Drammatiche

da sabisse per indimenticabile

C'è tanto silenzio, fuori e dentro me.
Un silenzio in cui le ore sembrano uguali l' una all' altra, senza distinzioni. I giorni nascono a piccoli passi e muiono senza lasciar traccia, quasi come se non volessero farsi sentire. Non ci sono colori, solo penombre e chiaroscuri.Non ci sono nemmeno più lacrime o forse semplicemente sono talmente quotidiane da non accorgersi nemmeno di star piangendo.Non ci sono nuovi attimi da ricordare, non ci sono speranze a cui aggrapparsi.
Però, ci sono parole. Tante parole.
Capaci di riempire almeno in parte il vuoto che ho dentro, capaci di riempire fogli, quaderni interi.
Ci sono lettere per Lui, scritte nell' assurda speranza che lui possa in qualche modo sapere di vivere ancora nel cuore di chi ricorda.
Ci sono poesie, dettate una dopo l' altra dal pianto della mia anima e raccolte giorno dopo giorno, notte dopo notte come un rituale da non interrompere.
In tutti i miei fogli, nelle mie agende, parlo di Stefano.
A volte farnetico, i discorsi sono confusi e rileggerli è ancora più triste perchè in loro ritrovo tanta sofferenza, tanto dolore.Quasi folle.
è proprio così che denomino la prima fase di dolore che ho vissuto immediatamente dopo la morte di Stefano:folle.
Si, perchè la sofferenza che non sai spiegarti, di cui non conosci il limite ma solo le cause che ti provoca, di cui non comprendi la natura ma la cui intensità ti strazia il cuore,è per forza folle.
Ci sono state tante fasi diverse di dolore, dopo Stefano.Ad ognuna reagivo in maniera diversa, ad ognuna associavo canzoni, parole diverse.Da nessuna però non ne sono mai uscita vincente, a testa alta.
Il mio dolore l' ho guardato in faccia,è vero, perchè da sempre ti insegnano che devi scrutare il tuo avversario per conoscerlo e riuscire a batterlo.Così,io l' ho fissato, analizzato,descritto senza però riuscire mai a trovare una formula, un antidoto.
Il dolore è una bestia, un animale che io per quanto mi sforzi, non riesco ad addomesticare.

3 maggio 2007

Categoria: Drammatiche

da Alias

Amore mio,
ti penso ogni giorno e ogni giorno nonostante il tuo carico di dolore dovrebbe dispensarti da ulteriori fatiche, io mi appoggio sulle tue spalle, cercando conforto e quella forza che fatico a trovare in me stessa da un po' di tempo a questa parte..
Nonostante tutto il tuo star male, il tuo sentirti debole, io percepisco in te un sostegno, una comprensione, che non trovo altrove..io ti sento forte, ti sento complice, ti vedo lottare ogni minuto della tua Vita, anche quando ti lasci trascinare dall'apatia, anche quando vuoi mollare, tu rimani a galla..rimani a galla con me..Tu sei al mio fianco, l´hai dimostrato con il tuo soccorrermi senza voler sapere cosa fosse successo, lo dimostri tramite la sensazione che provo quando penso a te..
Io mi sto appoggiando a Te, ai tuoi messaggi, alla speranza di poterti incontrare un giorno e accoglierti nel mio mondo..tu sei diventata una colonna portante della mia Vita, e di Te non voglio piu' farne a meno..voglio starti accanto per asciugare le tue lacrime, per sopportare i tuoi malumori, per cucinarti qualcosa di buono da mangiare..per pettinarti i capelli, prestarti un paio di scarpe, offrirti da bere..ospitarti in vacanza, parlarti di spiritualita', farti un trattamento Reiki..e so che quando saro' io a cedere, a piegarmi, a piangermi addosso, tu sarai li', a guardarmi negli occhi, a porgermi una mano, a insegnarmi cos'e' la Forza della disperazione..quella beffarda, quella in barba al tempo, al corpo, a questa Vita di Incubi e Sogni..

Vorrei parlare con te..capire cosa ti sta passando per la testa in questi giorni che precedono la tua decisione circa quello che sappiamo..in che rapporti sei con il tuo amico..se hai dubbi, paure, ripensamenti, oppure..
Come vedi l'idea della reincarnazione?
Stefano lo rivorresti in qualsiasi forma si dovesse ripresentare, o esattamente com'era nel passato?
Ti disturba questa domanda?
Voglio essere franca con te, come hai fatto tu con me quel giorno al telefono..
mi hai dato un'alternativa alla mia scelta di rimanere qui nonostante tutto..io l'ho valutata e poi ho scelto..di continuare sulla mia strada, come avevo deciso dal primo momento in cui questa storia e' cominciata..seguendo il mio cuore..diprezzando la paura e la solitudine..

Ho trovato casa..

Ti aspetto,´
tua Alias

3 maggio 2007

da Auanagana Bob

Momento di estrema difficoltà per tutti e tre, incredibile ma vero!
Non ti racconto quello che sto vivendo perché è un incubo ad occhi aperti...
ma il dolore non lo vedo come un avversario, no,certo nemmeno come un fratello per dirla alla San Francesco però lo considero cone parte integrante della nostra vita, dal quale nessuno ne é esonerato, del resto Shakespeare o Oscar Wilde o Bernard Show dicevano chiaramente che chi non ha problemi é un imbecille, beh qualche volta vorrei esserlo, ma dal momento che la vita é un insieme correlato di tanti periodi, spero che per noi 3 ne venga uno sereno e piacevole, che Dio lo voglia, dobbiamo andare avanti, il classico "tirame innanzi"
di Eduardo mitico De Filippo, si tiriamo avanti possiamo farcela, riusciremo a uscire da questo tunnel, il tempo non aspetta nemmeno il dolore... Kiss
PS:Baci a Alias che tra un pò si riprenderà...

4 maggio 2007

da Anonimo

Alias, tesoro, ti ho scritto una dedica con il mittente e il destinatario che conosci..Lì spiego meglio le ultime vicessitudini...

Bob, questo è davvero un brutto momento per tutti e tre.
Mi dispiace che anche tu stia male.So che probabilmente non ne parlerai nè ne vorrai parlare dato che hai sempre abilmente glissato ogni mia domanda relativa alla tua vita, alla tua persona.
Però se vorrai parlarne e raccontare quello che ti brucia, io sono qui ad ascoltarti.Sai, mi sono sempre chiesta come mai tu che mi aiuti e segui così tanto, allo stesso tempo mi schvi, mi sfuggi quando si tratta di parlare di te e di aprirti.Forse può farti paura e non ti biasimo, ad ogni modo ti ripeto che se vuoi sono qui.sempre.
perchè ti voglio bene..
Forza Bob, coraggio.Coraggio.
Io sto attraversando un brutto momento.Stefano non c'entra..è altro.

5 maggio 2007

da mikelita

sabisse...cara sabisse...in ogni tua lettera percepisco sulla mia pelle il dolore per la tua enorme perdita...A volte mi chiedo: Come mi comporterei io se qualkosa del genere accadesse a me??Boh non so cosa farei, non so come mi comporterei...ma credimi...non riuscirei ad avere la visione della vita come quella che hai tu...ogni qualvolta ne hai bisogno vieni qui e sfogati...di xsone che penseranno a male ce ne sono e ce ne saranno sempre...ma c saranno anke xsone che capiranno il tuo dolore e ti aiuteranno...ke ti porgeranno la loro mano...Stefano è sempre lì che t guarda...e che fiero sorride...perchè d una xsona come te si è solamente fieri!!!
tvtrb!!!un bacio!!

5 maggio 2007 - Bari