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da Alessandro
da ire
quando ho finito di leggere la tua dedica ho pensato solo una cosa: vorrei essere lì e darti quell'abbraccio
19 aprile 2008
da Alessandro
Grazie Ragazzi, davvero risposte che mi stringono il cuore e che mi fanno capire come al mondo ci siano persone speciale come voi..Credo anch'io che un fase di dolore nella vita, serva a migliorarci, per lo meno ci responsabilizza, poi come mi avete in tanti cercherò di stare bene con me stesso, cercherò di fare le cose che più mi piacciono, fortunatamente ho studiato molto e faccio un lavoro nel mio settore, e questo mi da grandi soddisfazioni, anche se come avete ben capito io ho bisogno di altro in qesto momento.
GRAZIE a tutti, un abbraccio da una persona che ha ritrovato un po' di felicità e speranza..
Alessandro
20 aprile 2008
da laura
ciao alessandro,,si vede che sei un ragazzo in gamba e sensibile... anch'io purtroppo ho perso la mamma e ti capisco... io la adoravo e mi manca...non so come si superano questa mancanza, quesi dolori... si spera che la vita cambi un po'... ciao...anche se sono molto giu' anch'io...
20 aprile 2008 - Milano
da raffaella
Ciao Alessandro, a 24 anni stai facendo una vita non facile credo sia comprensibile il tuo stato d'animo, ma quello che mi spiace leggere è che hai perso la fiducia in te stesso: dopotutto quello che sei stato in grado di affrontare, situazioni in cui molti adulti crollano, tu hai continuato ad andare avanti passo dopo passo, lavorando e gestendo una casa con tuo padre molto assente a quel che leggo. Dovresti essere fiero di te stesso, per come hai affrontato la situazione drammatica che ti è capitata davanti, tua madre sarebbe orgogliosa di te, a soli 24 anni ti porti nel cuore il tuo dolore e procedi per la vita, mentre ci sono ultratrentenni che si comportano come adolescenti. C'è chi avrebbe da imparare da te, dal tuo coraggio, dal tuo dolore silenzioso. Forse tuo padre è un pò irascibile per via di quel che è successo, non lo so, magari la perdita l'ha fatto reagire in un altro modo. Tu lo conosci se è diventato irascibile dopo, penso che dobbiate parlare, è più facile di quel che pensi, piangendo insieme vi farete coraggio insieme. Personalmente ti posso solo dire che ti ammiro per come ti comporti, un pò ti capisco, mio padre si è ammalato di cancro anni fa ed è mancato; non è stato facile seguirlo nella malattia e vederlo spegnersi. Devi solo pensare che non sei solo con il tuo dolore, magari parlane con qualche parente stretto con cui hai più confidenza. Quanto agli amici, non è detto che ti escludano di proposito, magari loro sapendo la tua situazione non sapevano ne invitarti a uscire o meno, almeno spero sia così, nel caso non fosse, poco importa dai, ci sono persone migliori in giro. Un forte abbraccio.
20 aprile 2008
da Alessandro
Ciao!! ringrazio le ultime due ragazze che hanno scritto, mi dispiace che purtroppo pure voi come me siete passate in situazioni tragiche..credo che l'unico modo per poterle superare è stare in compagnia, la solitudine uccide perchè porta a riflettere e si finisce presto nei ricordi e nelle nostalgie..Vorrei nuovamente chiedere grazie a tutti per l'affetto dimostratomi..
Ciao
ALessandro
21 aprile 2008
da federica
Ciao Ale sono una ragazza di 19anni, stavo navigando in internet quando mi ha colpito la tua lettera.prima di tutto voglio dirti che mi dispiace molto per la tua perdita, però ecco in parte ti capisco e ti dico di non buttarti giù.penso che le cose se accadono c'è un motivo.hai tutta la mia comprensione, sto vivendo un periodo molto dificile della mia vita.all'inizio è stata dura accettare la situazione, ma vedendo i miei cari distrutti dal dolore, ho capito che ero io la 1a dover reagire.così ogni giorno che passa cerco di accettare la malattia di mamma con tutto quello che comporta.vorrei tanto parlare con te per provare a darti almeno una mano.se vuoi io ne sarei molto felice.un bacio
23 aprile 2008 - Roma
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