Solitudine

da Lev Nikolaevich R

Dice il saggio:
Il tempo passa, e l?uomo non se ne avvede.
Cos'è la solitudine ?
Oltre il semplice stare soli, la solitudine, quella vera, è un'altra cosa, è parlare tra se e la propria anima.
Riflessioni, fissazioni, rimpianti, immaginazioni, paure, critiche a se stessi, infinite critiche a se stessi, ricordi belli, ricordi brutti, amori passati, il sogno di nuovi amori.
Là fuori, così vicino, esaltante, tutto un mondo pieno di persone, che sembrano già liete, felici, appagate e senza bisogni, ricche di soddisfazioni e divertimenti.
Fiorisce il seme nero dell?invidia nel cuore, a chi guarda troppo alle altrui fortune.
Quando ci sono solo tu e i tuoi pensieri, le buone intenzioni e la voglia di cambiare si sgretolano,
come grumi di argilla secca nel pugno di un gigante.
Polverizzazioni, e si innalzano enormi dune che formano un deserto in cui ci si sente spersi senza via di uscita.
La solitudine raccoglie a piene mani quella sabbia e alimenta una enorme clessidra, a senso unico, che non si gira mai, che non cambia mai,
si riempie di silenzi e attimi di vita buttati al vento, mentre, inesorabilmente, segna lo scorrere del tempo.
La solitudine è tutto quello che non vorresti essere, ma che ti trovi a vivere, si nutre dell?inutile scorrere del tempo, tuo.
Questa è la solitudine, e sol la magia di un incontro saprà farla pian piano appassire e infine, forse, morire.
E la solitudine morì, nel sorriso spontaneo di chi si seppe stupirsi ancora della vita.

11 dicembre 2006

Categoria: Solitudine

da licia

mi sembra un po' triste... e' vero che si sta meglio quando si e' amati, ma le storie finiscono e il tempo passa comunque;bisogna in realta' imparare a vivere anche da soli altrimenti non sarai mai felice.

11 dicembre 2006

da moni71

Mi trovo d'accordo con ciò che hai scritto...la solitudine è una cosa interiore, non è un semplice "stare soli", ma è una sensazione di smarrimento che avverti dentro di te; lo stare soli si può vincere con la compagnia, mentre la solitudine è un disagio che avverti dentro di te che si può vincere solo con qualcosa che viene da dentro, una luce che ti faccia vedere le cose in modo diverso...un'illuminazione che ti faccia stare bene con te stesso in pace e sereno... il tempo di per se è inesorabile, il corso delle stagioni e degli anni è sempre uguale, siamo noi a dargli un senso, a dipingerlo con i colori tristi del dolore, della sofferenza, o con quelli vivaci della gioia, dell'amore...o con quelli pastello della malinconia o della serenità...siamo noi che diamo forza a noi stessi e che diamo un senso alla vita attraverso l'universo della nostra interiorità, sono secoli che il sole sorge e la luna viaggia nel cielo come un movimento meccanico, ma ogni uomo lo vede coi suoi occhi e gli da un suo significato.

11 dicembre 2006

da francesca

Già...La solitudine che mi spaventa è quella interiore.Mi spaventa l'idea d'esser la sola a provare determinate cose.Da ragazzina di notte vedevo le luci accese dietro le finestre dei palazzi e mi sentivo sollevata, meno sola.E prima d'addormentarmi quando pensavo che 1giorno sarei diventata grande e quindi avrei perso i genitori, piangevo più disperata credendo che solo io pensavo quelle cose.Ma ogni giorno mi rendo conto che invece siamo tutti accomunati dalla stesse solitudini.Mi capite vero???!!! Insomma, siamo tutti un pò soli! Francy79

17 dicembre 2006