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da elisa

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da Annna

Per Elisa
Ciao Elisa, sai che ogni volta che leggo le tue parole mi confronto e scopro che le nostre paure sono uguali? Tu non hai paura di non amarlo, se stai male è proprio perchè lo ami troppo, la tua paura è di non essere amata da lui. E allora, perchè non trovi il coraggio di chiedergli una risposta a questo dubbio che non ti molla? Se ti conferma di voler stare ancora con te la tua vita tornerà ad essere meravigliosa come tu la sogni perchè come mi scrivi ti basta anche solo un piccolo segno del suo amore per renderti felice, se invece ti dirà che non prova più il sentimento che vi legava prima, intanto scoprirai di stare con una persona che non ti prende in giro e che ti dice le cose come stanno, e comunque sentirà sempre un legame affettivo verso di te perchè fai parte della sua vita. Io sono convinta che solo parlando con lui riuscirai a sciogliere il ghiaccio, e questa è l'occasione giusta, è successa la tragedia del suo collega di lavoro, sta sicuramente riflettendo su questa perdita, ora si starà rendendo conto di quanto fornunato è ad avere te e questa bellissima famiglia. Non so quanti anni hanno i tuoi figli ma le mie figlie mi hanno anche aiutata in questo, soprattutto la piccola, istintivamente ci ha sempre tenuti uniti, anche se io e lui litigavamo con lei abbiamo sempre cercato di avere un rapporto sereno, anche se i discorsi riguardavano la vita quotidiana si cercava di non entrare nel tunnel del silenzio totale. Certo fra di noi l'intesa andava a farsi benedire, ma la nostra bambina si rassicurava che mamma e papà litigano ma si vogliono bene e non la lasceranno mai sola. Era lei stessa tante volte a venire a parlare con me in camera e poi ad andare a prendersi le coccole dal papà in cucina, a volerci vedere vicini ed è successo anche che ha preso le nostre mani insieme alle sue perchè ha veramente bisogno di vederci uniti. Una cosa che non ho mai fatto è di mettere le figlie contro il padre, ho sempre spiegato nei limiti cosa succedeva e anzi cercavo di avvicinarle al padre dicendo che lui aveva bisogno di coccole, perchè loro tendevano a venire a consolare solo me. Mio marito non è molto affettivo nei loro confronti, ma ogni volta che si andava d'accordo ho sempre cercato di fargli capire quanto importante sia per le figlie essere abbracciate e baciate anche dal papà. La piccola è furba, fa tutto da sola, si intrufola fra le sue braccia e lo conquista anche solo con lo sguardo. Lei è fiera di assomigliare al padre, hanno tutti e due gli occhi azzurri, ma per il resto assomiglia a me, per la sua solarità, è molto estroversa, invece la grande è riservata e un po' timida, con la maturità sta trovando sicurezza in sè stessa e comincia ad aprirsi di più. Ora siamo molto amiche, sta scoprendo che non è facile andare sempre d'accordo (ha il ragazzo da 4 anni) e che quando una coppia litiga non è detto che non si ami più. Tante volte mi dice che io ho troppa pazienza con suo padre, ma capisce anche che il sentimento che provo verso di lui è immenso.
Elisa, non perdere tempo, sono arrivata anch'io a non saper più cosa fare ed a stare solo male senza trovare via d'uscita, ascolta il tuo cuore e non aver paura di tirar fuori anche con lui la voglia che hai di ricominciare. Tu fai parte della sua vita, vedrai che tornerete a sorridervi perchè è giusto così, per te e per lui. Fagli sentire che sei lì per lui e che lo puoi capire, condividi i suoi pensieri, i suoi problemi, forse lui si è rassegnato al fatto che tu ti sei arresa e non hai più voglia di riprovare, anche mio marito quando mi sento energica e mi scrollo di dosso la pigrizia tornando la persona sorridente, attiva e piena di voglia di vivere mi dice che non sono più una ragazzina, dice così perchè è lui che in quei momenti non riesce a starmi dietro, comunque capitano anche le occasioni in cui lo vedo orgoglioso di me e di come sono veramente, e della nostra famiglia, non immagini quanto bene mi fa tutto questo. Se mi ascolti, non mollare mai, sai qual'è il mio detto: volere è potere! Tu sai di voler tornare ad essere la sua principessa, lo vuoi con tutte le tue forze, devi riconquistarlo con tutto il meglio di te, è per quello che si era innamorato, ricordi? Fai ancora parte del suo mondo, dovete solo tendervi ancora le mani, fai tu il primo passo senza arrenderti, le coccole fanno bene anche a lui. Proprio io voglio darti lezioni d'amore, mi capita ancora seppur raramente di tornare triste e ripensare a tutto, ma fortunatamente quando i miei occhi si aprono rivedo la mia famiglia finalmente serena e posso dirti che sono soprattutto io ad aver voluto tutto questo, sono stati giorni faticosi e lunghissimi, mi sembrava che la mia vita fosse sospesa, avevo persino la sensazione di restare senza respiro, era la paura di perdere tutto quello che avevamo costruito insieme io e lui. Spero la vita non mi riservi più brutte sorprese, ma ora vivo le mie giornate dedicando ogni mio pensiero a chi mi sta vicino, è vitamina per il mio cuore.
Io sono con te, so che hai bisogno di non sentirti sola, vorrei poterti aiutare di più, fammi sapere come stai, ti saluto con sincera amicizia
Anna

