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da Tunnel
da alberto
Sai da una parte ti capisco dall'altra no.
Inizio col descrivermi perchè è questo l'effetto sorpresa.. ossia è questo quello che vi lascerà stupiti. Sono un ragazzo di 15 anni quasi 16, frequento il liceo classico e bene o male me la cavo ogni anno senza problemi, ho molte ragazze sempre le piu belle, mi invidiano perchè vesto sempre alla moda, perchè sono spigliato perchè non lo so nemmeno io. Ho paura di annoiarvi così vado subito al sodo.. più passa il tempo e meno mi diverto, ho bisogno della voglia che non c'è ho il presentimento che mi rimango pochi anni da vivere come se stessi vivendo solo perchè sono costretto. Ho amici anzi mi ritiro la parola amici perchè secondo me l'amicizia NON ESISTE poichè la razza umana è così pensa solo al suo scopo senza guardare in faccia a nessuno se c'è bisogno, perchè l'uomo sapete è bravo a stare con i vincenti.. meno bravo a stare con i perdenti ma non glie ne faccio una colpa è così lo accetto.
Ho pensato più volte ad uccidermi si lo ammetto ma non ho avuto mai il coraggio. Credo in Dio perchè spero che credere in qualcosa sia la via d'uscita. Sono stato sempre la pecora nera della famiglia in tutto eppure questo da un lato mi consola. Ebbene si sono arrivato ad appurare che anche se sono circondato da mille persone chiamateli amici o come vi pare, anche se ho varie ragazze l'unica certezza che ho è che l'unica cosa che mi culla veramente è la mia profonda solitudine che cerco di nascondere in mille modi perchè voglio e sottolineo VOGLIO illudermi che non sono solo che non sono triste.
Mi ha colpito un fatto ora ve lo dico.. l'unica cosa che mi consola è l'essere fiducioso è la speranza che in qualche altra parte ci sia qualcosa di migliore ci sia qualche emozione così forte da darmi stimoli che non ho.. perchè il mio motto ora come ora è : spingo e vado avanti in questo giorno come tanti.. però il problema è che non trovo più motivazioni nè stimoli per continuare.
Mi accorgo che tanti forse tutti tranne me sono superficiali ovvero non riescono a guardare, a riflettere oltre a quello che un semplice occhio umano vede non riescono dunque a pensare guardare oltre, quell'oltre che forse è l'unica verità.
Vi prego non pensate fra voi mah stupidaggini problemi di adolescente perchè fidatevi sono sicuro il mio Io interiore non è affatto pervaso da problemi adolescenziali FIDATEVI. Sembra tutto così uguale, monotono, ho sempre riposto la mia massima fiducia a tutti ed è si è sempre rivelato un grave errore infatti ora sono arrivato al punto di non fidarmi nemmeno più della mia famiglia mi sto allontanando da tutto e da tutti. Sono in conflitto con me stesso sto cercando di vivere inventadomi le mie illusioni, di far finta che non è come penso io ma che sia diverso cerco di nascondere lo sporco sotto il tappeto, cerco di fingere avanti agli altri..dando loro un impressione non reale, mi accorgo che avanti agli altri mi comporto mi atteggio mi mostro come il mondo vuole vedermi non come sono.
Non riesco a trovare almeno una persona a cui posso veramente mostrare quello che sono come sono e perchè lo sono; con la gente non riesco più a parlare di certi discorsi di certe riflessioni.. nessuno mi capisce mi dicono : te sei pazzo e ridono.. forse è questo che piace di me o forse è questo che sono. Penso che nessuno rieasca a cogliere il vero frutto della vita.. anche quando vado in discoteca oppure esco ad esempio sto in compagnia della mia ragazza non vedo sempre l'ora che arrivi il momento di andarsene cosicchè posso trovare quel piccolo tempo in cui posso rinchiudermi in me stesso sdraiarmi per terra guardare il soffitto al buio e pensare, pensare, pensare, pensare, pensare e ancora pensare.. a me piace il buio adoro il buio perchè mi nasconde. Non voglio che il mondo un giorno si dimenticherà di me non voglio.
