentessa
MI permetto di risponderle.
sono un'alunna, che la porta del liceo l'ha chiusa dietro di se, anni orsono, per aprirne un'altra, quella dell'università che se fosse possibile è ancora più traballante.
ho letto con attenzione la sua "dedica", e mi trovo solo in parte d'accordo con quanto da lei scritto.
la posizione da lei presa è un po' alla "ormai ho fatto il possibile, qui è il delirio...meno male che fra breve vado in pensione".
Dunque: il delirio: nella sua mente, è rappresentato da facce da bulli, atteggiamento da duri, pochi valori tanta maleducazione.un influenza che chi non l'ha la prende velocemente, e chi ha fatto il vaccino, rimane intotito e impassibile.
ormai ho fatto il possibile: si autodichiara vittima della società, di un sistema di circolari, leggi, norme che non le hanno permesso di fare quanto voleva!SBAGLIATO!
le racconto questa breve storia: scuola media, episodi di bullismo(femminile),la ragazza in questione veniva derisa e picchiata, la situazione è andata avanti per piu di un mese SENZA CHE NESSUNO DEI PROFESSORI, si accorgesse di nulla, finchè la malcapitata di turno, all'estremo delle forze, precipitando in un esaurimento nervoso confida tutto alla madre, che ovviamente va immediatamente a parlare con i professori.
i quali fanno orecchie da mercanti, si dichiarano "incapaci di vedere tutto quello che capita nelle loro aule, perchè sono li per insegnare non per fare i guardiani"parole inaccettabili!!e più giusto condannare degli studenti di 13ANNI, che non hanno denuciato il fatto e sono rimasti impassibili davanti a tanta crudeltà, o forse era piu giusto punire degli INSEGNANTI:grandi e vaccinati, cresciuti, come loro dicono, e anche lei dice, in una scuola dove era ben chiaro il tipo di cittadino che si voleva formare ed i valori che s'intendevano coltivare. insegnati che svolegevano il loro lavoro, giusto per le ore che venivano stipendiati dallo Stato?!?
il secondo esempio invece riguarda un altra faccia della scuola moderna:il mio liceo"stesse circolari, stesse leggi, stessi studenti maleducati, ignoranti,senza voglia di vivere, e mi creda con problemi molto più gravi di quelli che si trovano alla scuole medie, eppura...c'era una differenza...I PROFESSORI.professori che amano il proprio lavoro, che hanno voglia di abbassarsi a dialogare con il nostro linguaggio, con i nostri problemi, con i nostri dubbi e le nostre violenze.professori che quando c'era bisogna di bastonare bastonavano(note, punizioni, i 2 e 3 che volano leggiadri nell'aria..ah quanti ne ho visti)...eppure erano professori che erano capaci di leccarti le ferite, di coccolarti, di farti capire l'importanza dei loro NO!la scuola non è fatta solo di Manzoni, di MAgna Charta Libertatum, di equazioni, di guerre mondiali...la scuola è fatta per far crescere nel presente il Futuro di domani!all'ultimo anno di liceo, all'ultimo giorno di scuola, quando ci si scambia le foto lo sa cosa avevamo scritto ai nostri professori, lo sa cosa avevano scritto quei bulli che la scuola aveva trasformato in uomini??GRAZIE PER AVERCI INSEGNATO SEMPRE PIU SPESSO QUELLO NON SCRITTO SU GRIGI LIBRI, QUELLO NON CHIESTO IN INTERMINABILI INTERROGAZIONI.,..GRAZIE PER AVERCI INSEGNATO A VIVERE!e le lacrime di quei professori e di quegli alunni è stata la dimostrazione piu grande..che la scuola puù vincere!La scuola siamo noi, non le circolari, non le leggi!
e per concludere...meno male che vado in pensione: non lo pensi mai, cara professoressa, il suo è il compito più nobile al mondo...dare cultura per creare cultura!
