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da GP
La solitudine diventa insopportabile quando ci troviamo a fare i conti con noi stessi, su quello che ci ha portato ad essere soli e quando la domanda è ma c'è ancora una via d'uscita?
Io non sono più tanto sicuro che vi siano molte vie di uscità per me e quella che chiamiamo inizialmente solitudine poi diventa tristezza, poi smarrimento, poi soffocamento ed infine l'incubo peggiore l'apatia.
Ed è quella che chiude tutte le porte.
La mia storia è semplice e comune, mi sono innamorato di una donna che non è riuscita a mantenere le promesse, io ho certamente le mie colpe, mi sono dedicato troppo al lavoro, per comprare casa, per la macchina per i nostri tre figli.
La mia determinazione nell'arrivare mi ha fatto perdere anche tutti gli amici, perchè non avevo tempo ed alle volte voglia.
Ed ora sono solo, i miei figli lontani, senza amici o un amore che mi sostenga insomma in un vicolo cieco. Certo ho i famigliari che sono l'unico appiglio alle volte, ma il resto sono solo io.
Ed il lavoro non ha più senso, che cosa sono i soldi se in fondo non possono comprare niente di quello che vorrei.
Per chi leggesse un consiglio, circondatevi di gente, amate i vostri amici, giocate con i vostri figli, sforzatevi di sorridere, non c'è nulla che non può essere rimandato, la vita sono anche gli altri.
29 agosto 2007 - Asti
Categoria: Solitudine
da Nicola
cioa, volevo solo dirti che mi dispiace della tua situazione espero che riuscirai ad uscirne, anzi sono convito che se lo vuoi ce la potrai fare.
30 agosto 2007
da kikka 78
sei davvero dolcissimo...spero che la tua lei prima o poi torni sui suoi passi:in bocca al lupo...besos
30 agosto 2007
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