Mi sento solo, abbandonato, soprattutto in questi momenti di sofferenza, non c'è nessuno che abbia l'idea di pensarmi, nessuno che mi faccia 1 squillo, nessuno che mi invii 1 sms o 1 messaggio di posta elettronica con scritto che sono nei pensieri di chi me lo manda, e tanto meno nessuna delle mie coetanee che mi dica Ti Voglio Bene.
Se io 1 giorno dovessi morire (adesso da giovane) sono convinto che oltre ai miei parenti non ci sarebbe nessuno che si preoccuperebbe, nessuno che si commuoverebbe; Se non fosse per il rispetto, io, dai giovani che mi circondano sarei trattato come 1 barbone: Sono l'ultimo pensiero d tutti e tutto...
Non sono neanche capito dai miei compagni: La mia timidezza è stata interpretata come 1 disinteresse totale.
La mia timidezza è 1 grosso problema: Non mi permette di fare quello che vorrei perchè all'ultimo momento mi blocco... e questo problema non è soltanto per gli amici, ma anche per le interrogazioni a scuola: Io le lezioni le so, però quando devo parlare davanti a tutta la classe, anche se dal posto, improvvisamente quando illa prof m chiama io mi dimentico tutto quel che ho studiato. (Questa è 1 via di mezzo tra timidezza e panico)
Timidezza: 6 per me frutto di rabbia, tristezza, scoraggiamento, voglia di non esserci più, e tutto perchè purtroppo 6 più forte di me... Tutto questo perchè se faccio ciò che sono intenzionato a fare ho paura di essere preso in giro e di esser ancor meno accettato da ciò che mi circonda.
Pensandoci a fondo, se questa è la mia situazione, non so se neanche qua sono capito, ma mi viene voglia d farla finita: Almeno non soffrirei più, non commetterei più peccati, dall'alto potrei sorvegliare tutto e consigliare alle anime d chi ne ha bisogno, proprio come nel mondo dei bambini si compara ad 1 angioletto.

3 marzo 2007 - Padova

Categoria: Solitudine