Drammatiche

da sabisse per indimenticabile

Ho consumato ogni parola.
Dentro ne ho tante, tutte rassegnate, mute,fredde.
Tutte mi parlano irrimediabilmente di Lui, e sono come un grido che invade la testa massacrandola.
Non so esattamente come spiegare quello che sento e forse nemmeno esiste una forma grammaticale adatta.
So solo che dalla sua morte le mie fasi emotive si sono alternate, oscillando come altalene stanche.
Inizialmente c'è stata la speranza che nulla fosse vero e che fossi stata io ad immaginarmi tutto. Persino il giorno del suo funerale io continuavo a sperare che le cose sarebbero cambiate, che tutto si sarebbe risolto.
Non è stato così.
Ed è stato quando ho compreso che lui non sarebbe più tornato ad iniziare a sprofondare nell' amarezza di una vita senza lui. Allora si che la mia disperazione è stata totale, allora si che la mia anima ha iniziato a straziarsi, a perdere il senso della realtà.
Poi, dopo quel periodo se n' è aggiunto uno nuovo:la rassegnazione, il sapere che ci sarebbero stati ancora tanti giorni e tutti lontani da lui, dal suo sguardo.
Allora credevo però che col tempo il mio dolore sarebbe a poco a poco diminuito, pensavo scioccamente che la sua mancanza sarebbe stata sempre meno devastante.
Sbagliavo.
Sbagliavo e l' ho compreso nel mio periodo attuale.Ora so che fin quando avrò voce, respiro,fiato pensaerò a lui.
Ora so che tutta la forza che posseggo verrà sempre utilizzata per parlare di lui, per renderlo vivo almeno nel ricordo.
Ora so che ogni volta in cui andrò al cimitero dove si erge la sua lapide sarà impossibile trattenere il pianto.
Ora so che per sempre penserò al mio indimenticabile uomo che se n'è andato così, con un soffio di vento.
E sta ancora volando.

17 giugno 2007

Categoria: Drammatiche

da Anonima

Non so nemmeno perche ti sto scrivendo...le mie perole non ti servono a niente... il dolore quando si perde una persona cara e immenso e nessuno puo colmare il vuoto che ti resta dentro...ma voglio dirti che la tua dedica mi ha toccato il cuore e davvero bella.. ma vivi e non smettere mai di farlo, vivi anche per questa persona...un bacione

17 giugno 2007

da Alias

Cara,
ti penso spesso..vorrei riuscire a vederti prima di partire ma pressioni incombono perche' io parta dopodomani..avro' la risposta fra oggi e domani..se tu potessi venire a Milano martedi' potremmo incontrarci..ho anche il regalino che ti avevo gia' promesso mesi fa..sento che è importante che ci incontriamo..
oggi vado alla messa di mio padre..11 anni sono volati via come un soffio..la Vita e' cosi' breve Sabisse, che prima che ce ne accorgiamo sara' già arrivato il momento di ricongiungerci a loro..è solo questione di tempo e il tempo, si sa, è relativo.
Sai che penso, che sono stanca di questo mondo di materia.
Che mi voglio ritirare, che non voglio piu' cadere nelle trappole dei sensi..tutto passa, tutto muore, ho passato mille vite nella costante paura di perdere qualcosa che era scontato dall'inizio che avrei perso..devo imparare a lasciar andare per scoprire che è il tentare di tenere la presa che mi impedisce di essere davvero libera..e che in realtà non perdiamo nulla, perche' nulla in realtà ci appartiene..e quando riusciro' davvero a sentire con tutta me stessa quello che per ora riesco ad esprimere solo a parole..oh..allora si' sarà grande la mia gioia, inattaccabile, eterna..
Prima o poi tutti ci scontriamo con la perdita, con la malattia, la morte, il dolore..ma è proprio lì la chiave di svolta..è da li' che possiamo veramente iniziare ad abbandonare il nostro fardello di inganni e vedere con altri occhi..ma ci vuole disciplina, forza, sforzo consapevole, rinuncia dei sensi..per ottenere qualcosa di piu', quella Verità che questo mondo non puo' offrirci..ma siccome i mondi si intersecano e questo di materia è immerso in quello dello Spirito, non e' necessario morire per andare oltre..in un certo senso si' è necessario che una parte di noi muoia, ma non il corpo, quello e' il mezzo che ci permette di esplorarci.
Vedrai che un giorno starai bene..non per i motivi che tu pensi possano renderti felice, non perche' otterrai qualcosa di esterno, un oggetto una persona..no..un giorno tu sarai felice perche' avrai trovato l'unica cosa che veramente puo' renderti felice..te stessa.
E saremo complete, non avremo piu' bisogno di nulla, e anche l'attesa che ci separa dei nostri uomini sarà una dolce promessa, una luminosa certezza che ci farà sorridere e godere della nostra perfetta solitudine.
Ti voglio bene.

