Solitudine

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da cr

Ho letto molte dediche di questa sezione.
E fino a qualche mese fa anche io avrei scritto le stesse cose che state scrivendo voi.
SO di cosa state parlando, le sensazioni che provate, i sentimenti, il senso di impotenza e frustrazione.
La delusione verso il mondo, verso gli altri.
E non voglio scrivere una dedica così, solo per buttare al vento parole ipocrite che so non servirebbero a niente se non ad aumentare la negatività.
Volevo solo farvi riflettere su poche cose.
Una persona che ho conosciuto qui circa un anno fa, in una dedica di pochi giorni fa ha scritto che la "malinconia è la felicità di essere tristi". E non posso far altro che approvare.
Io lo so che razionalmente voi vorreste uscire da questa situazione, ma credo anche (e parlo per esperienza personale) che da un certo punto di vista questa solitudine diventi una difesa. Perchè con la scusa di non avere amici e di non avere un partner, a causa di esperienze passate, si è in qualche modo esentati dal provarci di nuovo.
Ci si "nasconde" dietro a frasi malinconiche, a pensieri negativi... quando, davvero, l'unica cosa da fare è capire che se non ci proviamo noi, in prima persona, nessuno verrà ad aiutarci con l'aria del buon samaritano.
Non sto dicendo di buttarvi a capofitto in qualsiasi rapporto vi capiti di instaurare... no no. Quello che vorrei dire è di continuare ad immaginare un mondo migliore.
O semplicemente una vita più "vita".
A me è successo.
E io ero un caso disperato, ve lo posso garantire. Basti dire che non ho mai avuto un ragazzo, non sono mai andata in discoteca...
Grazie all'aiuto di una persona (aiuto che mi è stato dato involontariamente) ho trovato la mia strada. E si comincia sempre da una cosa alla volta.
Perciò, non generalizzate dicendo che tutti sono cattivi, che nessuno capisce e comprende.
Ci sono cose ben peggiori, come perdere un amico o un padre in un incidente stradale. Come veder morire una persona e non poter far nulla per salvarla.
La vita, per quando crudele e cattiva possa sembrare, vale la pena di essere vissuta interamente.
E nascondersi dietro ad un dito provoca solo altre sofferenze.
Questa dedica non vuole essere un giudizio o una valutazione.
Avevo solo voglia di passare la mia esperienza a qualcuno, sperando che queste poche parole possano servire almeno a instaurare il dubbio nei pensieri di molti di voi.
Vi auguro davvero di riuscire ad uscirne!

21 novembre 2007

Categoria: Solitudine

da Auanagana Bob

Spesso la verità é più di una...
Dipende come la si guardi.
Sbagliato é asserire di possedere o credere unicamente e a ragione in una sola.
Krsna 3000 anni prima di Cristo in un testo sacro asserisce questo:-Molte sono le strade che portano a me, e su ognuna di queste verrò voi incontro.
La mente DEVE essere elastica e il pensiero pronto di continuo a evolversi con duttilità... Bye

21 novembre 2007

da Claire

Pienamente d'accordo! Proprio riflettendo sulla morte di una mia coetanea a me particolarmente vicina, ho capito che la svolta sarebbe dovuta partire da me e non da altri. Io sono sempre stata una persona sola, non perchè non abbia amici, conoscenti o altro: infatti ho una famiglia bellissima, un ragazzo che amo e che mia ama, amiche da contattare per uscire la sera e impegni universitari abbastanza numerosi. Sono sempre stata sola perchè non ho mai permesso a nessuno di scalfirmi, di riuscire a penetrare in qualcosa di più profondo della semplice conoscenza caratteriale. Nessuno sa come sono veramente...ho tantissimi segreti. E questo fino a poco tempo fa mi faceva sentire sola. Finchè la morte di Emanuela mi ha spalancato al mondo, facendomi comprendere che è bene che ciascuno nel proprio intimo sia solo con se stesso, ma è molto meglio aggrapparsi agli altri senza riserve nè timore per superare la vita al di fuori del nostro microcosmo. Un abbraccio.

21 novembre 2007

da cr

x Auanagana Bob
Inizio dicendoti che ho letto molte tue dediche e sono sempre rimasta colpita dal tuo pensiero. Hai sempre scritto cose molto profonde, e perciò ti ammiro.
Cmq non ho mai voluto erigermi e parlare da un pulpito... lungi da me questa cosa.
Volevo solo portare la MIA personale esperienza e parlarne per cercare di aiutare qualcuno, tutto qui.

x Claire
Sai, abbiamo dovuto subire la stessa disgrazia... ad agosto un mio amico è morto e ancora non me ne capacito... e so che questo non avverrà mai.
Cmq grazie per le parole, hai capito esattamente dove volevo andare a parare.
Più o meno siamo simili... penso che le persone che abbiano avuto la possibilità di vedere la mia anima si possano contare sulle dita di una mano.
In questo ti capisco, e ti dico che stiamo percorrendo la stessa strada.
Ci sono situazioni e situazioni, ovvio, ma io credo che l'iniziativa sia una possibile molla per il cambiamento.
Ti auguro di avverare i tuoi sogni!

21 novembre 2007

da Cat

Quando si sta male il dolore degli altri è dolore a metà.
Lo so che ci son cose peggiori della solitudine, ma quando si è soli e depressi non lo si ricorda perchè semplicemente non si vive, ma si sopravvive.

21 novembre 2007

da cr

So che la depressione non è assolutamente una malattia da prendere alla leggera.
Per questo ci vuole l'aiuto di qualcuno e di qualcosa... lo so.
Con questa dedica volevo solo buttare un amo e vedere chi avrebbe risposto, ma mi rendo conto benissimo che queste parole possono fare ben poco.
Volevo solo, come ho già scritto, instillare un dubbio, un piccolo pensiero di un "mondo diverso", di una personale vita diversa da quella che molti di noi (e mi ci metto in mezzo pure io) stanno vivendo.
E ripeto che NON voleva essere neanche una predica.
Così, avevo voglia di scrivere e quello che ne è uscito ho pensato di pubblicarlo qui, ma solo per ribadire che, in base alla mia esperienza, una piccola piccola piccolissima speranza c'è.
Poi ovviamente le storie di vita sono diversissime tra loro, i caratteri, i sentimenti... ma io credo che per una parte delle persone che scrivono qui, il cambiamento possa avvenire. Ecco quello che volevo far passare!

22 novembre 2007

da Greta

Il tuo cambiamento si vede, da come ne parli e vuoi ribadire e dal modo tranquillo di rispondere così semplice e nitido..mi auguro che molti che scrivono dediche per tristezza e solitudine leggano le tue parole e piano piano riescano ad uscire fuori dal guscio, perchè è così che succede, possano trovare la gioia anche almeno nel vedere il sole appena sveglie. Un abbraccio e che la vita sia più"vita".

22 novembre 2007 - Bari

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