4 aprile 2008 - Milano

da Anna

Elisa, sono qui di nuovo perchè oggi sono io ad aver bisogno di te, non immagini come mi sento in questo momento, te l'avevo detto che mi bastava uno sguardo o una parola diversi per farmi tornare triste e con mille paure. Ieri lui mi ha chiesto di tornare a correre in bici (la sua passione è il ciclismo, ha la bici da corsa), mi fa male ogni volta che torna sui suoi soliti discorsi perchè tempo fa quando avevo scoperto la carta SIM e tutto il resto, ho subito legato le sue uscite in bici sia in gruppo che da solo a questa cosa e da quel momento lui mi aveva giurato che avrebbe rinunciato per sempre alla sua passione purchè io restassi tranquilla e tornassi a dargli fiducia. Lui che a quel tempo doveva restare solo perchè doveva riposarsi dopo una settimana di duro lavoro, sai cosa faceva? Mi diceva di andare a fare un giro con le figlie perchè anch'io avevo diritto di rilassarmi, se qualche volta decideva di venire con noi (naturalmente dovevo insistere battendo sul fatto che le figlie avevano bisogno anche di lui, che quando andavamo in giro le figlie vedevano che c'erano genitori uniti che trascorrevano il tempo insieme ai loro figli e che poteva anche far finta di essere contento di venire con noi), è successo che raramente (forse aveva i rimorsi di coscenza) ha deciso di uscire con noi, ma il suo comportamento era così scontroso (non potevano sentirsi libere a parlare, a voler fare qualsiasi attività perchè a lui dava fastidio) che alla fine le figlie stesse dicevano "meglio che papà se ne sta a casa" e la più piccola era arrivata al punto di dirmi "se papà viene con noi io non mi diverto". Ancora adesso qualche volta vorrebbe lasciarlo a casa, questo io non lo dico a suo padre perchè sono sicura che prenderebbe la palla al balzo per riprendere a fare quello che vuole senza di noi. Ora mi sento presa in giro, sono sicura che ho scoperto solo le mezze verità, per avere delle conferme da lui ho sempre dovuto metterlo con le spalle al muro, e prima di cedere è riuscito anche a farmi passare per visionaria e maniaca. Perchè gli voglio ancora tutto sto bene? Per me il rispetto era la cosa più importante, soprattutto la sincerità, essere presa in giro da chi pensavo non mi avrebbe mai lasciata sola è la cosa che mi fa più male, continua a dirmi che devo fidarmi di lui, come faccio? Non riesco più a essere la stessa, da quel brutto giorno mi ha tolto la serenità, ho voglia di ricominciare, anzi per meglio dire vorrei chiudere gli occhi e risvegliarmi scoprendo che è solo stato un brutto sogno, dice che vuole aiutarmi a dimenticare ma anche se è qui al mio fianco la mia testa continua a pensare a come mi ha trattata ingiustamente, anche allora io era qui ad aspettare che mi tenesse fra le braccia e qualche volta ha anche finto, ha fatto una doppia vita e forse ancora continua, come posso credergli? Anche se non va con la bici da corsa, il sabato o la domenica capita che prenda e vada a pedalare solo per due orette, vorrei seguirlo per vedere cosa sta combinando ma non ho il coraggio, ho paura di scoprire qualcosa di grosso che mi farà stare peggio, sto male da morire, non ne posso più, cosa devo fare? Il nostro 25° anniversario di nozze non mi sembra neanche esistere, è come se il tempo si sia fermato quel giorno in cui il mio mondo e le mie sicurezze sono crollate. Sono qui a piangere perchè non mi sento capita, quando tento di tornare su quei discorsi vedo che sta male pure lui ma non aggiunge nulla che potrebbe rendere più facile tornare a credergli. Non te l'avevo detto ma dopo un anno dalla scoperta della SIM l'ho beccato col suo telefonino in mano, ha subito detto che stava pulendo la parte interna dove si inserisce la SIM perchè non dava segnale, questo lo dice lui perchè sa che l'ho visto con un'altra SIM in mano, ma questa volta non avevo avuto il coraggio di andare fino in fondo perchè lui mi ha aggredita con parole pesanti perchè stavo osando metterlo con le spalle al muro un'altra volta, ero riuscita a toglierglielo dalle mani e lui con una cattiveria che mi ha spaventata se l'è ripreso, sono rimasta scioccata perchè se è vero che non aveva niente da nascondere perchè non ha fatto questa manutenzione davanti ai miei occhi? Aveva invece aspettato che fossi impegnata fuori a lavare la macchina, forse era troppo sicuro che avrei perso tempo e non l'avrei disturbato, invece è capitato che sono risalita per prendere qualcosa e lui non è riuscito in tempo a mascherare quello che stava facendo. Sai cosa mi dice quando gli parlo di questo episodio? Che la sua reazione violenta c'è stata perchè io sono prevenuta e dubito di ogni sua piccola mossa, mi sente con il fiato sul collo, e io l'ho ingiustamente fatto sentire colpevole. Elisa, cosa devo fare? Non ho più il coraggio di pensare o fare niente, continuo a sbagliare tutto, mi sento un peso nel cuore che mi fa affondare sempre di più. Mi spiace sfogarmi con te, ormai non ho più neanche amiche perchè mi sono chiusa nel mio mondo, non mi fido più di nessuno, pensa che quando ho accennato a mia madre l'inizio di questa brutta storia non l'ho sentita vicina come avrei voluto, forse perchè lei da mio padre ha avuto di peggio, ma le parole che mi dice non hanno la forza di farmi ragionare, anche perchè lei ha già i suoi problemi e l'età che avanza, con lei ho solo accennato ma non mi sento di raccontare tutto il male che sento dentro, ho paura di fare star male anche lei perchè mi vede infelice. Tu come stai? Riesci a trovare il modo per sopravvivere a tutto quello che ti succede? Vorrei essere io la più forte, hai chiesto aiuto e pensavo di poterti tirare sù, ma oggi sono troppo disperata ho solo voglia di tirare fuori il mio dolore, mi sento scoppiare. Spero di leggere ancora le tue parole che mi tengono compagnia e mi fanno sentire meno sola. Ti aspetto ciao

