Ciao!, fino a poco tempo fa anche io come te ero svuotata... sembrava che tutto ciò che capitava non mi toccasse, col mio essere così vuota, inaridita ho perso l'unica persona che fino ad oggi ha dimostrato di tenere veramente a me...
Un giorno, mentre tornavo a casa vedo un sacco di gente un sacco di macchine... non capivo... mi sono informata... è morto un mio amico... aveva solo 20'anni. Poi come di consguenza mi sono messa a pensare a me... cosa ho fatto io sin ora? Ho vissuto male, priva di sentimenti, priva di ogni stimolo, la mia vita mi stava passando davanti ed io non facevo nulla... ma non è colpa della vita se noi viviamo così... è colpa nostra. Le esperienze, è vero lasciano il segno, ma ricorda sempre che siamo noi i padroni della nostra vita... per cui sù col morale, perchè e non per essere moralista, c'è gente che vorrebbe avere i problemi che hai tu, c'è gente che sta morendo in un letto di ospedale e magari vorrebbe continuare a vivere...
Non ti abbattere, vivi! Fallo per chi non ne ha l'opportunità, ma sopratutto per te stesso... la vita è così breve per doverla vivere così..
Un abbraccio
Letizia

30 marzo 2007

So bene cosa ti accade e credimi, ti capisco meglio di chiunque altro.
Quel che hai dentro e' la tua diversita' e il tuo amore che poni nei confronti degli altri.
Il problema e' che gli altri non sono in grado di poterlo comprendere e la solitudine in questi casi prende il sopravvento.
Cosa ti trattiene?
Non guardare gli altri ma guarda te stesso.
Una "soluzione" io non l'ho ancora trovata ma se puo' esserti d'aiuto, io sono qui.

31 marzo 2007