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da Dario

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da Sara

Un pò di tempo fa ho letto su un giornale questa frase: "è da immaturi e irresponsabili mettere a repentaglio gli studi (o il lavoro) per gli insuccessi che ci capitano".

Questa frase in parte la condivido, ma in parte no.
Quando sorgono dei problemi, soprattutto mentre si sta frequentando una scuola nella quale ci sono degli esami, è pericoloso perchèe c'è il rischio che il rendimento scolastico venga compromesso..
Invece bisognerebbe imparare a separare bene la scuola dalla vita privata..
Ma tra il dire e il fare,..

L'anno scorso ho bocciato gli esami per dei motivi simili ai tuoi.
E ancora adesso mi mangio le unghie perchè se avessi bocciato per una mia mancanza in qualcosa, perchè non avevo voglia di studiare o perchè non ero all'altezza, lo avrei accettato diversamente..
invece, sapere di aver perso un anno, di non avercela fatta a causa di problemi di amicizie, di vita sentimentale e altro.. è devastante!
E' chiaro che lo studio ha la priorità sulle altre cose, deve essere così.

15 giugno 2007

da bimba_dolce

anch'io a volte (molto spesso) mi sento sola, non ho più un ragazzo, di amiche ne ho poche perchè sono timida e faccio fatica a parlare con gli altri... quando sono triste cerco di pensare che al mondo c'è gente che ha problemi molto più gravi dei miei e cerco di guardare con più fiducia il mio futuro... a volte non funziona ma non bisogna mai arrendersi perchè la vita è una e bisogna viverla al meglio! e, comunque, hai fatto benissimo a sfogarti...!

19 giugno 2007

da Laura

Mi hanno detto che è un periodo che passano tutti, a volte dura poco, a qualcuno tanto e c'è qualcuno che non riesce a liberarsene.
Non so nemmeno quando è iniziato ma mi ritrovo, ora, in un punto di non ritorno nel quale la mia vita è cambiata radicalmente senza che io potessi fare qualcosa.
Mi sono resa conto che in realtà sono sola, come tutti. Questo a volte fa male ma cerco di pensare che potrebbe avere i suoi vantaggi...nessuno da cui dipendere e a cui tenere conto; nessuno con cui giustificarmi o scusarmi; libera, forse troppo, ma almeno posso fare quello che voglio.
Dopo l'angoscia e il dolore arriva la calma ed è li che provo a gioire della mia situazione, facendo quello che voglio senza pensare all'impatto che ho sull'opinione della gente. Io sto imparando ad amarmi, il resto non conta.
Se proprio non ce la fai però, chiedi aiuto ai tuoi, confessa il ritardo all'università e tira fuori il tuo malessere. Sforzati di reagire, tanto che hai da perdere?

22 giugno 2007

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