7 aprile 2008 - Milano

da elisa

PER ANNA
Non ti voglio sentire cosi, no assolutamene, guarda il sole guarda fuori respira, e parliamo un po' insieme.Cancellare il passato e' impossibile e visto che in tante cose vedo che siamo uguali, posso capirti.Noi proviamo ci sforziamo di vedere il bello di crederci ma basta uno sguardo, una frase detta male e torniamo nel tunnel.Abbiamo passato il weekend a Siena e Firenze con i bambini(7 anni il grande, 4 la piccola)ci siamo trovati con un suo collega di Roma.Gli avevo chiesto di andare in hotel ma gli amici preferivano agritur. secondo te prima gli altri..Conclusione posto orribile sporco, freddo in mezzo ai campi.Sia io che i bambini allergie grosse a polvere e graminacee ti lascio immaginare come siamo stati.Io sognavo due giorni bellissimi nostri, invece musi lunghi battute uno contro l'altro, i bambini agitatissimi..Proprio quello che sognavo.Speso tanto, con gli stessi soldi stavamo in hotel 3 giorni(ma sai che quello che fanno loro va sempre bene!Se lo facciamo noi tutto uno sbaglio!).Sono qui come te, triste a chiedermi cosa fare...Ma la risposta l'abbiamo gia!Non riusciamo a stare senza.Giusto? Anna controllalo, seguilo fallo per te almeno avrai una risposta.Se ti sbagli ti senti una sciocca ma finisce li',se scopri qualcosa sara' una botta nei denti ma ti dara' la forza per decidere.Vorrei vederti in questo momento, vorrei un sorriso...dai fammelo Anna. Abbiamo cosi tante cose in comune che neanche immagini..Anche io non posso parlarne con mia madre perche'per lei la donna deve stare sotto l'uomo. Mio padre l' ha trattata malissimo fatte di ogni. Per lei ho delle stupidate.Amiche poche, poi comunque non mi sento capita.Sarebbe bello scappare vero?Tu ci pensi mai?Io si! Poi penso ai cuccioli e il mio posto e' qui.Pero' e' triste.Sai quella voglia matta di vedere qualcuno perso di te?Qualcuno che ti fa una sorpresa, un bacio inaspettato, sentirti desiderata.Sono i miei sogni!Che non sono cose grandi ma per mio marito si vede di si.Io lo guardo e lo vedo bellissimo, vorrei solo fosse meno bello ma con un po' piu' di sentimenti.Poi ultimamente mi sembra di vedere che mi mette contro il figlio grande e non lo sopporto e' ingiusto. Anna tirati su per me!Mi scrivi presto? Sai che ormai aspetto le tue lettere..Vado sempre a vedere...Io sono qui!Ti aspetto e ti sono vicina. ELISA

