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da robi

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da robi

Grazie delle vostre risposte. E' bello sapere che c'è qualcuno che dedica un po del proprio tempo ad ascoltarti.
E' un po che sono in questa situazione, ma non penso il vero problema siano gli altri. Certo come dici tu Night oggi è con la gente che c'è è difficile; ma le aspettative sono nostre, e quelle le facciamo noi.
Quanto alla città, penso in tutte le città sia piu o meno uguale.
E grazie Elena, è strano ma quando qualcuno è così carino con me, dentro mi sento uno strano male. Capisci? sento ancora di più tutto quello che mi manca...so che non mi fraintendi :)
E' che in passato mi hanno ferito di brutto, e da allora ho chiuso tutte le porte. A chiave.

28 febbraio 2008 - Modena

da Vale

sai è successo anche a me un giorno... stavo andando a lavoro, facevo un'ora e mezza di strada in macchina, per cui di tempo per pensare ne avevo fin troppo e così pensavo ame, a lui, alla mia vita... a tante cose insomma... al casello dell'autostrada un giorno il casellante di turno mi ha guardato e dato il buongiorno con un sorriso enorme sulle labbra! A me quel sorriso ha fatto un gran bene... Mi ha reso felice quella giornata, non so spiegarti, ma mi ha fatto vedere le cose sotto un'altra luce... mi ha messo di buon umore! a volte basta davvero così poco. Ti capisco quando dici che le situazioni della vita ti hanno fatto chiudere la porta a chiave... anche per me è così, però mi sforzo di fare in modo che non sia così, perché a rimetterci sarei comunque solo io... e poi, sembra una cavolata quella che sto per dire, però davvero ho capito che è solo quando siamo felici, sereni e vediamo con positività il mondo che le cose belle ci accadono. O meglio, a me è successo così... le cose più belle mi sono successe quando ero davvero tanto felice... e tutto poi mi sembrava meraviglioso, e al tempo stesso quando ero fortemente depressa, beh niente andava per il verso giusto... ma ero io che vedevo tutto negativo... Non so se ho spiegato qualcosa.. spero...

28 febbraio 2008

da Elena

Certo che c'e' la fai, eccome se puoi farcela devi solo provarci e piano piano riuscirai a sorridere. Le citta' sono uguali ci si sente soli a Milano, a Bari a Palermo in Trentino, siamo noi a sentirci cosi', siamo noi che chiudiamo tutto e ci mettiami in un angolino a pensare, a riflettere a piangere tanto li nessuno ci vede figurati a sentirci ma chissa' poi se vorremmo essere visti e sentiti uhmmmm. La gente risponde e certo che risponde trovami uno/a che nella vita non si e' sentito solo anche per tanto tempo, si rimane impassibili paralizzati come se fossimo alla finestra e vedi scorrere sotto di te ai tuoi occhi il tutto e non riesci oppure non vuoi alzare un dito e reagire e ti rendi conto che quello non sei tu perche' tu sei in un'altra maniera diverso reagiresti in altro modo e allora non ti riconosci in quella persona che in quel momento senti fin alle ossa di essere e allora soffri soffri da panico e non sai come fare per tirare fuori la tua vera indentita', la persona che sta dormendo dentro di te ma che molte volte urla forte forte. Permetti poco per volta alla gente di avvicinarsi, non avere paura le persone non tutte son cattive, superficiali e stupide, molta gente vorrebbe aiutare gli altri ma hanno paura di uscire dal loro guscio e poi soffrire, ma se non cerchi di tirarti fuori da quella trappola che ti 6 costruito intorno non riuscirai a stare meglio. Forza occhi di cielo respira forte e lascia che la gente possa avere la fortuna di conoscere la persona che sta dentro di te per potersi sentire piu' ricca e molto meno sola. Hai un'anima splendida sei maturo e si vede da come scrivi quindi sei come una fonte, un ruscello, sei intelligente puoi dare molto io ne sono convinta. Ciao Elena.
P.S. Grazie per aver soffiato, come vedi la nebbia e' sparita.

29 febbraio 2008 - Modena

da veronica

Scusa ma quanti anni hai? anche io vivo sola e non ho più amici, ma mi ci sto abituando. E' dura, molto spesso piango e sto male ma credo sia normale in questa situazione. Volevo dirti che comunque non sei solo, io mi trovo in questa situazione e anche altre persone. Non è facile vivere nella solitudine e non ricevere telefonate o non poter contare sull'ascolto di qualcuno. Per questo ci si accorge delle piccole cose, quelle cose che normalmente non si captano, come un sorriso sincero e incondizionato. Io ho 29 anni. So solo che questo periodo, pur duro che sia per la solitudine, mi insegna molte cose, anche a fare uno sforzo in più e superare la barriera della timidezza per aprirmi di più alle persone, e magari fare nuove conoscenze e magari amicizie...lo desidero tanto.Ciao

2 marzo 2008

da robi

Ciao Veronica, siamo piu o meno coetanei. Penso che alla fine abbiate ragione un po tutti; saper apprezzare le piccole cose, aprirsi agli altri, lasciare che il prossimo ci scopra, sono cose importanti e non possono che migliorare la qualità della vita.
Ma sapete? a mio avviso stà proprio qui il problema: mentre me ne stò da solo ho tutto sotto controllo, sono diventato io in qualche modo il padrone della solitudine e non viceversa. Sono "invulnerabile". Il mio vero star male comincia quando provo ad avvicinarmi a qualcuno (cosa rara!) o peggio quando qualcuno prova ad avvicinarsi a me, sono quelli i momenti in cui sento il bislogno di tornare nel mio piccolo ma collaudato mondo, dove nessuno mai mi potrà far del male, dove non si rischia di venir lasciati di nuovo e dove non si viene mai delusi. Lo so, non è un granche. O peggio, è da vigliacchi. Dopotutto saper amare comporta dei rischi, e quando si ama qualcuno si diventa vulnerabili. Spero di non essermi già dimenticato del tutto quanto amare possa essere bello.

4 marzo 2008 - Modena

da Anonimo

ti capisco...ho da poco raggiunto i 30 anni..ed i stessi pensieri che tu esponi potrei riferirli io...onestamente non so come uscirne, nonostante sia forte il bisogno di altro..fortunatamente il buon Dio ci ha fatto incompleti..

30 aprile 2008

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