18 giugno 2007

da sabisse

Ciao tesoro,
anche io spero di riuscire a vederti e per questo spero davvero che tu rimandi la partenza.La prossima settimana infatti sarei liberissima, questa invece proprio no.
Per martedì potrei mettermi di impegno ma la mattina sono a Firenze con mio padre e il pomeriggio dovrei studiare per l'esame di giovedì.è un po' difficile putroppo riuscire a trovare del tempo in quella data, soprattutto considerando che Padova-Milano sono due ore e mezza di treno.
Vedremo...
Mi hai parlato molto di tuo padre, immagino come tu ti senta.Sono trascorsi 11 anni e ancora ti manca.è normale che in questo periodo tu ci pensi ancora di più, forse anche per tutto quello che stai atraversando.
C'è una canzone che mi fa pensare a te, si intitola "i giardini che nessuno sa" o "nei giardini che nessuno sa".
C'è un pezzo che dice "senti quella pelle ruvida, un gran freddo dentro l'anima.Fa fatica anche una lacrima a scendere giù.Ti darei gli occhi miei per vedere ciò che non vedi..."
Ogni volta in cui la ascolto penso a te, a me, alle cose che abbiamo passato.
Il testo poi è bellissimo...
Che dire, ti penso spesso in questi ultimi giorni.Ti immagino in una Milano che ormai senti non appartenerti.Una milano in cui hai ricordi e ricordi ma che precepisci estranea e in cui forse tu ti senti un' intrusa.
Perchè sai che la tua casa è altrove.
Sai che qualcuno, lontano da qui, oltre il mare, ti aspetta.
Spero che le cose si siano un pochino sistemate, non me ne hai più parlato.
Non perdere la speranza, concentrati su quella.
Di tempo per cercare te stessa ce n'è..
Io non mi sono ancora trovata.Mi cerco ma non mi trovo.Mi guardo ma non mi vedo.
A volte penso di conoscermi, a volte mi rendo conto di nons apre nulla di me e di comportarmi in modi che non avrei mai immaginato.
So solo di essere cambiata e molto.
Probabilmente quella che ero dorme, in attesa di essere risvegliata.è congelata e aspetta qualcuno che le faccia passare il freddo.
Ma dopotutto, l'anima per quanto intorpidita c'è ancora...ed è già qualcosa.
Tanto tanto bene

18 giugno 2007

da Alias

Ho letto il testo della canzone è molto bello e sì..anche io a volte vorrei darti i miei occhi e farti da mangiare e prendermi cura di te, insomma..o forse sono io ad aver bisogno che qualcuno mi cucini qualcosa e mi presti i suoi vestiti!
:-)
Oggi dopo la messa di papà ho salutato la mia nonna 87enne..mi sono messa a piangere..chissà quando tornero' ancora in Italia e chissà se lei ci sarà ancora e chissà se A. potrà essere con me..ma come facevo a spiegarle certe cose..mia madre si è ingelosita "pensi solo a tua nonna e noi?" all'inizio mi sono offesa poi ho capito che anche lei è solo una bambina bisognosa di attenzioni e gliene ho date..abbiamo parlato di mio padre di quanto io mi ricordi solo le cose positive di lui mentre lei mi rammenta di quanto fosse una persona difficile e poco attenta ai figli.
"Va bene mamma, parliamone, forse è vero che l'ho idealizzato, ma tu dovresti cercare di fare pace col suo ricordo.."
E così via..ma è stato utile confrontarsi e piangere e fare pulizia nelle emozioni..