18 novembre 2006
da aaaaaa
bulli?se non ce nè uno per classe non siamo contenti... maleducati?tutti noi lo siamo... strafo**enti?certamente... ora Le voglio dire una cosa Signora Professoressa... i bulli non si giustificano..sono pagliacci...e tali rimarranno finche un bel giorno un qualcosa gli shockera' la vita e li fara' maturare...ma con loro servono le maniere forti...non note o voti bassi... maleducati???sicuramente..io mi tirno dentro questa categoria senza problemi..perchè sono 14 anni che vado a scuola... e TUTTI gli insegnanti che ho avuto mi hanno insegnato una sola cosa ancora prima di insengarmi a leggere e scrivere:il coltello dalla parte del manico ce l'hanno sempre e cmq loro... è la mia misera parola contro la loro autorità...e in 7 battaglie fatte 7 le hanno vinte loro perchè ci dicevano sempre che eravamo noi a causare tutto... anche un sopracciglio rotto e un labbro spaccato...è vero..ma loro erano seduti alla cattedra a massimo due metri di distanza...strafo**enti?!?!?certo...io per prima quando posso...perchè, Signora Professoressa...quando io mi IMPEGNO A RISPETTARE il mio professore o la mia professoressa perchè hanno piu' del doppio della mia età..quando li rispetto perchè sono persone che non conosco e non posso giudicare quindi... quando vedo che loro SE NE FREGANO DELLA PERSONA CHE SONO E DI CIO' CHE RAPPRESENTO...allora io mi sento presa in giro...e non ci sto...puoi riprendermi se sto facendo baccano nella tua ora e non puoi spiegare...puoi riprendermi se sto urlando durante l'ora di lezione... MA NON PUOI SBATTERMI FUORI DALL'AULA DOPO CHE HO LITIGATO CON TE PERCHè PRENDO LE DIFESE DI UN MIO COMPAGNO CHE STAI(il professore) ATTACCANDO E TU NON AVENDO PIU' SCUSE MI SBATTI FUORI PERCHè "era meglio se stavi zitta"... no...così non mi piacciono le regole della scuola...io porto rispetto se loro portano rispetto anche a me...sinceramente Signora Professoressa...la professione dell'insegnante non è una delle mie preferite... ma la rispetto..perchè senza di voi nessuno insegnerebbe a noi semini del domani... ma vorrei chiederle una cosa Signora Professoressa...in questi momenti in classe...si ripensa mai a scuola?non le vengono mai in mente le volte che magari combinava quancosina di piccolo con i suoi compagni di classe...e allora si sentiva un po' "birbante"... molti miei amici dicono:"ho fatto una ca***ta...ma...se non la faccio ora che ho 19 anni quando la faccio???"tutta la vita facciamo ca***te... solo che qui veniamo puniti prima da voi professori e poi dai nostri genitori...piu' avanti invece ce la vedremo con il mondo..e qui saranno dolori...
18 novembre 2006
da studentessa
la rabbia esposta da aaaa dovrebbe far capire al grande mondo PROFESSORI e istituzioni, che ruotano attorno agli studenti...che c'e' un mondo SCUOLA a voi sconosciuto, e che a parte poche eccezioni della dedica di cui sopra...la realtà è che bisogna cambiare il sistema...senò non si arriverà da nessuna parte
19 novembre 2006
da studentessa
Cara Proffessoressa,
proprio oggi a scuola abbiamo avuto un assemblea di classe!
essendo rappresentante la sottoscritta (IO) ho proposto agli alunni di parlare del rapporto che hanno con i professori: il loro porsi, il loro modo di insegnare e molti altri punti...
da quello che è emerso ho capito che NON SONO GLI ALUNNI A NON SAPERSI COMPORTARE, MA GLI INSEGNANTO A NON SAPER INSEGNARE E FARSI RISPETTARE!
MOLTI INSEGNANTI HANNO PURE PAURA DEGLI ALUNNI...MA COME SI FA A FARSI RISPETTARE SE PRIMA NON SI HA LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE SUPERIORI??
20 novembre 2006
da studentessa
prof.sa ank'io sono d'accordo con ciò che hanno affermato. Voi professori in generale reagite male ad ogni nostra mossa solo perchè non riuscite a capirci non potete entrare nella mente di uno studente come noi non possiamo entrare nella vostra. Il problema è proprio questo : voi avete vissuto la vostra adolescenza in un'altra epoca si può dire. Tutto era diverso li eppure quante volte da studente nn vi sareste voluta ribellare davanti a un'ingiustizia? eh..bella domanda! La risposta qui la sappiamo tutti. A quei tempi non si poteva reagire vero? Non potevi permetterti di dire la tua su un qualcosa che non andava?! E noi si...è questa la differenza, che ora facilmente il prof capisce che non ha quell'autorità che un tempo poteva avere.
21 novembre 2006 - Bari
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