Genitori e figli

da Diana

Vorrei dedicare due parole a mio padre. un padre bambino, un padre mai cresciuto. Un padre che ha dato poco e tolto molto. Quel poco che ha dato lo ha dato rinfacciandolo ogni momento prima di toglierlo. Un padre alcolizzato, un padre non presente.
Un padre attaccato in maniera morbosa ai soldi, unica ragione della sua vita. Un padre vittima di se stesso. Hooo padre quante cose che vorrei dirti e che ti ho detto nella mia vita ma che tu non hai mai ascoltato e non vorrai mai ascoltare, perchè tu dall'alto della tua intelligenza e della tua cultura pensi che gli altri non valgano nulla. E oggi sono io che ti faccio da genitore e cerco di aiutarti in tutto ciò che grazie a te stesso è andato distrutto e tutto quello che trovo sono insulti e umiliazioni. Padre tu che non riesci a guardare più in la di te stesso... mi fai pena e allo stesso tempo rabbia... mi si stringe il cuore ogni volta che penso ai soli due ricordi felici rigurdanti te, quando ero veramente piccola... ricordi che vengono calpestati dall'immensità di insulti ed umiliazioni che hai dipsensato nei confronti miei, delle mie sorrelle e di quella povera donna di mia madre, che ha sopperito in tutti i modi ai disagi psicologici che tu ogni giorno ed ogni notte ci infondevi. E io mi tenevo tutto dentro perchè volevo essere normale, come le mie compagne di scuola, ma sapevo che ero diversa, le altre ragazze non venivano svegliate alle 3 del mattino perchè sentivano gli urli dei genitori nel corridoio e non correvano a dividerli per evitare il peggio. Le altre ragazze non hanno visto mai il loro padre sfondare la porta delle loro camere ed essere prese a pugni da colui che avrebbe dovuto proteggerle. Sono tante le cose che le persone che mi conoscono realmente non sanno e che io non mai voluto far sapere perchè non volevo essere trattata in modo differente.
Se mai leggerai questa dedica... mi spiace di tutti gli errori di ortografia che posso aver fatto.. ma sai come mi hai sempre detto tu... io sono solo una stupida oca ignorante.

7 marzo 2008 - Brescia

Categoria: Genitori e figli

da marti

ti ammiro profondamente...perchè per resistere accanto ad una persona del genere ci vuole davvero tanto coraggio... io non ce l'avrei...

7 marzo 2008

da chiara

io credo che quelli come tuo padre non siano degne di essere considerate persone. Nella sua vita può anche essergli capitato di tutto ma non se la doveva prendere con voi innanzitutto perchè siete donne e poi perchè siete la sua famiglia. Penso che certe situazioni le capiscano solo persone che le hanno vissute sulla propria pelle. Spero per te che non dovrai più rivivere questo orrore e mi auguro che tu non abbia più che fare con lui nonostante sia tuo padre. Uno così non si merita niente. Ti sono vicina col cuore.. ciao

7 marzo 2008 - Brescia

da pikkolabimba

mi dispiace davvero tnt...comunque tranquilla hai scritto benissimo non penso proprio che tu sia ignorante...non tutto quello che dice la gente a volte è vero

7 marzo 2008

da Ilaria

cara diana, leggendo la tua lettera-sfogo credo che tu debba davvero cambiare vita... cambiare aria.. stare un pò da sola con le persone che ti vogliono veramente bene... dalle parole che ho lettto ti si può definire in tanti modi fuorchè ignorante... circondati solo di persone importanti e non di persone sbagliate... c'e' molta gente in giro pronta a starti vicino...fatti forza!! baci ila

10 marzo 2008 - Treviso

da samy

Ciao... ho letto intensamente la tua lettera... perche'... io ho un padre come il tuo... come dice lui... di essere il Dio in terra... e che la gente e' il nulla.. spazzatura... io mi sono presa tanti insulti da lui che mi hanno fatta crescere... ti ammiro perke' tu glil hai detto se io gli provo a dire qualcosa mi caccia di casa... e pensa... lui non abita piu' con mia madre e mio fratello... scusami per il mio sfogo... un abbraccio

13 marzo 2008 - Milano