Drammatiche

da sabisse per indimenticabile

Qualsiasi direzione decidiamo di prendere dobbiamo andarci col cuore, dice Confucio.
Ogni strada che ho preso, ogni direzione che ho scelto è sempre stato un inutile tentativo per sentire la presenza di Stefano e per avvicinarmi a Lui.
Non importa che sia morto, non conta che io possa vederlo solo in sogno, non importa che io non abbia notizie di lui se posso continuare ad amarlo.
Il cuore mi sembra scoppiare.
Dicono che ogni respiro che compiamo ci avvicina alla morte. Per me, ogni respiro è un passo in meno verso Lui.
Non so se mai lo rivedrò, le leggi metafisiche sono incomprensibili, ma so che se c'è un posto oltre questa vita Lui è lì e mi aspetterà.
Tante volte mi capita di sognare il suo ritorno. Spesso io sono lì, sconsolata, con un buco nell'anima, e lui arriva dicendomi che non è mai andato via, che sono io ad essermi sbagliata, che lui non è mai morto.
Ma cos' è poi la morte?
Il corpo muore ma..l'anima dove va?
Dov' è andata tutta l' essenza di Stefano?
A volte la percepisco, mi sembra di sentirla accanto a me e chiudo gli occhi per non farla andare via. A volte invece Lui mi sembra irrimediabilmente lontano, perduto.
E quando le parole gettano via un po' d'amarezza, quando per tornare a sorridere non mi basta una carezza, quando fuori il cielo mi dice che è quasi Estate, io aspetto che il ricordo di Stefano mi parli ancora di poesia.

14 giugno 2007

Categoria: Drammatiche

da Alias

Ciao dolce,
vago in questa Milano dei mille ricordi, smonto la casa e sospiro un lungo arrivederci..questa Italia da cui tanto volevo allontanarmi ma che ora mi parla di tempi tranquilli e di spensieratezza..un po' di amarezza e speranza insieme..a volte distrattamente chiedo permesso fra la gente in un' altra lingua, la mia mente comincia ad abituarsi all'essere straniera fra volti sconosciuti.
Ma che cos'e' il destino, perche'..la mia proverbiale melanconia raggiunge i suoi apici in questi giorni, che corrispondono all'anniversario della morte di mio padre e a una serie di ricordi di stagioni passate..questa e' la fine di un'epoca della mia vita, lo so, lo sento.
E' un addio alla Alias del passato, alla bambina che ancora poteva permettersi di lamentarsi..ora no, mi tocca diventare grande.
Vorrei smetterla di essere triste, pero'!
Vorrei smetterla con questa nostalgia, e attraversare in diagonale Piazza Duomo senza i lacrimoni agli occhi!
Ma si sa, lasciare andare il passato non e' semplice, specie quando i ricordi e le paure non ti danno tregua.
Diventero' forte, lo so.In certi momenti mi sento come sospesa, come se qualcuno mi proteggesse dalle mie stesse emozioni.
Il respiro si fa calmo, mi sdraio e abbraccio il cuscino.
Dobbiamo affidarci alla nostra buona stella e sperare per il meglio.
Sperare in una felicita' nuova, in una nuova alba.
Io te lo auguro con tutto il cuore.
E spero di riuscire a vederti almeno una volta in questa Vita.
Love,
Alias

14 giugno 2007

da sabisse

Ciao tesoro,
leggo i tuoi stati d'animo. Mi sembra di capirli, di sentirli miei ma forse mi sbaglio perchè d'altronde ognuno ha un diverso modo di approcciarsi alle cose.
Ti immagino lì, a Milano...proprio non riesci a cambiare il volo di ritorno?
Io la prossima settimana sono veramente inguaiata, ho tre esami e altre cose che ora non sto qui ad elencarti.
Forse l'unico giorno in cui riesco a trovare un po' di tempo è martedi...faccio il possibile, lo prometto.
Se riesco a studiare bene anche in questi ultimi giorni forse ce la faccio anche Domenica.Lunedi ho il primo esame della settimana, devo vedere se ce la faccio a finire il programma entro sabato.
Accenni ad un nuovo inizio...Si, probabilmente si apre un nuovo capitolo della tua vita.Però sono sicura che qualsiasi pagina scriverai, affioreranno i ricordi del tuo passato.ed è proprio nel tuo passato che hai imparato a scrivere.
Non possiamo separarci da noi stesse, dai nostri ricordi ed io ne sono la prova tangibile.Possiamo cambiare, possiamo modificare il carattere, i giorni, le abitudini ma sempre in noi rimarrà quello che eravamo, chi amavamo, le cose che ci facevano brillare gli occhi.
Tanto amore..tanta tristezza..tanti altri ingredienti.nonostante tutto però, io la mia vita non la cambierei. Cambierei tante cose accadute, in primis la perdita di Stefano, ma il resto lo lascerei lì com'è, con i suoi colori.
A volte la mia vita prende le sembianze di un' acquarello impazzito in cui le tinte si mescolano senza senso, a volte i colori formano un' unica macchia, a volte l'intera tela è tinta di nero.
Ma a volte, a volte, i colori prendono forma ed io lì trovo il senso di tutto questo.Il senso di svegliarsi, di andare avanti ancora e nonostante tutto, il senso di camminare proseguendo la mia strada.
è in salita adesso si...ma alla fine delle salite poi si riesce a vedere il panorama.E ci si avvicina al sole.

Ti voglio troppo bene.
miss you

14 giugno 2007

da Elena

Cara sabisse, per prima cosa scusami se mi permetto di scriverti, ma devo chiederti una cosa?per caso nell'estate del 2003 sei stata in vacanza in sicilia?mi ricordi tanto una ragazza che ho conosciuto in villaggio con la quale poi ho perso i contatti.
Spero tu mi risponda e che sia tu quella persona.
Ciao un bacio
Ele

15 giugno 2007

da sabisse

Ciao Elena.
No, nell' Estate del 2003 non ero in Sicilia ed è proprio il 29 giugno di quell' estate che ho conosciuto Stefano.Lui c'era ancora.
Un bacio

17 giugno 2007