Ciao "anonima"...grazie per la tua dedica...forse hai ragione riuscirò anche io un giorno ad essere felice e a trovare il raga giusto... per ora mi accontenterei solo di un po' più di serenità...ma tanto la vita è lunga e in questi giorni ho capito che la vita è come uno specchio..ti sorride se la guardi sorridendo...( io ci sto provando a sorridere...) Ciao...attendo una tua risposta...

18 marzo 2007

Ciao Monika, non intendevo gruppi di ascolto, ma luoghi in cui si incontrano i giovani per conoscersi. Non vorrei che mi avessi frainteso anche questa volta.
Grazie per i tuoi complimenti, ho vissuto anche io la solitudine e siccome può succedere che una persona che il suo destino sia essere sola ( a me era successo di convincermene ) voglio far sapere a tutte le persone che se vogliono possono uscire dalla solitudine perchè ci sono molti modi per conoscere nuove persone e tra di esse le persone che diventeranno nostre amiche.
Puoi chiedere al sacerdote della tua parrocchia o di un'altra parrocchia ( magari una parrocchia in una zona più sicura della città ) cosa puoi fare per conoscere nuove persone? Dovrebbe poterti dare i nomi di alcuni gruppi e organizzazione come quelle di cui ti ho parlato.
Attendo una tua risposta, un abbraccio

18 marzo 2007

ciao Monica, oggi ho letto il tuo dire... mi sono commosso... ecco perchè voglio dirti qualcosa... ascolta...

prima di cominciare... a leggere fai un respiro profondo... "non sei sola... siamo tutti cosi'non pensare che glia altri sono compresi... nascondono bene questa sofferenza... la vita molte volte e aspra dura... ti manca la tempra per affacciarti alla vita, non devi rinunciare a nulla, impara a fare tesoro di tutte le cose negative... apprezza di piu' cio che ti circonda... elimina ogni falso...chi ti fa ridere ti vuole male...chi ti ama è duro e sincero... un po di autostima in piu' non guasta...coraggio non rinunciare... luis

19 marzo 2007

Vorrei correggere un errore che ho fatto a scrivere e che cambia totalmente il senso di ciò che volevo dire : volevo scrivere è possibile che una persona creda che il suo destino sia essere sola, non che è possibile che il suo destino sia davvero essere sola. Scusatemi tutti voi che avete letto per aver scritto troppo in fretta e aver dato la possibilità di fraintendere il mio messaggio, mi dispiace molto.
Luis, non sono d'accordo con te, non credo che tutti noi siamo incompresi. Credo che molte persone si circondino di amici per divertirsi e magari quegli amici non le capiscono, perchè sono amicizie di interesse, per andare a divertirsi in discoteca per esempio, ma ci sono anche amicizie forti che nei momenti difficili diventano ancora più forti. Luis, prova anche a tu a fare volontariato.
Un abbraccio!

19 marzo 2007

Allora caro luis non sono d'accordo con quello che hai affermato nell'ultima ameil per monika...perchè io la faccio ridere e mika la voglio male!!!!che bei consigli senza offessa ovvio...
P.S.scusa forse sono stata un pò troppo diretta e severa ma è la mia opinione...grz e spero continui a risp alla pazza skizzata di mia cuina(monika) ughi ghi ciao ciao kiss kiss
P.S. federik che dici dv andare anche io in un centro d'assistenza(ovverox pazzi, malati di mente,,)ughi ghi scherzo ovviamente non mi permetterei mai perchè non ti conosco...almeno x oraEra x ridere...comunque mi infermorò(skerzo..ancora..sn + pazza di mia cug vero?hihihi ciao ciao kiss a tutti inoltre non vi assilate a vicenda con questi problemi pensate a vivere e non limitatevi ad esistee... by illy

19 marzo 2007

Illy, prima di tutto andare in un centro d'assistente non significa per forza avere malattie mentali, questo è solo uno stereotipo diffuso da chi non conosce questa cosa. Seconda cosa, ancora più importante, mi sembra che tu non abbia rispetto verso le persone che hanno malattie mentali e questa è una cosa molto brutta, perchè sono nostri fratelli e nostre sorelle come tutti e meritano lo stesso rispetto di chi non ha queste malattie, valgono esattamente quanto noi.
Dette queste cose che ci tenevo molto a dire, a Monika non ho consigliato di andare in uno di questi centri, ma di far parte come volontaria di un gruppo di giovani che, per esempio, si occupa di assistere le ragazzi madri o le persone senza una casa, cioè di essere tra le persone che si occupano delle ragazze madri e delle persone senza casa.

19 marzo 2007