Solitudine

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da Una nata

Vorrei ridere di gusto, ridere fino a stare male, ridere fino a svenire, ridere fino a coinvolgere nella mia risata il mondo intero, ridere come una pazza, ridere.
Vorrei stare in cerchio con gli amici intorno al falò e dire una marea di cavolate, scherzare, gridare, correre, fare una marea di battute insignificanti, urlare, ballare e saltare, e ridere.
Mi capita a volte, da sola a casa (come al solito) di mettermi a ridere, o per una vecchia battuta che mi è rimasta impressa nella mente, o per una scena del film, magari non così comica. Ecco, in quei momenti, mentre rido, non saprei dire a cosa penso esattamente, per una ventina di secondi mi illudo di non essere sola e quando la mia curiosa risata finisce, ritorna il silenzio, così mi rendo conto della mia situazione.
Non faccio altro che scrivere, in particolare leggere. Leggo libri classici per mantenermi "saggia", libri stupidi, libri intelligenti, libri per adulti e adolescenti. Leggo per allenare la mia mente, per prepararmi a ciò che mi verrà incontro, perchè io so che tutto ciò cambierà, ne sono sicura, magari domani, o fra 5-10-15 anni, ma so che cambierà.
Mi sono resa conto che non piango nemmeno più, ormai da tanto tempo: sarò diventata veramente apatica? Non credo, poichè sento che c'è un po' di speranza dentro di me.
La notte non dormo più ormai da un pezzo, al massimo mi addormento all'alba per poi svegliarmi quando ormai tutti stanno pranzando. Questo prima mi metteva molta tristezza, ora invece mi fa sorridere. Forse ho imparato già ad amare la Solitudine, ma non ho ancora imparato ad amare me.
Vorrei ridere, tanto quanto vorrei piangere, tanto quanto vorrei mostrarmi debole davanti a qualcuno senza paura di essere giudicata.
Queste sono speranze attaccate insieme come gli anelli di una catena, una trascina l'altra e sembrano non finire più.

12 luglio 2007

Categoria: Solitudine

da rosy90

k brutta situazione che vivi...mi spiace tantissimo... kmq cerka di konoscere gente nuova... vai in chat e konosci persone nuove...decenti..te le devi scegliere e ci esci..vedrai che tutto migliorerà..un bacione fai sapere:)speranza

12 luglio 2007

da ciambellina

come ti capisco! la solitudine è una brutta cosa... sto vivendo la tua stessa situazione (se non fosse per il fatto che piango pure) e pensare che fino a poco tempo fa ero sempre circondata da gente... poi da quando mi sono trasferita la mia vita sociale peggiora di giorno in giorno e io mi sento sempre + sola chiedendomi come mai sono arrivata a questo punto. la cosa brutta è che nessuno si rende conto come mi sento.
tutti gli anni tra i miei propositi per l'anno nuovo c'è quello di cambiare perchè forse è il mio carattere che respinge le persone eppure alla fine mi ritrovo sempre al punto di partenza. e poi anche quando cerco di farlo con tutta me stessa combino qualche cosa che mi fa ritrovare di nuovo sola

forse dobbiamo solo aspettare di trovare (o ritrovare) una persona che ci capisca come nessun altro!

... beh! almeno non sono l'unica a sentirsi così altrimenti mi sarei preoccupata un po'!

ciao... spero che tu riesca ad uscirne!

12 luglio 2007

da chasy

ho letto tutte e tue dediche e prorio non riesco a capirti.
tu sei sempre dpressa e come fai non so... ti dico io solo una cosa...
RIPIGLIATI! esci fuori e vai a vivere la tua vita finché ce l'hai...

14 luglio 2007 - Arezzo

da Una nata

Chasy,
Se dopo aver letto tutte le mie dediche vieni qui a scrivermi che sono depressa, non hai capito niente. La mia non è depressione, io non sono depressa, le persone depresse stanno molto peggio.
Perciò prima di giudicare le mie parole, prova a capirle e a leggerle attentamente, perchè la mia non è depressione.

Grazie per le vostre risposte,
Un abbraccio,
Una nata.

15 luglio 2007

da chasy

ti chiedo scusa.
ciao.

16 luglio 2007

da michela

premettendo che talvolta noi usiamo delle parole forti senza capirne appieno il significato...come depressione!
ma soprassediamo e soffermiamoci su ciò che è veramente importante...
hai detto che leggi molto...anche classici...e non ti hanno insegnato nulla?
conosci l'espressione "taedium vitae"?
e di tanti scrittori che da quando esiste la scrittura non hanno mai scritto d'aver raggiunto la felicità o per lo meno di aver visto persone raggiungerla non sai nulla?
sia chiaro: io non lo scrivo in tono critico...tutt'altro!
ci ridi su?e fai bene!
se le lacrime sono finite...che altro devi fare? significa che accetti la tua condizione...
ed è giusto così perché l'uomo prima di cominciare a lottare, prima di voler cambiare il mondo, prima far progetti deve prendere atto della sua condizione, dei suoi limiti...
parti dal presupposto che tutti sono infelici e che nessuno sarà mai felice.
mi chiederai:e allora che aspiriamo a fare alla felicità?-non è questo il tuo problema principale ma tanto il tuo scopo ultimo è questo e tutto quello che desideri ti porterebbe alla felicità.
ti rispondo: tanto vivere devi vivere, tanto vale fare qualcosa...no?
potrà sembrare banale, ma se tu ci fai caso tutto si riduce ad una perfetta casualità, che se poi questa casualità è arbitrata l'uomo non lo potrà mai sapere...quindi non possiamo dare una risposta razionale a questi dubbi esistenziali...possiamo provarci, ma non riuscirci.
Perché ridi quando in realtà sei triste? e chi lo sa?
e ci interessa davvero saperlo?
non credo proprio...

20 luglio 2007

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