7 aprile 2008 - Reggio Emilia

da Anna

Grazie Elisa, che strano modo di trovare la forza di andare avanti, io e te che ci raccontiamo le cose più intime e che vogliamo aiutarci, forse così riusciremo a rinascere, almeno abbiamo una valvola di sfogo. Mi spiace per il tuo weekend, dai non disperare sarà per un'altra volta, se puoi cerca di essere presente in ogni momento della sua vita, penso che sarà così più facile che senta la tua mancanza quando non siete insieme. Ieri sera ci siamo addormentati senza un saluto, io ero troppo arrabbiata e incapace di cedere all'impulso di abbracciarlo e lui si è girato dall'altra parte cadendo come al solito indifferente in un sonno profondo (me ne accorgo perchè ronfa). Avrei voluto che una volta per tutte mi desse le risposte che aspetto, sono convinta che se lui fosse veramente sincero fino in fondo, certamente, se la verità fosse quella che mi aspetto di sentire, starei male ma mi basterebbe avere la sicurezza che ora è davvero tutto finito, telefonate e non so cos'altro. Non riesco a continuare a pensare a tutto senza essere sicura di niente, mi sto facendo del male da sola, ma come posso fidarmi di lui se continuo a dubitare che lui continui con la sua doppia vita? Non so come faccio a trovare la forza di stare ancora qui ad aspettarlo, sospetto per ogni suo modo di fare, non è giusto che proprio io gli tolga la libertà, possibile che non sia capace di riconquistare la mia fiducia? E poi è così difficile per lui chiedere scusa con il cuore e non solo a parole? Pensa che ieri sera, per fargli capire la mia situazione gli ho persino detto "e se io chartassi con qualcuno ti darebbe fastidio, vero? Eppure non farei niente di "concreto", non sarebbe un tradimento". Visto che per lui è un peccato veniale essersi comportato in quel modo tempo fa, sarebbe anche giusto fargli provare come ci si sente quando la persona che vorresti solo tua va in cerca di altro. Ora ti devo salutare, fra poco torna dal lavoro e non voglio che sappia della nostra grande amicizia, sei tu che mi dai forza perchè in te mi riconosco. Ciao Elisa, a domani

7 aprile 2008 - Milano

da ELISA

BUON GIORNO ANNA!Giornata pessima dentro e fuori, lo stesso grigio che c'e' fuori e' dentro me!La mattina e' iniziata con le solite discussioni, quel mio bisogno d'amore che non comprende, quei suoi sbalzi di umore che mi distruggono l'anima.Cosa fare?Non lo so piu' ormai lotto contro vento... Gli parlo ma tanto ha sempre ragione, sono io "DICE"che lo aggredico, io che sono dolce sensibile, mi Dice non sai fare altro che urlare...E torno a sentirmi una nullita'.MA NON LO SONO !Ho tanto da dare.TANTO.Siamo cosi' diversi che ho paura, paura di non riuscire a sopportare. Dentro mi chiedo se riuscirei a rifarmi una vita accanto a un uomo che mi desideri, mi cerchi..Ma chi mi vuole?Nessuno un uomo trova sempre, una donna con 2 bambini e' solo un problema.Vorrei cambiare pagina...Per me, per non sentirmi cosi inutile.. Possibile desiderare cosi'di essere AMATE.Scusa lo sfogo, ma quando inizio la giornate cosi' pensare di arrivare a sera mi spezza il cuore.Grazie per capirmi, riesci a farmi sentire importante quando credo di non valere niente grazie a lui.Scrivi ti aspetto sempre!ELI

