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da Ez
ho 27 anni e per una scelta di rigore totale (esigente con gli altri, durissimo con se stesso) non ho ancora avuto una persona accanto. L'aggettivo "mia" ed il termine "ragazza" non sono mai stati così lontani, irraggiungibili e la tristezza aumenta sempre, diviene infinita. Le giornate scorrono uguali, monotone, tra la superficiale volgarità dei colleghi e l'inesorabile passare del tempo, che rimarca in maniera ineluttabile nel fisico e nella mente questo stato delle cose: la felicità, la Grande Sconosciuta, abita altrove. Evito di frequentare i luoghi affollati, la naturale ricorrenza delle festività è incombente e spaventosa, colma dei soliti luoghi comuni e slogan da due soldi dei parenti; non ho mai provato la gioia dell'attesa, non ho mai sentito la parola "amore" pronunziata da una amica che nell'attimo si tramuta in fidanzata, non ho mai baciato nessuno al buio accondiscendente di una sala piena al cinema il sabato sera, non ho mai pianto per un lieto evento e adesso anche le lacrime, che sono sempre scense dai miei occhi tristi, sono finite.
Questa tristezza inifinita e melanconia straziante mi sta consumando più velocemente di una candela, ma forse questo è un bene; quando morirò, chiederò al Signore: "Dov'eri quando ti cercavo ed avevo bisogno di te?".
Il silenzio di Dio è la cosa più spaventosa del nostro tempo.
«Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice!» (Mt 26, 39)
9 dicembre 2007
Categoria: Solitudine
da Aliante
Caro Ez,
coraggio..non buttarti giu'.
Forse sei tu che dovresti farti avanti con qualcuna..se restare solo ti fa cosi' paura accontentati di un affetto che non per forza debba essere il grande Amore.
Non tutti abbiamo la fortuna di trovarlo in questa vita, e anche se lo trovi non e' detto che duri.
A volte una bella amicizia col tempo si puo' trasformare in qualcosa di piu'.
Guardati intorno, trattati bene allenati mangia sano fatti bello..e quando ti piacerai vedrai che piacerai anche agli altri.
Ciao.
9 dicembre 2007
da Lorenzo
Se ti può consolare io ne ho quasi trenta, sono anch'io esigente e duro con me stesso e anch'io da parecchi anni a questa parte (sopra)vvivo portandomi dentro questo vuoto ogni giorno sempre più opprimente. Le pochissime volte che ho provato a farmi avanti (ragazze che trovavo "fuori dall'ordinario"), seppure lusingate del mio interessamento, mi hanno rifiutato. Però anch'io nella mia vita ho rifiutato. Ma questo non sembra toccarmi più di tanto; anzi, a volte (ed è sbagliato) mi dà conforto.
La solitudine è una forma di depressione che non fa altro che provocare ulteriore solitudine.
Nella solitudine ci si entra volontariamente e volontariamente si esce.
Fare nuove conoscenze, approfondire quelle già esistenti e "mollarsi" un pò di più (essere meno rigidi con se stessi) sono l'unica reale via di guarigione.
9 dicembre 2007 - Venezia
da Anonimo
Lorenzo: In qualche punto della tua risposta sono d'accordo con te. In altri assolutamente no. La solitudine non ha una uscita volontaria, ma dipende anche da quello che capita e da chi si incontra.
Aliante o come ti chiami: Con te non sono quasi per niente d'accordo, ma grazia di avermi scritto.
9 dicembre 2007
da vita
ehi Ez!!!!
ma che dici????ti prego noooo!!!!
una mia amica spumeggiante (davvero!!!)mi dice(nei miei momenti di sconforto) di rompere le scatole a tutti, senza paura dei rifiuti, di prendersi tutto dalla vita perchè è una e basta!!!!il mio problema è la pigrizia che non mi fa uscire!!!!sto qui a immaginarmi serate fantastiche, io al centro dell'attenzione, e tutti che si divertono!!!ma credimi a volte non ho nemmeno la forza di chiedere che ore sono!!!!figurati organizzare una festa, una cena!!e giù a soffrire, a piangere, sola!!!!
boh..che si fa?
ti voglio bene anche se non ti conosco!!!!
9 dicembre 2007 - Bari
da Ez
Mi vuoi bene perchè non mi conosci
9 dicembre 2007
da AlbaChiara
Dio è in silenzio quando non lo si invoca, quando il male dei nostri tempi si trasforma su di Lui in ferite non rimarginabili. E' la preghiera che può aiutare...può farlo con te così come con tutti coloro che credono che Dio sia ormai muto o, peggio ancora, non esista, sol perchè le negatività dell'agire umano impreversano. Forse Dio vuol comprendere la fede degli uomini... Sapere che c'è qualcuno che lo prega e lo invoca anche quando i tempi moderni sembrano portarci sempre più lontano da Lui, sarà per il nostro Signore una fonte di gioia. Prega...
9 dicembre 2007
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