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da 1 qualunque
da NighT
Quando? Boh... forse mai... certe cose non le dimentico. Comunque grazie per il "ti voglio bene" ... Ciau
20 aprile 2008
da 1 qualunque
laura io ci penso, e sei tu che non hai capito a cosa mi riferivo...comunque un bacio <3
20 aprile 2008
da ire
credo che molte volte la solitudine uno non se la cerca ma è solo la conseguanza di ferite che non si sono mai chiuse e che mai si potranno chiudere... molte volte non è colpa nostra se siamo soli, ma di chi ci sta intorno che non si accorge di noi perchè è troppo preso da sè stesso..è vero tutti abbiamo bisogno di qualcuno, ma quando le persone che ami ti fanno male allora viene spontaneo chiudersi
20 aprile 2008
da raffaella
Concordo pienamente con Ire, non è che una persona sta sola perchè si sente meglio degli altri, anzi! E' che a forza di batoste e bastonate si ha più paura di rimettersi in gioco e cercare compagnia, con la paura di soffrire di nuovo da cani e poi non sempre è facile stringere nuove amicizie, nel senso che non sto a radiografare ogni possibile nuova amicizia : qui non va, troppi difetti di lì ecc. E' che altrettanto difficile è trovare amicizie disinteressate, quelle belle amicizie da film (vabbè ne ho visti troppi), in cui una volta ho bisogno di essere consolata da una giornata di cacca, tra un mese ce l'hai tu la giornataccia e ti tiro su di morale io, due passi, 4 chiacchiere, un pò di compagnia. mah, eppure l'amicizia, specie tra donne pare in estinzione, io non demordo, comunque felice per te che sei in compagnia!
20 aprile 2008
da albachiara
certo!qualche volta non si ha niente da fare e niente da pensare e si scrivono scemenze come le tue...ma se sei in compagnia dimmi che cosa ti interessa degli altri che amano stare da soli?e poi perchè li devi giudicare chiamandoli egoisti?ma pensa a te che srivi cretinate e non ti offendere...dormi di più...
20 aprile 2008 - Siracusa
da venere
Ciao, ho letto la tua risposta, e ho avuto l'impressione che tu abbia ripreso un argomento già discusso qualche dedica fa e che ti sei sfogata; vedi io penso che il fatto non sia se si sta meglio soli o in compagnia, non c'è una legge universale, il discorso invece penso sia il modo in cui ti approcci agli altri, il tuo stato interiore nel momento in cui cerchi compagnia, nessuno ha detto che le amicizie non sono importanti e che si deve stare soli, no anzi! le amicizie e i rapporti umani penso siano una cosa importantissima nella vita di una persona, proprio per questo bisognerebbe dargli il giusto valore dopo avere chiarito dei disagi interiori dentro di noi, questo per dire che secondo me se io cerco una persona solo perchè mi sento sola questo potrebbe essere frainteso un po' come un atteggiamento opportunistico perchè magari nel momento in cui io non mi sento più sola potrei anche non avere più bisogno di quella persona, e allora in questo senso io parlo di egoismo. Se invece tu hai uno stato d'animo per cui stai bene con te stesso, vivi bene la tua vita perchè sei in pace coi tuoi conflitti interori, allora cerchi un amico/a non per riempire il tuo vuoto di solitudine, ma perchè veramente ci tieni a questa persona, perchè veramente vuoi condividere la sua compagnia nel bene e nel male, secondo me non è bello cercare un amico perchè senò ci si annoia, o per non restare soli, ma sarebbe bene cercarlo perchè teniamo a lui sempre e comunque. A me è capitato di stare veramente male dentro, di sentire una voragine dentro di me che mi creava una solitudine senza confini, e ti assicuro che anche se uscivo e stavo in un locale pieno di gente mi sentivo sempre terribilmente sola, la presenza di persona poteva alleviarmi per qualche ora, ma poi una volta a casa mi ricrollava tutto, avevo bisogno degli altri solo per fuggire da me stessa illudendomi di stare meglio, ma mi sbagliavo, perchè il disagio era dentro di me ed era li che dovevo mettere a posto le cose. Poi è chiaro che la vicinanza di una persona può aiutarti, ma la luce deve venire sempre dentro di te, aiutare ed essere aiutati non significa diventare dipendenti di qualcuno, ma forse solo capire grazie a quell'aiuto il senso della nostra strada. Secondo me è fondamentale aiutarsi, è anche nei momenti difficili che si vede la vera amicizia, ma questa non deve essere dipendenza di qualcuno o un cercare di tappare un vuoto, ma dovrebbe essere un vero aiuto verso la risoperta di se stessi. Questo per dire che sarebbe bello dire ad un amico: "sto bene grazie a te", e non "sto bene quando ci sei". Secondo me tra lo stare soli e lo stare in compagnia non c'è un meglio o un peggio, bisognerebbe solo trovare un equlibrio tra le due cose, vivere bene sempre ogni aspetto della vita, se stiamo in compangia deve essere frutto di un rapporto sereno e sincero, ma quando passiamo dei momenti da soli stiamo bene lo stesso, magari si legge un libro o si gurda un film, ma non è che andiamo in tilt perchè magari quella sera siamo da soli, dipende sempre come sta la nostra anima. In tutto questo discorso però è fondamentale l'esperienza, è chiaro che si arriva a stare bene con se stessi in seguito ad espereinze varie che contribuiscono a formare la personalità; ad es. una persona che arriva ad un'età adulta senza avere conosciuto l'amore, penso che difficilmente riuscirà a vivere bene questa situazione, perchè avrà comunque bisogno di colmare quel vuoto, di provare questo sentimento che non ha mai avuto, quindi capisco chi dice che si sente solo perchè ha bisogno di una ragazza/o, questo vuoto interiore gli impedisce di vivere bene con la propria anima. Ecco questo è come la penso io, ma guarda non sono discorsi semplici, sai? è molto difficile secondo me stare veramente bene con se stessi, secondo me poche persone ci riescono, e comunque questa è solo la mia idea e non è una regola assoluta, ognuno la pensa come vuole. Ciao
21 aprile 2008
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