8 aprile 2008 - Reggio Emilia

da Anna

Ciao Elisa, stamattina ho poco tempo devo andare a fare lo screening mammografico e altre commissioni, ti scrivo perchè so che mi stai aspettando e voglio essere presente per te anche oggi, ehi guarda che anch'io aspetto che tu mi risponda, non so cosa farei senza di te e la tua amicizia. Ieri ho tentato tre volte di scriverti ma avevo mia figlia a casa e per evitare che si accorgesse ho dovuto tralasciare, avresti letto tre lettere completamente diverse perchè i pensieri che si affollano nella mente li butto giù ed io continuo a riflettere su tante cose. Sai cosa ho fatto ieri che ero un po' giù e il tempaccio non mi aiutava? Ho mangiato cioccolata a volontà e mentre sbrigavo le mie cose ho ascoltato su youtube le canzoni dolcissime che mi fanno star bene perchè ripenso a quando non c'erano problemi ed eravamo felici. Ti piacciono Zarrillo (L'alfabeto degli amanti e Cinque giorni), Elisa (Un senso di te, Qualcosa che non c'è, Una poesia anche per te), Biagio Antonacci (Iris)e Tiziano Ferro (Ti scatterò una foto). A me la musica mi dà la carica, da ragazza ho anche studiato canto, andavo da un maestro in Galleria Vittorio Emanuele, era la mia passione, pensa che ho cantato anche ad un concorso canoro, non so come ci sono riuscita perchè non sono molto coraggiosa, ma quella volta mi sono buttata, è stata un'esperienza bellissima, però poi ho abbandonato perchè cominciava ad essere dispendioso ed è un mondo che mi ha deluso, per vincere devi pagare, per me non aveva senso anche perchè a me piace cantare per me stessa e non per gli altri. Il mio tono di voce è alto anche quando parlo, non lo faccio apposta, mio marito mi dice sempre perchè gridi? Dopo 25 anni non si è ancora abituato, io parlo tranquilla e per lui è già un'aggressione. Sono sempre stata estroversa, ottimista, nonostante le brutte esperienze della vita il mio carattere era aperto e allegro, ho sempre cercato di buttarmi dietro le spalle tutto quello che mi faceva male, mi sentivo forte dentro e anche se capitava di essere triste, mi scuotevo da sola e reagivo circondandomi di amici, trovando interessi fuori, il giardinaggio oppure anche solo uscire con le figlie che mi hanno tenuto sempre tanta compagnia. Ero così perchè sapevo che il carattere di mio marito era diverso, lui aveva bisogno di restare solo, era introverso, le amicizie contavano poco, per stare bene lui aveva bisogno di godersi la pace della sua casa. Ma da quando ho scoperto quelle cose, non riesco più a stare tranquilla, a ritrovare la serenità, anche se lui riesce a convincermi che non c'è niente, la mia illusione che sia così dura poco, tornano sempre gli stessi pensieri, i perchè a cui non ho avuto risposta mi martellano la mente, e soprattutto pensare di essere stata con lui in quel periodo mi fa stare ancora più male, come faccio a credergli adesso se per tanto tempo è riuscito a fare due vite, tutto di nascosto, senza che io me ne accorgessi prima. Quando litighiamo continua a dirmi che se è successo che lui si allontanasse da me è colpa mia, io che ero sempre qui ad aspettare che mi parlasse, aspettavo che mi dicesse che solo io ero importante, che voleva stare solo con me. Invece lui cosa faceva? Andava in garage e nascosto telefonava, prendeva la sua bici e non lo vedevi più per mezze giornate il sabato o domenica, pensa che per alcuni anni sono andata d'estate al mare sola con le figlie perchè per lui era uno stress, si riposava di più a stare a casa. Ci avrei messo la mano sul fuoco, lui non mi avrebbe mai lasciata "sola", non intendo fisicamente perchè per me era giusto che avesse la sua libertà (come io lo rispettavo davo per scontato che fosse uguale per lui) ma con il cuore. Ancora oggi, e sono passati tre anni da quella brutta giornata, ci sono giorni in cui mi dico che devo tornare a credergli, gli voglio troppo bene e non voglio perderlo, ma altri in cui ho paura che mi prenda ancora in giro, cosa devo fare? Se lui ora è sincero e continuo così finirò col stancarlo, sarò io a portarlo a dire basta! Devo convivere con tutti questi dubbi ogni momento della mia giornata, non sono più forte come prima e non riesco a portare fino in fondo le mie intenzioni. Vorrei essere dura con lui una volta per tutte e pretendere di avere da lui la verità, al 100%, non è giusto che mi chieda fiducia senza aver risolto nulla, lui fa presto a metterci una pietra sopra, ma io che devo perdonarlo non sò neanche che cosa devo perdonargli. Se te la senti fammi ragionare su queste cose, dimmi cosa ne pensi, ho bisogno di aiuto per capire come andare avanti senza continuare con queste insicurezze. Ciao Eli devo salutarti ora sono di fretta buona giornata, scrivi!

9 aprile 2008 - Milano

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