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da Isabel
da Nuvolabianca
Ciao Isabel,
credimi ti capisco perfettamente. Anch'io ho dedicato gran parte della mia vita allo studio. Non ho mai avuto tanti amici, ho passato tanti sabati a casa da sola, anzi, spesso sono stata io stessa a rifutare la compagnia degli altri.
Mi sentivo diversa, inadeguata, fuori luogo, credevo di essere ormai "indietro" rispetto ai miei coetanei, guardavo la vita da spettatrice, mi sembrava di non farne parte.
Vivevo nella prigione che io stessa avevo costruito e non lasciavo a nessuno la possibilità di entrarvi.
Ho passato giorni e giorni a piangere e ad odiarmi per la mia timidezza.
Ho toccato quasi il fondo, la depressione.
Ma la mia famiglia mi ha dato la forza e il coraggio di ricominciare.
Siamo quasi coetanee, io ho 23 anni e oggi posso dirti che quello che provavo un anno fa per me è solo un ricordo lontano.
Ho cercato in ogni modo di darmi da fare, di vivere da protagonista la vita che mi è stata donata. Ho provato a stare con tutti, anche quando avevo paura di non avere nulla da dire. Ho iniziato a salutare anche chi non mi piaceva, ad essere sorridente e gentile con chi mi era intorno.
Anche all'università magari ho cominciato chiedere un consiglio o un'informazione, anche se non ne avevo realmente bisogno, ho iniziato a dire anche la mia quando si discuteva, anche se magari potevo sembrare impacciata e insicura.
Certo oggi quando devo affrontare un esame, quando incontro persone che non conosco, o anche solo quando devo fare una telefonata, mi batte ancora il cuore o mi prende un'ansia incontrollabile.
La timidezza non si vince da un giorno all'altro, ma l'importante è provarci, magari anche forzando se stessi.
Oggi ho accanto una persona che mi ama proprio perchè sono così. Ed è arrivata all'improvviso, quando meno me lo aspettavo. E mi ama per tutti quegli aspetti che di me ho sempre odiato e cercato di cancellare.
E mi capita sempre di pensare che quello che per me è sempre stato il difetto più grande e l'ostacolo maggiore in ogni situazione, e cioè la timidezza, è stato ciò che più ha colpito la persona che ora amo.
Io ti auguro di riuscire a superare le tue difficoltà, perchè sono state e sono tutt'ora anche le mie, e come ci sto provando e riuscendo io, puoi farcela anche tu.
Pensa che sei speciale così come sei! Non hai bisogno di mentire o di mostrarti diversa, altrimenti la tua vera natura non verrà mai fuori e nessuno potrà conoscerti e apprezzarti per come sei realmente.
Quando ti chiedono cosa hai fatto il sabato prima, non pensare che sei l'unica che sta a casa da sola, proponi, chiedi agli altri se puoi trascorrere una serata con loro. Solo così potrai farti conoscere.
Se con questo ragazzo ti sei sentita a disagio, non ti rammaricare, vuol dire che non andava bene per te! Almeno ci hai provato ed è già un passo in avanti.
Buona fortuna, un abbraccio
2 maggio 2007
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