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da Roberta
Vi riporto uno sfogo scritto la notte di capodanno del 2006/07
Tutto tace... l?unico rumore è quello del mio respiro... E? la notte di San Silvestro e in questo momento avrei dovuto andare a divertirmi e a passare una serata indimenticabile... invece mi ritrovo qui con gli occhi pieni di lacrime e a chiedermi perché tanta sfortuna...
Nei momenti come questi pensiamo alle altre persone, persone per noi importanti, persone che ci conoscono e che ci stanno accanto... persone che si reputano tuoi amici, o meglio persone che credi tuoi amici... E? proprio vero, i veri amici si vedono nel momento del bisogno ed io non ne ho mai visti...
Si sentono già le prime bombe... ed io continuo a piangere come una bambina... basterebbe un semplice abbraccio a farmi rassicurare e non c?è nessuno... e questo mi fa pensare a tutte le cose negative... a tutte quelle cose che uccidono l?anima... Il ticchettio dell?orologio sembra aumentare, in tv si vede la preparazione di una grande nottata... musica, sorrisi, allegria... le grida dei bambini nel paese... abbracci, baci e brindisi... mi sento così sola... sarà questa la solitudine??I miei occhi sono ormai rossi e inzuppati, mi sento lontana dal mondo... Dovrebbe essere l?inizio di un nuovo anno... e invece sembra l?inizio di un nuovo inferno...
Da quando ero piccola ho creduto... ho parlato sempre dell?amore dei sentimenti e delle piccolezze che ti fanno sorridere... ma dove sono?Ho dei valori profondi, ho grandi sentimenti e riesco a provare infinite emozioni... ma infondo è giusto amare senza riserve... è giusto stare accanto alle persone che vuoi bene senza essere mai ricambiata... è giusto sentirsi in colpa senza aver colpa??Ma cos?è giusto... cos?è sbagliato??Sapete cos?ho capito??Ognuno di noi deve vivere la propria vita al massimo, fare tutto quello abbiamo sempre avuto nei nostri progetti, a volte rifiuteremo, altre volte sfonderemo... ma arrivare all?obbiettivo che ci eravamo prefissati è un grande passo che ci porta alla serenità interiore... Cos?è che ci da forza in questo percorso...??I sentimenti, gli affetti... persone che credono in te, persone che ti vogliono bene, persone ti accettano per quello che sei... ma quando non c?è niente di tutto questo cosa si può fare... ?Abbattersi non serve a niente e nemmeno contare sulla famiglia serve a qualcosa... Noi abbiamo avuto la fortuna di nascere, ma la sfortuna di vivere in questo inferno creato da noi stessi... Ho capito che ci sono delle regole... regole della vita per vivere sempre bene... Nasciamo e cresciamo in ambienti diversi, ognuno di noi ha avuto un infanzia diversa che ci porta alla formazione del nostro carattere... C?è chi si scotta prima e c?è chi si scotta dopo... ma prima o poi ci scottiamo un po? tutti e dobbiamo ringraziare queste inconvenienze e ostacoli della vita... perché sono quelle cose che ti fanno pensare, che ti fanno capire... !!Le regole?Costruire fin da piccoli qualcosa per noi stessi..piccolezze che con gli anni ci aiutano sempre di più... gradino dopo gradino... con sacrifici riusciamo ad essere ?qualcuno? grazie a noi stessi... Dobbiamo vivere sempre con la consapevolezza che inforndo siamo ?soli? padroni di noi stessi e dobbiamo riuscire a costruire qualcosa per noi, pensare al nostro futuro... portarci sopra le spalle le esperienze e le batoste che ci hanno fatto crescere... Nel momento in cui riusciamo ad essere quel ?qualcuno? che abbiamo voluto sempre essere... e lì che arriverà quella persona che aspettavi da tempo... ed è lì che devi incominciare a crearti una famiglia... Tutto questo per arrivare ad una certa età e dire... ?si, ho vissuto la mia vita, ho fatto di tutto per uno splendido futuro senza rimpianti?e questo che dovremmo fare... ma questo significherebbe anche essere menefreghisti... potete dire no è sbagliato... beh allora perché solo i ladri, i b****, gli straf**tenti, ipocriti, malviventi riescono ad avere una vita migliore??
6 aprile 2007
Categoria: Solitudine
da Loris
Ciao Roberta. La tua dedica mi è piaciuta tantissimo, soprattutto perchè a rileggerla mi sembra di averla scritta io. Anche io come te ho iniziato questo anno solo, nella mia stanza, davanti ad un pc, quando tutti fuori si divertivano e brindavano per l'arrivo del nuovo anno. Io come te ero solo con i miei pensieri, i soliti pensieri che giorno per giorno ti divorano e se non riesci a controllare prima o poi ti uccidono. Tante volte, soprattutto quella sera ho pensato a come saranno i capodanni futuri, a cosa c'era il capodanno precedente e a come sarò nel capodanno futuro, ma purtroppo non vedo molte vie d'uscita...