Per quanto riguarda la persona che mi aspetta oltremare..di novità non ce ne sono purtroppo, e ora con l'estate il tutto viene rallentato per le vacanze..quindi..non sto ancora bene, ho molte paure, mi sveglio ancora agitata..ma sto cominciando ad accettare la cosa e a viverla al meglio che posso..qualunque cosa accada sarò al suo fianco, la durata non mi deve spaventare, se c'e' Amore si supera questo e altro.
E Amore c'è, e lo facciamo crescere.
E' vero che ci siamo trovati in una situazione paradossale in un sistema medievale ma la speranza che la giustizia trionfi non mi deve abbandonare.
Ho momenti di sconforto ma credo che la situazione abbia preso una piega positiva..speriamo che chi di dovere faccia bene il suo lavoro, che non ci siano ritardi e che si giochi ogni carta.
Cerco di vivere giorno per giorno migliorando me stessa..come hai detto tu, nel peggiore dei casi dovro' aspettare un po' piu' del previsto, ma poi se Dio vuole potremo ricominciare da capo, senza aspettare un'altra vita.
Comunque quest'esperienza mi sta facendo crescere molto..pensavo che non sarei stata in grado di rimanere serena in famiglia e invece non solo nessuno ha sospettato nulla ma sono addirittura riuscita ad essere io di sostegno ad altri.
Non ho voluto rivedere nessuno dei miei amici, nessuno sa che sono qui, ho passato le mie serate a leggere e a riposarmi.
A. sta bene, riusciamo a sentirci per qualche minuto al giorno..lui è fortissimo, sembra che stia prendendo la cosa proprio bene, dice che sta evolvendo moltissimo, che è come se con questa esperienza gli si sia spalancato un mondo..
Anche per me è cosi', in parte, anche se spesso piagnucolo che lo voglio accanto..lui ha la pazienza di uno stoico e un ottimo umore.
Dice che in questo modo il nostro Amore puo' solo crescere in una dimensione spirituale, che è quella che davvero conta..
Insomma, un grande insegnamento.
Una preparazione per qualcosa di grande, se lo viviamo positivamente.
Una conquista dello Spirito contro la materia.
La sconfitta di una separazione forzata.
Quello che mi infastidisce e mi preoccupa di piu' è il contorno..leggi, avvocati, giudizi di "amici" e parenti..fortunatamente i miei è difficile che vengano a saperlo, con la distanza tutto è piu' facile, anche perchè fin da subito A. si è intelligentemente sottratto alle varie cene familiari e ipocrite cortesie del parentado..
Ma io speriamo che dura poco comunque!!

E tu principessa dei ghiacci..cosi' inaccessibile e fredda..ma con il cuore tanto buono e generoso..se non dovessimo riuscire a vederci ora..il mio invito oltremare è sempre aperto..
e credo proprio che tutto il calore mio e di quella terra non possa che farti bene..tanto bene che ti voglio..
Non aggiungo altro ma tu sai bene che il mio pensiero per te va oltre le parole..
Ti abbraccio!

18 giugno 2007

da sabisse

Già...principessa dei ghiacci...
era da tanto tempo che non venivo più chiamata così. E sì che ce ne sarebbe bisogno ora perchè sembro essere diventata ancora più glaciale, più distaccata con gli uomini.
Non hai idea di come li tratto, non lo faccio apposta, semplicemente mi infastidiscono.
Cambiando discorso, io spero tanto di vederti la prossima settimana.Tu allora hai saputo se riesci a rimandare o meno la tua partenza?Lo spero...
Altimenti dovremo incontrarci oltremare, ma chissà quando.
In questa vita certo..ma ripeto, chissà quando.
Sono così tanti gli avvenimenti, le cose che ci portano lontane l'una dall' altra.E sono così tanti quelli che allo stesso tempo ci avvicinano, che ci rendono uguali.Ognuna con la sua fetta di problemi, ognuna con i propri conti che non tornano, ognuna con il suo bagaglio.
Io non vedo l'ora finisca la giornata di giovedì per riposarmi un po' dallo studio..Chissà come mi va quell' esame, è un terno al lotto.So solo un libro, l'altro no.Questione di fortuna insomma...Speriamo mi sorrida.
Ora ti saluto..
Un abbraccio più forte che si può.
Ti voglio bene...

19 giugno 2007

da vane

Ciao Veronika, ciao Sabisse...
Continuo a leggere la vostra corrispondenza e il vostro legame, sapete, soprattutto Alias, cosa mi ricorda...
Sabisse ho letto sei stata a Firenze, io ci lavoro, sono qua ogni giorno...magari ci siamo passate accanto x le vie del centro martedì...chissà!

Veronika, ho tentato di contattarti su msn varie volte ma non ho più avuto riposta...ho intuito cosa stai attraversando, vista la mia professione...
Sii fiduciosa...

Vi abbraccio entrambe...Un bacione, e scusate se ogni tanto mi intrometto tra voi!
VANE

21 giugno 2007