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da birichina90
da Federic
Ciao, non credo che tu appaia cinica e doppiogiochista perchè non lo sei.
Credo che in questo momento tu non veda la vita nel suo complesso, ma nei suoi lati più negativi. Anche io quando ho scoperto questi lati negativi della vita, che fondamentalmente si possono definire come superficialità di molte persone, ho iniziato a pensare solo a questo, cioè solo a queste cose negative, dimenticandomi che, parallelamente a queste persone, ce ne sono altre che invece vivono in modo sincero l'amicizia e l'amore.
In questo momento è come se tu stessi guardando la realtà attraverso un prisma, la superficialità di alcune persone che hai incontrato nella tua vita, e questo prisma ti mostra tutto in modo negativo.
Il fatto che molte persone sono superficiali è vero, ma è vero come è vero che ci sono anche persone sensibili e che nessuno di noi è condannato a essere solo e infelice, siamo noi a convincercene. Questo ci succede perchè alcune esperienze ci fanno soffrire molto, e dopo diverse esperienze dolorose ci convinciamo che la nostra vita sarà sempre così. Però non è così.
Pensa a queste cose, le persone che fanno volontariato, i missionari che si occupano dei popoli più poveri. Queste persone ci fanno capire che esiste ancora l'amore e la sincerità di sentimenti.
E sono persone comuni, come noi.
Io non lo definirei lato ribelle, credo che le cose stiano così : vorresti esprimere di più i tuoi sentimenti e il tuo modo di pensare ma per ora di solito li trattieni dentro di te.
Questo lo fai per abitudine, non perchè sia destino che tu li tenga dentro.
Per questo ti chiedo di iniziare a tirare fuori queste cose, perchè puoi farlo e ti farà stare meglio.
Attendo una tua risposta, un abbraccio
13 febbraio 2007
da birichina90
Scusa se ti rispondo solo ora..ho avuto 2 giorni piuttosto intensi..giorni in cui la gente ha approfittato ancora una volta per ferirmi..oggi per fortuna o sfortuna che sia stata, sono scoppiata e ho raccontato tutto a una persona su cui conto molto..ma la sua reazione è solo stata una critica, per carità, costruttiva finchè vuoi, ma quello che ho dentro veramente non è venuto fuori neanche stavolta..e io rmango con il moio magone sullo stomaco..forse non so spiegarmi..forse ho accumulato talmente tanta tensione che per smaltirla ci vorrà un'infinità di tempo..ma a me sembra di esplodere da un momento all'altro..eppure rimango sempre accovacciata nella mia sofferenza, la placo, la mantengo vivibile alle apparenze.. Ma la solita perenne angoscia torna a farsi sentire appena mi fermo a pensare e mi torna alla mente ciò per cui ho perso la voglia di vivere con la spensieratezza che avevo fino a quando non ho conosciuto questo mondo intrinseco di problemi e di ipocrisia..
15 febbraio 2007
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