Anche io, come te credo, profondamente nell'esperienza della nostra adolescenza che, più o meno direttamente, ci ha segnati e ha delineato i tratti del nostro carattere. Ma siamo fatti così e forse l'unica via d'uscita è accettarci per come siamo, con i nostri pregi e i nostri difetti, sperando che forse un giorno la vita possa riservarci belle emozioni che sicuramente sapremmo vivere in un modo speciale...
Un abbraccio...
6 aprile 2007
da Isabel
Cara Roberta,
le lacrime che scendevano sul tuo viso la notte di capodanno, scendevano anche sul mio. Non so quanti anni abbia tu, io ne ho venti, e anch'io mi sento molto sola. Non ho delle vere amicizie sulle quali contare, ho solo il mio ragazzo che per fortuna mi vuole un bene dell'anima, ma non è abbastanza per me. Sento spesso il bisogno di ridere e scherzare con una ragazza della mia età, di fare le cose che alla nostra età piace fare.. ma purtroppo non le ho quasi mai potute fare.. fin da bambina, quando andavo alle elementari, mi ricordo che le bambine andavano a dire a tutti che durante la pausa non dovevano giocare con me, e loro le ascoltavano, così io mi ricordo perfettamente che per un sacco di giorni, non ho detto mai niente a nessuno e me ne stavo da sola nel bagno delle bambine a piangere... avevo solo 8 anni ma già a quell'età avevo conosciuto sentimenti come la tristezza, il sentirsi esclusi dagli altri senza motivo, solo perchè i bambini pur essendo bambini, avevano dentro di loro una tale cattiveria che io ancora adesso non riesco a spiegarmi.. e sto parlando di 10-12 anni fa, non oso pensare a che punto siamo arrivati oggi. Queste cose mi sono rimaste dentro, non mi abbandonano mai, me le sono portate dietro sempre, e mi hanno impedito di essere una ragazza sicura di sè.. la stessa cosa si è ripetuta alle scuole medie, essendo ancora nella stessa classe con quei maledetti ragazzini. Una tragedia che è durata quattro anni. Appena facevo amicizia con qualcuno, dopo un pò gli altri mettevano in giro voci che non dovevano stare con me!! E da allora io non ho mai trovato un'amica. MAI. Mi sento sola, per fortuna che ho una bella famiglia, ho tre sorelle, una bravissima mamma.. ma.. certe cose che non ho mai potuto vivere.. per colpa degli altri! Non me lo so spiegare. Ti sono vicina e ti capisco.
6 aprile 2007 - Bergamo
da Federic
Ciao Roberta e ciao Loris.
Non sono d'accordo con voi. Anche io in passato la pensavo così, perchè non vedevo le cose positive e le persone con valori che ci sono al mondo.
Pensate per esempio alle persone che fanno volontariato. Credo che la maggior parte di queste persone lo faccia con amore, e abbia il valore dell'amore verso gli altri.
Per essere felici dobbiamo capire che la vera felicità viene dal fare la volontà di Dio. Chi dice che i ladri o le persone arroganti sono felici? Io non credo lo siano. Probabilmente non si fanno molti problemi nella vita, ma dov'è la loro felicità? Fare del male porta sempre conseguenze negative, non penso che nel loro cuore queste persone siano felici, potrebbero avere tutte le cose materiali al mondo e non sarebbero comunque felici, perchè non è nel male o nelle cose materiali che sta la felicità.
La felicità sta nel fare quello che Dio vuole da noi, ha un progetto per ognuno di noi ed è un progetto di gioia. Quello che Dio ci chiede di fare è per il nostro bene, non perchè Lui sia un dittatore, ma perchè conosce meglio di noi qual è il nostro bene, ci ha creato Lui e nessuno meglio di Lui può sapere cosa ci rende davvero felici.
Personalmente io non credo di essere nè un ladro nè una persona arrogante, eppure mi ritengo felice. Non semplicemente sereno, ma felice. Sento che la mia vita ha pienamente senso nell'amore di Dio e sentirmi amato da Lui mi porta a donare amore anche agli altri, ed in questo sta la mia felicità!
Fino a che non ho capito che Dio era il senso della vita, anche io ho conosciuto molte persone sbagliate. e credo di averle conosciute perchè io potessi interrogarmi profondamente sul senso della mia vita e potessi capire che la vita ha senso solo in Gesù.
E ora che l'ho capito, sono felice!
Un abbraccio forte!
7 aprile 2007
da Loris
Ciao Federic. Mi dispiace ma purtroppo la fede ha dei limiti. Anche io una volta ero molto credente, soprattutto quando ero un bambino e un ragazzino, ma ora che ho visto come è veramente il mondo ho perso tutta, o quasi, la mia fede. Inoltre ti dico che le persone che ti fanno del male non pagano per quello che fanno, semplicemente ci passano sopra perchè solitamente hanno un carattere molto forte e nulla li può colpire... Io ci sono passato e ti assicuro che è così, chi mi ha fatto del male è felice e spensierato e io mi sto rovinando la vita per colpa sua... Comunque ammiro le persone come te, credere e fare del bene è sicuramente una bella cosa. Ma credimi, dopo che soffri per anni nulla ti fa più credere che esista un Dio che ti vuole bene. Mi dispiace tantissimo dire queste cose ma a questo punto della vita la penso così...