Sento come un labirinto nella mia mente non riesco più a uscire mi sto rassegnando mi sto adattando.. o faccio finta di farlo, mi illudo di farlo.
Vorrei cambiare tutto tutto tutto il mondo voglio che la mia malinconia la mia pazzia la mia profonda solitudne dia una impronta a questo lurido pianeta. Cosa ci vedete di positivo in un No? voglio dare un consiglio a tunnel: vanne fiero di quello che stai passando, certo non isolarti del tutto rimani in compagnia degli altri e non impazzire al pensiero di perchè non ti diverti o al pensiero di vergognarti perchè tanto la felicità non esiste, è semplicemente una povera illusone dell'uomo che lo fa sentire meglio che lo illude di sentirsi meglio. L'inganno lo trovi ovunque.
Chiudo dicendo che vivere di pregiudizi è la cosa più noiosa che ci sia
27 luglio 2007
da Tunnel
Ciao e grazie per i consigli.
Sto un po' meglio. Credo che mi inviteranno a delle feste in programma.
Il problema ora e' uscire dall'apatia che mi porto dietro da anni. Puoi stare a 100 feste e in mezzo a tanta gente e sentirti solo e non provare piu' emozione per quasi niente.
Devo migliorare per forza. Gradualmente.
C'e' qualcuno tra voi che era come me, apatico, con poa giocia di vivere, pochi amici, nessuna ragazza e poi ne e; uscito?
fatemi sapere.
Grazie
27 luglio 2007
da alessia
il lunedi è la giornata più brutta della settimana insieme al venerdi. il lunedi perchè sai che devi andare a lavoro dopo il solito week end schifoso e il venerdi vorresti che non finisse mai perchè il giorno dopo ricomincia un altro week end schifoso.
30 luglio 2007 - Roma
da michela
scusa tunnel se approfittiamo del tuo spazio...
ma vorrei dire un paio di cose ad Alberto:
carissimo, questa è la condanna per aver scelto il liceo classico. Prendi coscienza della condizione dell'uomo...
Ma mi sorprende che tu non abbia imparato nulla proprio dai grandi classici, soprattutto dai Greci -veri e unici magistri vitae-. La felicità esiste ma è un momento fugace, e mentre la provi nemmeno te ne rendi conto. Dunque qual è lo stadio subito inferiore alla felicità che l'uomo può raggiungere diciamo per trovare almeno un surrogato di essa?
Atarassia, apatia.
Ma se l'uomo rinuncia al dolore, è più degno di chiamarsi uomo?
Diciamoci la verità: a noi piace immensamente soffrire, ci fa sentire vivi, sentiamo il dolore scorrere dentro di noi e lo assaporiamo tutto...
Seneca dice: "Fluantur lacrimae, trahantur ex imo gemitus pectore"
Suppongo che tu non abbia nemmeno bisogno della traduzione.
O ancora visto che hai chiamato in causa Dio io ti cito la frase che Achille pronuncia in "Troy" rivolgendosi a Briseide: "Gli dei ci invidiano perché per noi ogni minuto che viviamo può essere l'ultimo e perciò lo facciamo appieno."-non era proprio così, ma il senso era questo- Ora io non vorrei ridurre Dio ad un semplice deuccio venerato nell'antichità perché noi tutti sappiamo che non è così, ma questo per farti capire che l'uomo è fortunato fondamentalmente: è un essere superiore ma non è assoluto e ha un obiettivo: diventarlo.
Se provi ad essere felice per un momento ti mancherà il dolore.
Prova.
E anch'io concludo.
"Cause all of the stars
are fading away
just try not to worry
you'll see them someday.
Take what you need
and be on your way
and stop crying your heart out."
Questa era anche e soprattutto per te tunnel.
31 luglio 2007
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