7 aprile 2007
da Federic
Ciao Loris, credo di capire il ragionamento che ti ha portato ad allontanarti dalla fede, anche io circa un anno e mezzo fa mi ero allontanato dalla fede, nel senso che credevo molto poco, e facevo pensieri simili ai tuoi.
Amico mio, anche io ho sofferto per anni, e credimi sento che Dio mi ama e che ci ama tutti.
Esiste il dolore al mondo, ma così come Dio permette il dolore, così ci dà la forza per affrontarlo, e questa forza possiamo trovarla unicamente in Lui, in Gesù.
Loris, non pensare che Dio sia lontano dal nostro dolore. Lui stesso si è fatto uomo, in Gesù, vero Dio e vero uomo, e ha sofferto molto. Proprio ieri si parlava della Passione di Gesù, della sua crocifissione nonostante non avesse fatto alcun male.
Chiediti una cosa Loris : hai mai commesso degli errori nella tua vita, hai mai fatto qualcosa che ha fatto soffrire qualcuno? Io sono sicuro che tu sia molto sensibile, ma credo che anche tu, come tutti noi, alcune volte abbia sbagliato qualcosa verso le altre persone.
Considera che Gesù non ha mai fatto soffrire nessuno, nel senso che non ha mai sbagliato, mai peccato. Pur essendo Dio, ha accettato di essere esposto a tutte le difficoltà e le sofferenza a cui siamo esposti noi, e se non ha mai peccato non è perchè, essendo Dio, era automatico che non lo facesse, ma perchè non ha voluto farlo.
Eppure Lui, l'unico Uomo giusto, l'unico Uomo che non avrebbe meritato di essere castigato, ha accettato di morire per noi sulla croce una morte dolorosissima, sia fisicamente che spiritualmente, unicamente per amore nostro, perchè tramite la Sua morte potessimo chiedere al Padre di essere perdonati per i nostri peccati.
Di fronte a Gesù, siamo tutti peccatori. E sapere che Lui, l'unico senza peccato, ha accettato la morte per noi ci fa capire il Suo infinito e inconcepibile amore per noi.
Quindi abbiamo un Dio che conosce bene i nostri dolori, le nostre fragilità, e che ci è particolarmente vicino nei momenti più difficili della nostra vita.
Se comprendiamo questo e accettiamo nel nostro cuore che questa è la verità, possiamo sentire la Sua presenza accanto a noi e trovare in Lui la forza per affrontare il dolore.
Chiudo con una storia vera. Una suora, invitata al Maurizio Costanzo show, chiede agli ospiti, che erano principalmente persone ricche, se erano felici. Alcuni risposero che la felicità non esisteva, altri che al massimo si poteva essere felici per un attimo. Nessuno rispose di sì.
Quando fu il suo turno di rispondere, disse che lei, pur non avendo soldi ( voto di povertà ) nè sesso ( voto di castità ) nè la salute, poichè aveva una malattia cronica, era felice.
Tutti sono rimasti meravigliati, tanto che Costanzo l'ha invitata molte altre volte alla sua trasmissione.
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte!
7 aprile 2007
da Loris
Ciao Federic. Intanto premetto che mi fa profondamente piacere sapere che esistono ancora delle persone come te, perchè sicuramente se molti la pensassero come te ci sarebbe ancora qualcuno che crede nell'amore e qualcuno che è capace a starti vicino accettando i tuoi pregi e i tuoi difetti. Purtroppo però, caro Federic, la realtà non è questa. Anche io conosco una persona che la pensa come te, ma su centinaia di persone ve ne è una che crede nel cuore. Tutte le altre decine o centinaia di persone che conoscono vedono nell'amore solo il sesso e il piacere e nella vita solo i soldi e il divertimento. Io, che purtroppo non la vedo così mi sento tagliato fuori e ci devo fare i conti tutti i giorni. Mi dispiace pensare così della vita a soli 23 anni, ma credo che sarà sempre così e probabilmente mai nulla la cambierà. Io non voglio allontanarti dalla fede, ma prova a pensare come può esistere un Dio che permette che il mondo vada in questo modo. Scusa le parole, magari un po' forti, ma il mondo che ci circonda è la prova che siamo soli (Dio non si sa se esiste e se esiste non è detto che sia come noi lo descriviamo). Tu potresti citare tutti i libri che vuoi sull'argomento ma purtroppo la realtà ne sarebbe un controesempio vivente. Mi dispiace tantissimo dire questo e spero un giorno di ricredermi...
Ciao, un abbraccio.
8 aprile 2007
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